Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] non per l’estensione dell’applicazione dellalegge Casati a tutto il moderna, ma nello stesso tempo di cadutadei principi morali e politici coltivati dalla , del quale De Sanctis non nascondeva le gravi inadempienze nei suoi tempi.
Dalla mente di ...
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FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] Granducato e fu allevato con particolare considerazione, per le gravi condizioni di salute del padre. Quest'ultimo infatti nel resto dei Granducato. Ma nonostante leggi e bandi, norme e privilegi, le manifatture della lana e la produzione della seta ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] estero. Per questo propose una legge, poi votata, che proclamava il cadutadei governi repubblicani e bandito dagli Stati del papa e delldelle libertà politiche dovessero essere solo l'inizio della costruzione di un nuovo regime, commentò poi le gravi ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] civile a quello religioso e sull'abolizione delle decime derivanti dalla somministrazione dei sacramenti, mentre si oppose alla presentazione di un progetto di legge sull'introduzione del divorzio. Alla caduta del ministero Cairoli (19 dic. 1878 ...
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DE THOMASIS, Giuseppe
Luciano Martone
Nacque il 19 marzo 1767 a Montenerodomo, in provincia di Chieti, da Tommaso e da Orsola Pizzala.
Compiuti i primi studi nel paese natio, fu assai presto allievo [...] , alla sua caduta, fu costretto a al di là dei compiti e dei poteri di un a rispettare le leggi, a difendere gli ordini generali dello stato e sentirà della vittoria della rivoluzione napoletana, i gravi tumulti che scoppiarono nelle strade della ...
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FACTA, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Pinerolo (Torino) il 13 sett. 1861 da Vincenzo e da Margherita Falconetto.
La volontà del padre, avvocato e procuratore legale, desideroso di trasferire quanto [...] legge governativo con cui si sanciva la pratica abolizione della nominatività dei titoli e delle I fascisti furono poi costretti dall'atteggiamento della popolazione a ritirarsi, ma restava il fatto grave che il governo Facta non aveva reagito alla ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] ricordano gli interventi a proposito della questione dei beni ecclesiastici (Raccomandazioni al Ministro Guardasigilli per una legge sui beni ecclesiastici, Roma 1884) e delle congrue parrocchiali (Il progetto di legge sulle congrue parrocchiali, in ...
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BERTOLINI, Pietro
Giuliano Procacci
Nato a Montebelluna (in prov. di Treviso) il 24 luglio 1859, da Camillo, che era consigliere di Corte di appello, e da Ludovica Bigaglio, si laureò in legge presso [...] Giolitti, ma nel breve periodo in cui restò in carica dovette tuttavia occuparsi deigravi problemi sollevati dalla resistenza delle popolazioni dell'interno fedeli al Senusso, nel senso, a quanto sembra, di mitigare la eccessiva propensione ...
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politica
Il termine p. deriva dall’aggettivo greco politikòs, a sua volta derivato da polis, città. Nel pensiero greco la riflessione politica incomincia come riflessione sulla giustizia, di origine [...] luogo a malignità. Le degenerazioni più gravi sono la democrazia e la tirannide, nello stesso tempo è rimedio dellacaduta originaria, gli si deve ubbidienza libertà dei cittadini e il rigoroso rispetto delleleggi. Mentre nella conquista dello Stato ...
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AMORE, Nicola
Gaspare De Caro
Nacque a Roccamonfina (Caserta) il 18 apr. 1828. Nel 1848-49 assisté alle sedute del parlamento napoletano come stenografo. Laureatosi in giurisprudenza nel 1850, l'A. [...] delle congiure dei borbonici e dei clericali: particolare clamore suscitò lo sfratto per mezzo della forza pubblica delle monache del monastero della Sapienza, in applicazione dellalegge cit. in bibl.). Alla caduta del ministero Ricasoli, nell'aprile ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
grave
agg. [lat. gravis]. – 1. a. Che ha peso, che è soggetto alla forza di gravità: i corpi g. (anche s. m., spec. al plur.: le leggi della caduta dei g.); e cantando vanìo Come per acqua cupa cosa g. (Dante). b. Contrapposto a leggero, che...