Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] che in seguito è stato divinizzato. Eppure, prima del racconto diMosè non è presente nessun nome formato da una parola composta ha salvato dai suoi nemici". L'epigrafista Joseph Naveh la legge in questo modo: "Che Uryhahu sia benedetto da Yahweh, ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] in specie, viene ricondotta alle Leggidi Platone, come pure la compresenza di due dynameis spirituali tra loro regno di pace e di giustizia, che gli ebrei erano stati incapaci di realizzare; sulla scorta della Vita diMosèdi Filone di Alessandria ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] di tali direttive è individuata da I. negli esempi biblici costituiti dal comportamento diMosè, degli apostoli e di una sua sentenza, perché emanino disposizioni conformi alla legge della Chiesa romana circa il divieto dell'inserimento nel ...
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SCOMUNICA
DDiego Quaglioni
La pena ecclesiastica della scomunica colpì per la prima volta l'imperatore Federico II come reo di aver contravvenuto ai patti giurati col pontefice Onorio III nel luglio [...] Cristo (che egli avrebbe considerato un impostore al pari diMosè e di Maometto) e in particolare verso il dogma dell' imperatore era meritevole di condanna a norma della sua stessa legge.
La scomunica e la sentenza di deposizione, respinte dall ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] ", già incarnatosi in Adamo e Mosè: a lui spetta il titolo di Figlio di Dio, pur essendo un semplice profeta (Texte und Untersuchungen, 34, 2b); P. Franchi de' Cavalieri, La leggendadi S. Clemente papa e martire, in Id., Note agiografiche, V, Roma ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] aver sostenuto che Cristo peccò mortalmente, che l'inferno non esiste, che Caino fu migliore di Abele, che Mosè era un mago e inventò la legge, che i profeti furono uomini astuti e ben meritarono la morte, che i dogmi della Chiesa sono infondati, che ...
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Religione del popolo ebraico e insieme della sua cultura. Il termine è usato dagli studiosi per definire l'ebraismo a partire dal 6° sec. a.C., cioè dal tempo dell'esilio babilonese e della restaurazione [...] degli insegnamenti e prescrizioni rivelati da Dio attraverso Mosè e raccolti nei cinque libri del Pentateuco. Tale legge è molto dettagliata: vi sono per es. precise regole in fatto di cibo. La base della vita ebraica tradizionale è costituita ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] di negare credibilità a Cristo, Mosè e Maometto, di negare la verginità della Madonna, di negare ogni atto di fede e di fare professione di affidò al minorita Tommaso da Celano la compilazione della leggenda del santo (la Vita prima), da cui presero ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] Cosma definisce come "nostro ordine naturale". Mosè, invece, ha ricevuto da Dio l'ordine di costruire il tabernacolo (skēnḗ) esteriore studio sistematico dell'arte medica perché trovavano troppo noioso leggere Ippocrate e Galeno [e] i vari manuali e ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] colpevoli di empietà e incoerenza, sono eretici galilei, né ebrei né greci; apostati dalla fede in Mosè, ); A. Saggioro, La religione e lo Stato. Cristianesimo e alterità religiose nelle leggidi Roma imperiale, Roma 2011.
17 Dig. I 1,1,2.
18 R. ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...