CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] , adorna solo di riferimenti biblici e priva della ricchezza lirica di citazioni, allusioni e perifrasi letterarie che animano la le leggidella disciplina ecclesiastica". Leitmotiv di una esistenza sacrificata alla sopraeminente dignità della quale ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] a compilare indici delle cose notabili in fatto di costumi, etimologie, curiosità erudite. Numerose le citazioni dai classici e congedato in virtù d'una legge repubblicana che decretava la mobilitazione parziale della guardia civica, con esclusione ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] Unite d'America, le leggidelle quali debbon decidere della loro sorte non solo, ma della sorte anche di tutto questo , il passaggio dal politeismo al monoteismo sono colme di citazioni di autori classici: Plutarco, Platone, Cicerone, Luciano, Diodoro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] come De Sanctis fece del realismo e dell’«uomo intero» un valore estetico, Leopardi sia stato, come si legge nelle sue memorie, un «beniamino» De Sanctis, da cui qui si sono tratte tutte le citazioni, sono state pubblicate in 22 volumi, più uno fuori ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] legge naturale e politica sembra essere unito all'impero, è stato separato prima dalla legge mosaica e poi dalla legge evangelica" (Descrizione delle ". E, per finire con questo florilegio di citazioni che testimoniano il rigore, almeno ufficiale, del ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] intessuto di un ricco apparato di note letterali e di citazioni che rivelano, insieme ad un significativo interesse per un'opera ediz. di G. M. Crescimbeni, Dell'istoria della volgar poesia, III,Venezia 1730, p. 255, Si legge ora in D. De Robertis, ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] civile e potere ecclesiastico.
Dopo l'approvazione dellalegge Siccardi di abolizione del foro, nel successivo materiate di citazioni dalle Sacre Scritture e di riferimenti alle vicende della storia della Chiesa), per non parlare dell'abito scuro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] ’ufficio a cui è stato chiamato.
L’insistenza sulla citazione agostiniana si accompagna, nel testo, al largo uso del modo richiama alla mente il «principe non vincolato dalle leggi» della tradizione giuridica romana, che agisce in piena libertà grazie ...
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Livio, Tito
Mario Mazza
Storico latino, nato a Padova nel 59 a.C. e morto nel 17 d.C. Dei suoi 142 libri Ab urbe condita, soltanto 35 (I-X, XXI-XL, XL-XLV con lacune) «da la malignità de’ tempi non [...] p. 222). Secondo Ronald T. Ridley (1987), le citazioni liviane nei Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio – canonico dal quale poter trarre con assoluta chiarezza le leggi immutabili dell’agire politico sia individuale sia collettivo. Il compito ...
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Averroè (Averoìs)
Cesare Vasoli
Nome usato da D. (v. il latino Averrois) e dagli autori occidentali del suo tempo, per indicare Abū l-Walīd Muhammad ibn Abmad ibn Muhammad ibn Rushd, filosofo arabo nato [...] imperfezione o mutamento; ond'è che proprio studiando le leggi eterne che regolano il mondo, la compiuta disposizione di l'indubbio valore, in un contesto così delicato, della diretta citazione dantesca di Averroè. Tuttavia, nel testo già citato di ...
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parsimonia
parsimònia s. f. [dal lat. parsimonia, der. di parcĕre «risparmiare» (supino parsum)]. – La qualità di chi è parco; moderazione, giusta misura nell’uso del denaro o di altri beni, per un senso di doverosa economia o per abituale...
articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando se si tratta di un essere od oggetto...