Quintiliano, M. Fabio
Giorgio Brugnoli
Retore latino (Calahorra 30 - m. dopo 96 d.C.), teorizzatore ed esponente ufficiale della cultura dell'età dei Flavi. Alunno di Remmio Palemone, Domizio Afro e [...] 'opera contiene un quadro d'insieme delle letterature greca e latina, con citazioni e giudizi di autori per noi grande classificazione degli autori greci e latini che leggiamo nel libro X dell'Institutio.
A parte l'impossibilità pratica di lettura ...
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cinici
Seguaci dell’indirizzo filosofico che nelle ‘successioni dei filosofi’ degli eruditi alessandrini – per lo più riconsiderate criticamente dalla storiografia contemporanea – si vuole avviato da [...] uno «stile di vita» (ἔνστασις βίου, come si legge in Diogene Laerzio, Vite dei filosofi, VI, 103), continuo di citazioni poetiche, racconti e aneddoti, dove cinismo e stoicismo si incontrano nel solco della tradizione della conferenza popolare ...
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BARTOLOCCI, Giulio
Giovanni Garbini
Nacque a Celleno (Viterbo) il 10 apr. 1613. Entrò nell'Ordine dei cisterciensi nel 1632, assumendo il nome di "Iulius a Sancta Anastasia". Si dedicò agli studi ebraici, [...] Bartolocci. La Bibliotheca magna rabbinica costituisce la prima grande raccolta della bibliografia ebraica post-biblica; in essa è riunito ricchissimo materiale, con lunghe citazioni di testi in caratteri ebraici, traslitterazione in caratteri latini ...
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rame
Antonio Di Meo
Il metallo rosso di Cipro
Molto duttile, malleabile e facilmente reperibile in natura (anche se non molto abbondante), il rame è stato utilizzato dall’uomo fin dalla preistoria. [...] chiamato l’Età del Rame.
La lavorazione del rame è una delle attività più antiche. È ricordata nel libro biblico dell’Esodo, dove si legge che Dio comandò agli Ebrei di fare col rame molte delle suppellettili del Tempio che doveva contenere l’Arca ...
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Antioco il Grande
Giorgio Scichilone
Il nome di Antioco III re di Siria (223-187 a.C.), detto il Grande, ricorre alcune volte nei Discorsi e nel Principe (il riferimento nell’Arte della guerra è marginale): [...] dell’antica Repubblica.
La conquista della Grecia e il dominio sull’Oriente rappresentarono, come si legge nei a lui assai caro (e la citazione latina di Livio lo dimostra), ossia quello della perniciosità delle ‘vie di mezzo’; anche in questo ...
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Vega, Lope de
Joaquín Arce
In un autore come Lope de V. (Madrid 1562 - ivi 1635), di così sterminata produzione, non possono non trovarsi riferimenti all'opera di Dante. Il diretto contatto di Lope [...] verso di Dante, che Amor nessun amato amar perdona " (El peregrino en su patria); la terza citazione del solo endecasillabo è in italiano e si legge in una delle sue note alla Jerusalén conquistada. Pure in queste note al poema Lope si appoggia alla ...
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Cecilio
Giorgio Brugnoli
Commediografo latino, nato a Milano intorno al 220 a.C., morto a Roma intorno al 166. L'opera di C. era già perduta alla fine del mondo antico: D. legge il nome di C. e qualche [...] citazioni che ne fanno Cicerone e i grammatici. Ricorda C. in Pg XXII 98 (parole di Stazio a Virgilio): dimmi dov'è Terrenzio nostro antico, / Cecilio e Plauto e Varro, se lo sai. Nel quadro delle , che è interlocutore della scena, sì da ricostituire ...
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Anatomia
Nome generico di sporgenze o escrescenze di varia natura e funzione; in particolare, nell’apparato scheletrico, nome di speciali sporgenze o apofisi cartilaginee o ossee, o anche di altre strutture [...] di giurisdizione, cioè attuano nel caso concreto il comando dellalegge.
P. civile
Il p. civile, in particolare, urgenti e vengono effettuate le citazioni dei testimoni, periti e consulenti tecnici dopo il deposito della lista dei testi, dei ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] del ragionamento analitico ma un ex delinquente riconciliatosi con la legge, dotato di una mentalità criminale. Il p. inglese si caso del romanzo di U. Eco Il nome della rosa (1980), ricco di citazioni intertestuali (da Voltaire a Poe a Doyle), in ...
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Parola latina («diritto») che si usa anche in contesti italiani; seguita da particolari determinazioni, serve a indicare speciali istituti giuridici.
Al plurale, nell’esperienza giuridica postclassica, [...] da regole generali e astratte, non essendo l’editto assimilabile alla legge, come fonte di norme; ma derivava dal complesso di rimedi di leges e iura, mentre la citazione in giudizio delle opere classiche era stata sottoposta dall’imperatore ...
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parsimonia
parsimònia s. f. [dal lat. parsimonia, der. di parcĕre «risparmiare» (supino parsum)]. – La qualità di chi è parco; moderazione, giusta misura nell’uso del denaro o di altri beni, per un senso di doverosa economia o per abituale...
articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando se si tratta di un essere od oggetto...