uomini
Giovanni Giorgini
L’umanità di Machiavelli
U., tanti u., u. e donne di ogni genere, popolano le opere politiche e letterarie di Machiavelli. M. era autenticamente interessato agli esseri umani, [...] occasione.
Ciò che M. intende dire è che l’uomo di Stato deve presupporre che gli esseri umani siano cattivi perché le leggi e gli ordinamenti sono fatti per regolare i comportamenti di esseri malvagi; i buoni e gli esseri morali saprebbero condursi ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] alla stirpe: poi la moda rimescola tutto, e genitori dilegge romana danno ai figli nomi germanici, o viceversa» tempo, di Petronio a Bologna. Alla confessione ebraica ma anche protestante possono rinviare nomi come Aronne, Giacobbe, Isacco, Mosè, ...
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PASSERI, Giuseppe
Cristiano Giometti
PASSERI, Giuseppe. – Figlio di Cesare, nacque a Roma il 12 marzo del 1654 (Pascoli, 1730-36, 1992, p. 301).
La datazione è confermata dalla biografia di Nicola Pio [...] Gesù Cristo dà le chiavi a s. Pietro e Mosè rompe le tavole della legge, collocati rispettivamente sopra la terza arcata a destra e a sinistra della navata (Romano, 1977, p. 160). Di poco successivo, e sicuramente terminato entro il 1703 (p ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] 'Andreani in Siena è costituita dalla riproduzione delle tarsie marmoree del pavimento del duomo: Il sacrificio di Abramo, Eva dopo il peccato, Abele, Mosè che spezza le tavole della legge. Per quest'ultimo sembra che egli si sia giovato dell'aiuto ...
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ZUCCHELLI (Zuchelli), Carlo
Saverio Lamacchia
Nacque a Londra il 28 gennaio 1795 da Tommaso, maestro di ballo (Giumanini, 2002), e dall’inglese Geltrude Baye; in un documento dell’Archivio storico del [...] , il nome della madre si legge Sara Geltrude Bagne. Francesco Regli, nel 1860, dà come data di nascita il 28 gennaio 1793, 248).
Al Théâtre-Italien debuttò il 20 ottobre 1822, di nuovo nel Mosè in Egitto, con notevole successo: «Zuchelli conduit une ...
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Rousseau, Jean-Jacques
Mario Reale
Filosofo e scrittore francese, nato a Ginevra nel 1712 e morto a Ermenonville, Oise, nel 1778. Insieme a Montesquieu, R. è uno dei grandi lettori settecenteschi di [...] Numa è sempre citato tra i sommi legislatori, con Licurgo e Mosè, visto in una prospettiva machiavelliana. Della citazione da Discorsi I xi premessa generale, per cui «mai fu alcuno ordinatore dileggi straordinarie che non ricorresse a Dio», che è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento è dominante l’idea che l’origine del cosmo e la formazione della Terra [...] di tipo meccanicistico, secondo cui il mondo sarebbe l’esito di moti di particelle di materia dirette dalle sole leggidi conclusioni sono differenti da quelle di Burnet e di Whiston. Secondo Woodward, ciò che narra Mosé è interamente confermato dall’ ...
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VARESI, Felice
Giancarlo Landini
VARESI (Varese), Felice. – Nacque a Calais nel 1813, figlio di un ufficiale napoleonico. Non si hanno notizie della madre.
Rientrato fanciullo a Milano, «fu istruito [...] nel 1839 Salvini e Adelson di Savi, nonché Il giuramento di Saverio Mercadante e Mosè (Faraone) e Otello (Jago) di Rossini. Si esibì al Comunale di Bologna, al Comunale di Modena, al Giglio di Lucca, al Civico di Perugia, al Valle di Roma e al Carlo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rappresentazione storiografica del processo che dalla fine del Seicento alla fine [...] ebraico come lingua sacra, com’è evidente a chi legga lo scritto Ritualgesetz (1767); significa che per gli cartesianesimo, in opposizione alla tesi di Jacobi. Le Lettere sulla dottrina di Spinoza a Mosè Mendelssohn di Jacobi (1783-1785) inseriscono ...
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DANDINI, Cesare
Evelina Borea
Fratello maggiore del pittore Vincenzo e zio di Pietro anch'egli pittore, nacque a Firenze nel 1596. Allievo successivamente, al dire del primo biografo Filippo Baldinucci [...] Medici (questa documentata nel 1637: Borea, 1977), Mosè che fa scaturire l'acqua per il principe Corsini. la già citata Caduta di s. Paolo di Vallombrosa; infine la data 1649 si legge nella S. Caterina della parrocchiale di Compiobbi. Altri elementi ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...