MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] questi ci conduce direttamente a Ranzoni, a Cremona, a Mosè Bianchi, a Cesare Tallone, a Emilio Gola, alla loro la durata del dominio visconteo queste leggi rimasero in vigore come garanzia efficace dello Stato di fronte alla Chiesa. Nel 1412 si ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] Gerson, figlio di Rabbi Mosè, di Soncino, il quale aveva già stampato in Italia nel paesello di Barco presso Brescia Psalm Book è del 1640. Seguirono piccole pubblicazioni, almanacchi, leggi, catechismi fino al 1663, anno in cui apparve la Bibbia ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] di Luca Cranach, del Procaccini, ecc.; essa trova una descrizione pittorica perfetta, se pure un po' teatrale, nell'affresco del Pinturicchio nella Cappella Sistina a Roma, intitolato: Mosè una leggenda, Enrico II, soffrendo di calcolosi vescicale ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] arti liberali: e a partire dal giorno di S. Giorgio (24 aprile) incominciò, leggendo molto probabilmente la Fisica. Ma ciò non umanista, L. lo giudicava inferiore a sé come teologo: un Mosè, se si vuole, ma destinato a morire prima del passaggio ...
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È, in senso lato, il complesso delle forze armate organizzate di uno stato. In senso più ristretto, e oggi prevalente, è soltanto il complesso delle forze militari operanti per terra, differenziate dalle [...] attribuite a Mosè nell'esodo dall'Egitto: corpi di 10, 50, 100, 1000 uomini, con corrispondente gerarchia di ufficiali: di 10 mila, con reggimenti di 1000, compagnie di 100, ecc.); ma la famosa pittoresca rassegna dell'esercito di Serse, che leggiamo ...
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È la scienza che studia i popoli componenti l'umanità attuale (contemporanea o storica) nella loro localizzazione, nelle reciproche relazioni, nelle manifestazioni della loro cultura materiale, sociale [...] e legislatori (uno di questi sarebbe stato Mosè). E tende certamente, per quanto questo sia stato di recente negato, ad quelli di Ebstorf e di Hereford (1283-84), ne dànno un'interessante delineazione grafica. Le vecchie favole si possono leggere, ...
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fr. voiture; sp. coche; ted. Kutsche, Broschke; ingl. carriage). - Carro è qualsiasi. veicolo composto essenzialmente di un piano destinato a sostenere un carico e di ruote che ne permettono la trazione [...] decorato con una straordinȧria profusione di arabeschi e figure. I soggetti dei quadri che compariscono sulle fiancate sono forniti dalle leggende romanzesche (combattimento fra Orlando e Rinaldo, ecc.), dalla Bibbia (Mosè salvato dalle acque, ecc ...
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. L'interesse per le escursioni in montagna è una manifestazione caratteristica del sec. XIX e del presente, presso i popoli civili, come provano il suo sviluppo largamente cresciuto e la sua importanza, [...] volentieri si manifesta la divinità; sul Sinai Mosè riceve le Tavole della Legge; il Tabor è confine politico e sito di riunioni e sacrifizî comuni.
L'Ellade fu creatrice dei miti di Atlante, di Prometeo, delle simboliche divinità minori dei boschi ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] L'autore dell'epistola di Barnaba scorge in ciascuno dei cibi proibiti dal Levitico un vizio; e in Mosè, che apre le medievale.
In una lunetta del battistero di Parma l'Antelami espresse un episodio della leggendadi Barlaam e Josaphat, quello in cui ...
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Nacque a Berlino il 24 gennaio 1712, da Federico Guglielmo I e da Sofia Dorotea di Hannover. A dettare le norme per la sua educazione provvide lo stesso re, profondamente compreso del suo dovere, sempre [...] a una legge più dura assai di quella che di Kleist è facile scorgere la sua figura che continua a grandeggiare e ad agire, come potenza formatrice nelle coscienze. Nel chiudere il suo saggio sulla Littérature allemande (1780), egli si paragona a Mosé ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...