allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] apporto, sia D. o no il suo estensore. Difatti vi si legge che la Commedia non ha un senso semplice, ma molteplici sensi, che (Dial. cum Tryph. 42 4), limitandosi alle prescrizioni diMosé, afferma, dopo aver fatta la dimostrazione per alcune, che ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] speciale relazione, come amico e devoto di Dio in tutte le sue azioni; e le buone leggi sono un topos dell’elogio del buon governante. Non a caso l’exemplum biblico di riferimento è Mosè, il legislatore archetipico dell’Antico Testamento82. Questo ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] perché essi sono da considerare eretici, in quanto non leggerebbero la Scrittura secondo il senso dello Spirito Santo, che doveri e rinsaldare lo Stato, come si evince dal governo diMosè, Davide, Ezechia, Costantino, Teodosio e Carlo Magno75. Nel ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] Nato a Huétor Vega, vicino Granada, dopo gli studi coranici e dilegge, Ibn Ḥabīb nell'823-824, si reca in Oriente, dove 'l-ṭibb o Fuṣūl Mūsā (Libro degli aforismi medici o Aforismi diMosè), scritto tra il 1187 e il 1190; la Risāla al-afḍaliyya ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] . Popper (v., 1950), il "principio della leadership", sostenendo (nelle Leggi) che vi è chi, essendo nato e formato per ciò, deve diMosè, la "grandezza d'animo" di Ciro e la "eccellenzia" di Teseo erano necessarie le condizioni rispettivamente di ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] e privata furono i segnali che anticiparono la fine di un’era, sancita formalmente dall’entrata in vigore della leggedi riforma Rai del 1975, con cui si confermava il regime di monopolio statale della radiotelevisione, ma si sottraeva la televisione ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] sulla scoperta e sull’adorazione della croce di Cristo.
Roma Antica, un’antologia religiosa di vedute di Alò Giovannoli, 1615
Quanto la leggendadi Silvestro sia vivida nella coscienza comune di quegli anni e quanto sia ricordata in relazione ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] di Costantino su Massenzio presso ponte Milvio, divenendo l’uno immagine diMosè e l’altro del faraone. Come segno di prima egli non sia a sufficienza padrone di sé stesso e non osservi con cura le leggidi ciascun governo. La funzione sacerdotale, ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] di Sinesio di Cirene ad Arcadio («la legge fissa la condotta di vita del re, per il tiranno invece è la sua condotta che fa legge»)70.
Il pensiero cristiano, che da quello biblico ereditava una visione trascendente del potere regale («Mosè è Legge ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] questa tradizione72. Solo recentemente è stato dimostrato che la datazione dell’opera diMosè non può essere antecedente al VII73 o all’VIII secolo74.
L’area di diffusione della leggenda degli Actus tocca anche l’Egitto copto, dove viene accolta però ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...