PADOA-SCHIOPPA, Tommaso
Francesco Papadia
PADOA-SCHIOPPA, Tommaso. – Nacque a Belluno il 23 luglio 1940, terzo di quattro fratelli, da Fabio, all’epoca insegnante e poi amministratore delegato delle [...] sistema dei pagamenti e s’impegnò nella revisione della legge bancaria. Il tema dell’unificazione europea rimase però sempre e l’allargamento dei margini di fluttuazione dello SME. Padoa-Schioppa colse la gravità della crisi e confermò in una ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] non poté certo negarne l'atroce gravità - all'opportunità di "compatire" in considerazione del profilo 1699, condannato, ma in base alla legge Cornelia de sicariis, sicché colla caduta dell'imputazione di lesa maestà, schivò l'infamia alla ...
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CAPPARONI, Pietro
VV. Cappelletti-F. Di Trocchio
Nacque il 25 apr. 1868 a Roma, da Silverio, pittore dei palazzi apostolici, e da Luisa Aloisi, e qui si laureò nel '92 in medicina e chirurgia a pieni [...] le cattedre di Bologna, del De Meis, e di Napoli, di S. De Renzi, istituite con leggi apposite. In in Castalia, I(1945), 2, pp. 129 s.; G. Bizzarrini, Un grave lutto all'Accad. di storia dell'arte sanitaria: P. C., in Minerva medica, XXII (1947), pp ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] sistematica in un momento di tanta gravità. E chiarendo nel programma la linea di condotta si mostrava curare un'edizione delle leggi e di alcuni documenti longobardi. La regia Deputazione di storia patria di Torino, di cui dal 1836 faceva ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] i pagamenti mensili e i crediti del cardinal legato, ebbe conseguenze piuttosto gravi per la famiglia Caetani e per il C. personalmente, che il 3 delle Cortes degli anni 1588-89 e di una relativa proposta dilegge in cui la Curia ravvisò gravissime ...
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CEVA GRIMALDI PISANELLI, Giuseppe, marchese di Pietracatella, duca delle Pesche
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli l'8 sett. 1777 da Francesco Maria e da Maria Spinelli dei principi di Cariati, dopo la [...] amministratori, sembrò l'uomo adatto a ristabilire il rispetto della legge.
Tra l'altro il C. nel febbraio del '17 aveva dare alle forze di polizia, ispirandosi alla legislazione francese.
In Terra d'Otranto però la situazione era così grave, che il ...
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COSTANZO
Gabriella Braga
Gli anni della vita di C. che vanno dal 593 al 600 - periodo in cui ricoprì la carica di metropolita della provincia milanese - sono quelli di cui siamo meglio informati grazie [...] dovette far rispettare una legge dell'imperatore Maurizio che impediva agli ufficiali dell'Impero di seguire la vita ecclesiastica nel 599 Gregorio accettava di aprire un processo nei riguardi di Massimo, che aveva compiuto gravi atti contro la Chiesa ...
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CENTURIONE, Adamo
Giovanni Nuti
Figlio di Luciano e di Clara Di Negro, nacque a Genova in data imprecisabile del sec. XV. Apparteneva ad un ramo dell'"albergo" Centurione, quello degli Oltramarini, [...] 1543.
Recatosi personalmente nel nuovo marchesato, ne confermò le leggi e gli statuti del 1304. Fece inoltre costruire su in tutta la sua gravità l'anno seguente. Il tentativo compiuto dal march. Giulio Cibo con l'aiuto di esuli genovesi incontrati a ...
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LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] leggi presso l'ateneo di Torino, diventò vescovo di Mondovì (1667) e fece costruire a Levaldigi l'abbazia di toccò gestire l'unica vertenza di una certa gravità fra Stato e Municipio, per ottenere la restituzione di una parte delle gabelle che da ...
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BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] ., per la cui "insolenza" e "invidia" s'era visto costretto a smettere la lettura di Platone "così honorata et così giovevole impresa".
Proprio queste aspre polemiche, le gravi vicende del S. Uffizio, i sospetti e le invidie provocarono, nel 1586, la ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
grave
agg. [lat. gravis]. – 1. a. Che ha peso, che è soggetto alla forza di gravità: i corpi g. (anche s. m., spec. al plur.: le leggi della caduta dei g.); e cantando vanìo Come per acqua cupa cosa g. (Dante). b. Contrapposto a leggero, che...