La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] . Nella parte centrale, intorno ai ritratti, si dispongono episodi dell’Antico Testamento: il sacrificio di Isacco, la consegna della Legge a Mosè, Daniele nella fossa dei leoni: tutte scene in cui Dio interviene ad assicurare la salvezza ai suoi ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] 9 (1914), pp. 225-246.
24 Questo scritto diMoše bar Kepha attesta come le due varianti della storia dell’inventio crucis che circolavano in ambito siriaco, la Leggendadi Protonike e la Leggendadi Giuda Ciriaco, siano state alla fine armonizzate e ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] nella leggedi Costantino anche un’influenza della legislazione ecclesiastica su quella civile. Questo genere di norme si fino al punto di venir considerato quasi un nuovo Mosè e Messia, influisce verosimilmente sul suo modo di valutare i rapporti ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] di tali direttive è individuata da I. negli esempi biblici costituiti dal comportamento diMosè, degli apostoli e di una sua sentenza, perché emanino disposizioni conformi alla legge della Chiesa romana circa il divieto dell'inserimento nel ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] questi ci conduce direttamente a Ranzoni, a Cremona, a Mosè Bianchi, a Cesare Tallone, a Emilio Gola, alla loro la durata del dominio visconteo queste leggi rimasero in vigore come garanzia efficace dello Stato di fronte alla Chiesa. Nel 1412 si ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] vita della nazione e nella sua fede.
Il primo periodo va da Mosè alla distruzione del Secondo Tempio: è il periodo della vita degli avvenuta nel 1895, uno dei suoi amici gli consigliò dileggere il saggio dell'ebreo russo L. Pinsker, dedicato all' ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] contenuto del]la mia stele. Tu che leggerai la stele saprai come procedere. (Leggendadi Naram-Sin, di età cassita, in Foster 1993, v e che "terra dei Filistei" sia chiamata la regione verso cui Mosè conduce il popolo ebraico (Esodo, 13, 17; 15, 14; ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] ", già incarnatosi in Adamo e Mosè: a lui spetta il titolo di Figlio di Dio, pur essendo un semplice profeta (Texte und Untersuchungen, 34, 2b); P. Franchi de' Cavalieri, La leggendadi S. Clemente papa e martire, in Id., Note agiografiche, V, Roma ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] aver sostenuto che Cristo peccò mortalmente, che l'inferno non esiste, che Caino fu migliore di Abele, che Mosè era un mago e inventò la legge, che i profeti furono uomini astuti e ben meritarono la morte, che i dogmi della Chiesa sono infondati, che ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] loro legge e non più da cristiani arabi come era avvenuto sotto Giorgio d'Antiochia. Questo statuto di mudéjar fu Mosèdi Palermo (1278), Faraj ben Salomon di Agrigento (1282) e il convertito Guglielmo Raimondo Moncada, maestro d'arabo e di cabala di ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...