OXILIA, Nino
Gabriele Scalessa
OXILIA, Nino (Angelo Agostino Adolfo). – Nacque a Torino il 13 novembre 1889 (Monetti, in Un tempo una città, 1983, p. 25) da Nicolò e da Giovanna Bruno, penultimo di [...] – Andrea Felice, che sarebbe divenuto poeta (Il ritorno, s.l. né d. [ma 1931]) e celebrazione degli anni verdi che si legge nella canzone Il commiato, che Oxilia , dove entrò a far parte del comitato del Teatro del soldato assieme a Renato Simoni. ...
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ATANAGI, Dionigi
Claudio Mutini
Nacque a Cagli intorno al 1504 da famiglia borghese immiserita dopo un passato - sembra - abbastanza prospero. Mancano dati biografici sulla giovinezza dell'A., che nel [...] l'esistenza dello scrittore. Ne è fedele testimonianza una lettera del cagliese che si legge in A. Cerruti, Lettere inedite di dotti italiani del sec. XVI, Milano 1867, lettera II.
Di ritorno a Cagli (di questo rimpatrio si rallegrava A. Galli: v ...
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FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] dell'infanta a scongiurare il rischio che, secondo la legge francese, i beni ereditati da Maria Teresa divenissero proprietà del patriarcato di Aquileia, destando la preoccupazione dell'ambasciatore veneziano M. Zorzi, che sospettava che il ritorno ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] , Prospero e Borgaruccio. Al primo, che era dottore di leggi, Prospero dedicò nel 1565 il suo trattatello De peste; si molto più tardi, e comunque prima del 1570, soggiornò qualche tempo nei Paesi Bassi e, al ritorno, un altro esule italiano, il ...
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GUARINI, Alessandro, il Giovane
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara da Battista e Taddea Bendidio verso il 1563, essendo diciottenne nel 1581, quando, con l'appoggio del cardinale Ippolito d'Este, entrò [...] da parte del G. di abbandonare, adducendo motivi di salute, il collegio perugino; il padre gli ingiunse di farvi ritorno, ma il pace, quella "civile felicità" che solo attraverso la legge può essere conservata (p. 81). Quanto alla libertà che ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] Pietro Capuano, cardinale di S. Giorgio in Velabro. Al ritorno in Italia gli fu attribuito l'abbaziato del monastero della Trinità del monte Sacro, la più alta vetta del Gargano, che era direttamente soggetto a Roma; in questa carica lo attesta ...
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BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da Francesca Franceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] - gli scriveva Silvestro Ruzzini il 19 luglio 1725 - nel leggere i fervorosi sentimenti della sua lettera, con i quali mi conferma 'estate del 1758, disperando di trovare giovamento ai propri mali sempre più dolorosi, decideva di far ritorno a ...
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CLARIO, Giovan Battista
Luigi Firpo
Medico, verseggiatore latino, filosofo dilettante, nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1570. Nei verbali del S. Uffizio vien detto costantemente "de Utino", [...] cioè un ebreo battezzato che aveva fatto ritorno all'antica fede. Arrestato ai primi del '94 e rinchiuso insieme al Campanella Campanella, considerandolo un pazzo che si credeva nato a dar legge al mondo, anche in virtù di un oroscopo più eccezionale ...
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CATANI, Francesco Maria Xaverio
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Firenze il 1° dic. 1755 (non, quindi, nell'anno 1728 come afferma il Capra, p. 24) da Filippo di Anton Raffaello e Maria Rosa [...] ritorno a Firenze.Si interseca con la sua attività di tragico quella di giornalista. Alla fine del 1777,insieme a Modesto Rastrelli, a giudizio del ignorare, che in una società, la di cui legge fondamentale sia l'eguaglianza; ivi il governo è sempre ...
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LIOY, Paolo
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 31 luglio 1834, da Leopoldo, proprietario terriero discendente da una nobile famiglia di origine pugliese, e da Teresa Bonfornello Stazzone.
Durante gli [...] al L. nelle elezioni politiche del novembre 1870, che segnarono il suo ritorno alla Camera, l'appoggio dei ancor più marcata fu riservata dal L. al progetto di legge elaborato da C. Correnti sull'istruzione elementare obbligatoria: "Io ripudio ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
ergastolo ostativo loc. s.le m. Pena detentiva a vita che non prevede la possibilità di assegnare al recluso il lavoro all’esterno, la semilibertà e i benefici penitenziari (per es., permessi premio). ◆ Sembra inverosimile, ma un ergastolano...