La vita. - Figlio naturale del generale d'artiglieria Destouches e della canonichessa de Tencin, d'Alembert nacque a Parigi il 16 novembre 1717, e appena nato fu abbandonato sui gradini della chiesa di [...] conoscenza e lo sviluppo della dinamica negl'immediati successori diNewton, si dimostra in pochi e decisive parole come du mouvement des fluides, 1744) di aver assegnato quattro nuove forme della leggedi resistenza che riconducono il problema alle ...
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KEPLER, Johannes
Giovanni Silva
Astronomo, contemporaneo del Galilei, fu, come questi, convinto assertore del sistema copernicano, ma, lasciandone immutato il principio fondamentale (Sole immobile, [...] altra azione, cadrebbero l'una verso l'altra. È dunque l'intuizione, se non l'enunciazione, della leggedi gravitazione universale del Newton. Ma riguardo ai pianeti egli considera l'attrazione del Sole diffondentesi soltanto sull'orbita e la ritiene ...
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Nato presso Lione il 22 gennaio 1775, morto a Marsiglia il 10 giugno 1836, dotto ricercatore in molti e svariatissimi rami del sapere, soprattutto nella fisica e nella matematica, celeberrimo per la scoperta [...] significato; e mentre Biot e Savart, quindi Laplace, determinarono le leggi esatte delle azioni elettromagnetiche, egli vide più lontano e più a fondo che Giacomo Clerk Maxwell diede ad Ampère, di "Newton dell'elettricità". E il suo Mémoire sur la ...
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L'egemonia della vista, nell'attività pratica e percettiva, ha fatto ritenere la cecità una delle più irreparabili sventure; e ogni manifestazione di capacità dei ciechi desta sorpresa, suscitando l'ipotesi [...] di matematica all'università di Cambridge, dove spiegava le opere diNewton e dirigeva le osservazioni astronomiche. I numerosi casi di ciechi educati attirarono anche l'attenzione di 156 nuovo testo unico delle leggidi pubblica sicurezza, 6 novembre ...
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URTO (fr. choc; sp. choque; ted. Stoss; ingl. impact)
Bruto CALDONAZZO
Bruno CASTIGLIONI
Le prime ricerche sull'urto dei corpi sono dovute a Galileo, che nella sesta giornata dei Discorsi tratta dell'"ammirabile [...] la teoria stereodinamica non può considerare. L'ipotesi diNewton, entro certi limiti in sufficiente accordo con i corpi, agli urti quasi plastici. Nel caso di urti rapidi si cercò anche di modificare la legge che lega la forza, con cui due corpi ...
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. Sono i membri di una confessione protestante, chiamati con questo nome a motivo della loro particolare dottrina rispetto al battesimo. Essi ritengono che, per diventare membri della vera chiesa di Cristo, [...] New Hampshire Confession, opera di J. Newton Brown, e adottata nel suddetto anno dalla Convention di quello stato, la quale ostilità durate fino alla rivoluzione del 1688 e alla leggedi tolleranza del 1689, si diffusero parallelamente in Inghilterra. ...
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- Se si fa rotare un'ellisse intorno ad uno dei suoi assi (v. coniche), si ottiene una superficie che si dice ellissoide di rotazione.
Se Oxyz è una terna cartesiana di assi ortogonali, alla quale sempre [...] 1/PQ.
Ellissoidi di Maclaurin e di Jacobi. - Se ci si propone di ricercare le figure di equilibrio di una massa fluida omogenea che ruoti uniformemente intorno a un asse fisso e di cui le particelle si attraggano secondo la legge del Newton, si trova ...
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HAMILTON, Sir William Rowan
Giovanni Giorgi
Fisico matematico, di famiglia scozzese immigrata in Irlanda, nato il 4 agosto 1806 a Dublino, morto il 2 settembre 1865 a Dunsink. Si affermò dapprima con [...] maestri, e fu sommamente originale. Cominciò come abile calcolatore di numeri; ebbe per caso occasione dileggere Euclide; si formò sulle opere diNewton e sulla Mécanique Céleste di Laplace, nel tempo in cui frequentava altri studî all'università ...
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Nacque a Parigi il 7 maggio 1713 e vi morì il 17 maggio 1765. Sotto la guida del padre, professore di matematica, appena decenne aveva già dimestichezza col calcolo infinitesimale e con la geometria; a [...] all'Accademia nel 1747. Fin dal tempo diNewton la teoria risultava discordante dall'osservazione soprattutto del moto dell'apogeo lunare, e C. cercò dapprima di arrivare a un accordo variando la leggedi gravitazione, cioè ammettendo che essa fosse ...
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PICARD, Jean
Lucio Gialanella
Astronomo, sacerdote e priore di Rille nell'Angiò, nato il 21 luglio 1620 a La Flèche (Francia), morto il 12 ottobre 1682 a Parigi (alcuni ritengono invece al principio [...] di meridiano terrestre (1669), misura di gran lunga più esatta di quante erano state fatte sino allora. Del valore del raggio terrestre da lui ricavato si servì poi Newton Terra, preludendo alla scoperta della leggedi gravitazione.
La relazione sui ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....