bene e male
Anna Lisa Schino
I valori e le norme per giudicare e agire
Per il neonato bene è soddisfacimento dei propri bisogni primari (mangiare, bere, cure, affetto). Per il bambino bene è ciò che [...] , cioè alle leggi dello Stato. Queste indicano in che modo ciascuno potrà cercare individualmente di realizzare la propria condannare (è uno dei comandamenti ricevuti da Mosè), tuttavia si ritiene accettabile uccidere per legittima difesa ...
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Religione del popolo ebraico e insieme della sua cultura. Il termine è usato dagli studiosi per definire l'ebraismo a partire dal 6° sec. a.C., cioè dal tempo dell'esilio babilonese e della restaurazione [...] degli insegnamenti e prescrizioni rivelati da Dio attraverso Mosè e raccolti nei cinque libri del Pentateuco. Tale legge è molto dettagliata: vi sono per es. precise regole in fatto di cibo. La base della vita ebraica tradizionale è costituita ...
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(ebr. Ḥōrēb) Nella Bibbia, monte sul quale Mosè ha varie teofanie e promulga la legge agli Ebrei. Il nome sembra sinonimo di Sinai ed è probabile che l’impiego dell’uno o dell’altro dipenda dalle diverse [...] fonti in cui compare ...
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Nel senso cristiano, ciascuno dei precetti generali che riguardano ogni fedele. Dieci c. (o decalogo) I precetti che, secondo il Pentateuco (Esodo e Deuteronomio), Dio diede a Mosè sul Monte Sinai e che [...] costituiscono la legge fondamentale, morale e religiosa, dell’alleanza. Il testo dell’Esodo recita: «Io sono l’Eterno, l’Iddio tuo, che ti ho tratto dal paese d’Egitto, dalla casa di servitù, non avere altri dei nel mio cospetto. Non ti fare scultura ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] altri fini se non fini prettamente umani, di potenza, che si governa con le proprie leggi senza più riguardar né a religione né della Cappella Sistina, o nel Mosè, nelle quali nondimeno è tutto il suo potere di idealizzatore, non fu più intento ...
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PERSECUZIONE
Alberto PINCHERLE
Giovanni Pietro KIRSCH
. Questo termine, allorché si abbiano presenti i significati del lat. persequi e anche dell'it. "perseguire" e "perseguitare", si applica nel campo [...] gruppo dileggendedi martiri, di Roma e di altre regioni d'Italia, attribuisca al tempo di Adriano il martirio di numerosi papa Fabiano e il presbitero Mosè a Roma, varî martiri a Cartagine (Mappalico, Paolo, un gruppo di 16 fedeli), in Egitto ...
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SACERDOZIO
Enrico ROSA
Gerardus VAN DER LEEUW
Nicola TURCHI
. Il sacerdote è il rappresentante di una comunità nelle sue relazioni con le potenze divine, ma può eventualmente essere anche il rappresentante [...] . - Il sacerdozio ebraico, riservato alla sola tribù di Levi, comincia con Mosè; nulla ci risulta del periodo anteriore a lui, fissare il calendario religioso-civile; decidere su casi dilegge, ecc. Particolare autorità avevano i capi-sacerdoti delle ...
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PASQUA
Giuseppe RICCIOTTI
Alberto PINCHERLE
Lucio GIALANELLA
. La Pasqua ebraica. - Nome. - Il nome della Pasqua è in ebraico pesah, diventato nell'aramaico-giudaico pisḥā (siriaco peṣḥā), che poi [...] oltre senza entrarvi a compiere la strage. Onde Mosè ammaestrò il popolo, in vista del tempo legge; infatti egli era il vero agnello pasquale". Si è creduto di poter desumere dall'insieme di questi passi l'esistenza di un gruppo - evidentemente di ...
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SPINOZA, Benedetto (Benedictus de Spinoza; Baruch è la traduzione del nome, usata nella formula di scomunica dai capi della comunità ebraica)
Augusto Guzzo
Nato ad Amsterdam il 24 novembre 1632, morto [...] vivranno in pace. Per "rivelazione", poi, lo S. intende la legge divina, rivelata all'intero genere umano a mezzo dei profeti e degli di diffidenza, avversione, odio per l'immanentismo spinoziano. Nel 1785 uscirono le Lettere di Federico Jacobi a Mosè ...
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REMBRANDT (Rembrandt Harmenszoon van Rijn o van Rhijn)
G. I. Hoogewerff
Pittore ed acquafortista. Il nome sotto il quale il pittore è universalmente noto e con cui ha sempre firmato i suoi quadri, è [...] e nel Louvre, l'ultimo, del 1660, davanti al cavalletto. Un quadro del 1659 rappresenta Mosè furioso che getta a terra le tavole della legge (Museo di Berlino). Spesso, dal 1650 in poi, posò per lui anche Hendrickje Stoffels. Riconosciamo il suo ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...