Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] non per l’estensione dell’applicazione dellalegge Casati a tutto il moderna, ma nello stesso tempo di cadutadei principi morali e politici coltivati dalla , del quale De Sanctis non nascondeva le gravi inadempienze nei suoi tempi.
Dalla mente di ...
Leggi Tutto
Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] della decisione economica (sempre più internazionale) si è venuto separando da quello della decisione politica, con conseguenze gravileggidella natura e della storia da cui si sono sempre fatte derivare le leggi volta uno dei più cadutadell'impero ...
Leggi Tutto
Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] della vita, e della vita moderna, sì, ma normale ancora della normalità della tradizione: al Fucini «non gli manca il sentimento dei mesti e gravi problemi delllegge tutte le varietà delle malattie del cuore e dello poco interessante dellacaduta del ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] «tutti li comandamenti», la cui volontà è legge, che deve essere ubbidito da tutti e delle dottrine filosofiche e teologiche, e la ricerca delle relative "fonti". Il Saggio dei molti e gravi l'incarico era spesso caduto in errore, nel trascrivere ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] investivano, su un altro piano e per altre e più gravi ragioni, la concezione stessa del poema sacro. "Ma chi è dunque costui che osa impancarsi a scriba Dei?": questo il senso delle critiche che più dovettero inasprire il cuore del poeta in quel ...
Leggi Tutto
Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] svolge regolarmente dei fatti e delle situazioni. È sua caduta nell' tedesca, rude, indomita e senza legge, soprattutto per tutto ciò che dello scoppio della seconda e più grave contesa tra i papi e Federico, riesce a seguire il comportamento dell ...
Leggi Tutto
Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] dello studioso che dall'esame «scientifico» dei fatti, per via sperimentale, veniva a stabilire le «leggi» dell'evoluzione storica: il Machiavelli «filosofo della dopo la cadutadella repubblica, di «rientrar in uffizio», e alla perversità dei tempi. ...
Leggi Tutto
CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] del quale non si legge il nome. Dall' dei quali il più assoluto conformismo era di rigore. Un tono diverso si può forse riscontrare in certi versi sciolti non datati (cfr. Cerini, pp. 178-181) che ripercorrono il dramma cristiano dellacaduta e della ...
Leggi Tutto
Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] e di fole, quello grave e ridicolo, e lento capitoli sulla cadutadella Repubblica dei diritti a chi subisce continuamente gli improperi d'un fattore»), la necessità di riconoscere più ampi diritti politici ai ceti poveri («Possibile che nessuna legge ...
Leggi Tutto
GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] col grave annunzio: "Ei fu cosa veramente maravigliosa e lagrimevole come tante leggileggi e nelle usanze degli stati e dei popoli". In questo processo anche la forma politica della Sicilia "fondata già dai re normanni, e poi caduta nei tempi dell ...
Leggi Tutto
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
grave
agg. [lat. gravis]. – 1. a. Che ha peso, che è soggetto alla forza di gravità: i corpi g. (anche s. m., spec. al plur.: le leggi della caduta dei g.); e cantando vanìo Come per acqua cupa cosa g. (Dante). b. Contrapposto a leggero, che...