DE RENZIS, Francesco
Silvio De Majo
Nacque a Capua il 7 genn. 1836 da Ottavio e da Maria Rosa Sorvillo.
Il suo casato era nobile da vecchia data. Alla fine del XVI secolo un Vincenzo De Renzis aveva [...] del 14 dic. 1875). Costituitosi il governo Depretis, il D. ne seguì fedelmente la linea per molti anni, aderendo prima a un moderato progressismo e poi, dal 1882, dopo l'approvazione della nuova legge . Morì sulla via delritorno in patria, a Parigi ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] Gesù agli inferi e la liberazione delle anime dei Patriarchi era la rappresentazione allegorica della “presa di Avignone” e delritornodel papato a Roma, mentre il processo di intentato da Satana rappresentava la reazione degli “avignonesi” – e un ...
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CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] andarvi ad habitar... 0 con lasciarlo viver con le sue leggi". Pure di derivazione machiavelliana è l'esigenza della vivificante " perpetuità della republica". Senza siffatto rinnovamento - quello delritorno alle origini - gli Stati diventano "corpi ...
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BADOARO (Badoer, Badoero, Badovero, Bodoaro), Iacopo
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Nacque a Venezia nel 1602, da Giovanni, e sposò nel 1629 Maria Loredan. Partecipò attivamente alla vita politica della Repubblica veneta, entrando [...] pochissimi mesi", avvenne dopo una nuova messa in scena delRitorno di Ulisse in patria. Nella struttura dell'opera si la flotta; nel 1653, difende ed appoggia con vigore una legge suntuaria, che viene approvata.
Nello stesso anno si rappresenta, ...
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LECHI, Luigi
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 14 dic. 1786, penultimo figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che decenne assistette, il 18 marzo 1797, alla rivoluzione [...] austro-russa del 1799 costrinse poi la famiglia a riparare a Genova e a restarvi, in attesa delritorno delle armate fabbriche di armi, a emanare una legge sulla libertà di stampa. Il ritorno degli Austriaci lo costrinse a fuggire precipitosamente ...
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PASCI, Gano
Mauro Marrocco
(o Galgano, o Gaetano) de’. – Nato a Colle Val d’Elsa in un anno imprecisato della prima metà del XIV secolo, fu il maggiore dei quattro figli del poeta Lapo di Gano, erroneamente [...] del matrimonio (IV), alla palinodia del tempo perduto negli affanni terreni, con la professata volontà delritorno sa circa la notizia della morte.
Opere. L’edizione delle rime di Gano si legge in L. Frati, Gano di Lapo da Colle e le sue rime, in Il ...
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BONAIUTO, Bernardo
Luciano Marziano
Nacque a Trapani il 24 sett. 1714 da Nicolò. Compiuti gli studi si trasferì, insieme con il padre, a Palermo dove fu segretario di alcuni nobili, fra i quali Antonio [...] e alle riunioni mondano-letterarie, il B. ora vi legge un capitolo, ora scrive una breve commedia da rappresentarsi orazioni delle quali la più notevole è quella In congiuntura delritorno in Palermo di Eustachio duca di Viefuille (Palermo 1753): ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] negli studi ?... Non è questa, Padre mio, la via per ritornare in patria; ma se altra se ne troverà.., che non deroghi e la Lunigiana, cit., cfr. G. Billanovich, La leggenda dantesca del Boccaccio. Dalla Lettera di Ilario al Trattatello in laude ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] civili e quella di una poesia pura obbediente soltanto alle leggi della bellezza. Intorno al '70 egli venne traducendo la recupero delle fondamentali conquiste del passato, portavano il C. a credere realizzabile un ritorno, nello spirito laico ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] città; senonché, dopo un anno, non reggendo alla pena del distacco, vi ritorna travestito e con falso nome e riesce a farsi assumere Africo, assistendo non visto a un raduno di ninfe consacrate alle leggi di Diana, è preso d'amore per una di esse, la ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
ergastolo ostativo loc. s.le m. Pena detentiva a vita che non prevede la possibilità di assegnare al recluso il lavoro all’esterno, la semilibertà e i benefici penitenziari (per es., permessi premio). ◆ Sembra inverosimile, ma un ergastolano...