BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] lezioni di tedesco a Carducci, il quale «amava sentirle leggere i lirici tedeschi» (Andreoli, in Discorrendo di Riccardo Oggi domani e mai, a Iride, fino al Mulino del Po e oltre.
Fatto ritorno a Bologna dopo la guerra, Bacchelli era però sempre ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] sua vita sentimentale e familiare, ma dopo la laurea in legge, conseguita a Pisa nel giugno 1834, Firenze, dove si trasferì Nell'estate del 1849 si era recato a Viareggio per respirare l'aria di mare; ritornato a Firenze, ospite del Capponi, quando ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] iscrivendosi, nel 1886, contemporaneamente alle facoltà di lettere e di legge. A Palermo si innamorò di una cugina maggiore di lui, 1927; sollecitato da Stefano, il definitivo ritorno a Roma si ebbe, sul finire del 1933, nel villino di via Bosio. ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] da sedere". (Famiglia Cantù).
Dopo il fallimento la famiglia ritornò a Brivio, ove Celso assolse alle umili mansioni di censore intellettuali lombardo-veneti leggevano più avidamente, l'Histoire des républiques italiennes del Sismondi, che alimentava ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] noi della nostra generazione, fare della autobiografia", si legge nell'incipit del saggio su Piero Gobetti e la "Rivoluzione liberale in una sorta di perpetua circolarità-ciclicità, di eterno ritorno dell'identico che dissolve il Vecchio e il Nuovo, ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] inglese che gli aveva fatto leggere il primo volume dei Poemi di Ossian, in prosa inglese, del Macpherson. Il C. rimase ). A riprova di ciò sta il fatto che, nel 1806, al ritorno di Napoleone divenuto imperatore il C. si piegò a scrivere il poema ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] da una laurea in legge presa per obbedire al scopi, il secondo dopo un repentino ritorno di fiamma che lo aveva colpito quando I, p. 159), a cui poteva rivolgersi come al modello del "perfetto scrittore italiano che ho in mente" (a G. Leopardi, ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] con la politica orientale del Papato inaugurata da Clemente VIII. Non a caso al ritorno dal viaggio ottenne onorificenze 1942. I viaggi di Pietro Della Valle, Lettere dalla Persia si leggono nell'edizione a cura di F. Gaeta e L. Lockart, Roma ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] senza successo; anzi quando il 27 aprile venne promulgata la legge che aboliva gli ultimi diritti feudali (senza indennizzo), il C richiesta della Francia.
Liberato dal decreto del 20 giugno, il 9 luglio il C. ritornò a Napoli, più che mai convinto ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] C. Collodi nel giornalismo del Risorgimento, in Studi collodiani, p. 68).
Nella primavera del 1849, con il ritorno dei Lorena nel Granducato de Beaumont. La versione, condotta dal L. con leggere variazioni rispetto agli originali e con stile piano ed ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
ergastolo ostativo loc. s.le m. Pena detentiva a vita che non prevede la possibilità di assegnare al recluso il lavoro all’esterno, la semilibertà e i benefici penitenziari (per es., permessi premio). ◆ Sembra inverosimile, ma un ergastolano...