DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] , sia perché questa fuga da Bologna e dagli studi di legge significa per l'uomo un affrancamento dalle norme di vita imposte al richiamo di Roma e vi fa ritorno con l'incarico di primo segretario del pontefice (nonostante le aperte rimostranze di ...
Leggi Tutto
BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] città; senonché, dopo un anno, non reggendo alla pena del distacco, vi ritorna travestito e con falso nome e riesce a farsi assumere Africo, assistendo non visto a un raduno di ninfe consacrate alle leggi di Diana, è preso d'amore per una di esse, la ...
Leggi Tutto
Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] come il ritorno di uno dei profeti dell'antichità, o del Battista redivivo, ma non arrivava alla vera interpretazione del ruolo , ormai autorizzato a seguire la sua via. Se però si legge la versione di Paolo relativa a questi fatti ci si accorge ...
Leggi Tutto
CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] Hawkins e il Burney scrissero le lorostorie, già intinte nella leggenda che tentava di riempire i vuoti, che apparivano indegni di accademie del Pamphili ritornato da Bologna (1704, 1705), e dirige le grandi orchestre per l'Accademia del disegno ...
Leggi Tutto
COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] con la parte ghibellina" (pace del cardinal Latino che sentenzia il ritorno dei ghibellini); il nuovo assetto dura come avrebbe potuto, affidando un prologo più esteso di quello che si legge in testa alla Cronica, o a un epilogo, le sue speranze nella ...
Leggi Tutto
Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] apud sanctum Joannem a Cruce.
Nel luglio del 1948 ritorna in Polonia per laurearsi in teologia nella sua con forza di fronte a quegli Stati che hanno promosso la legge per l'interruzione della gravidanza o contro quelli che non hanno abolito ...
Leggi Tutto
FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] col ritornodel granduca e con gli Austriaci in Toscana, la frequenza del F. ai festosi e turbolenti incontri del caffè [1921], Firenze 1942, pp. 248-258; U. Ojetti, Raffaello ed altre leggi, Milano 1921, p. 144; G. Saviotti, G. F. e la pittura ...
Leggi Tutto
FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] colpirlo l'entusiasmo con cui questo discepolo di G. Gozzi leggeva Dante; probabilmente fu lui a destargli interesse per la letteratura del bel mondo, con famiglie ospitali: se in alcuni momenti progettava di lasciare l'Inghilterra, o per un ritorno ...
Leggi Tutto
DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] della mezz'ora pagata per il ritorno dal fondo a casa, la tariffa fissa giornaliera, la contrattazione del vitto fornito dal datore di lotte.
Così nacque quella che possiamo chiamare la "leggenda" del D., perché egli fu un'incarnazione emblematica di ...
Leggi Tutto
ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] . Fra i quindici e i vent'anni frequentò nell'università i corsi di legge, di malavoglia e con scarso frutto. Solo nel '94, "dopo molto della carestia.
Di ritorno a Ferrara, col denaro messo insieme durante le fatiche del conunissariato, diviso tra ...
Leggi Tutto
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
ergastolo ostativo loc. s.le m. Pena detentiva a vita che non prevede la possibilità di assegnare al recluso il lavoro all’esterno, la semilibertà e i benefici penitenziari (per es., permessi premio). ◆ Sembra inverosimile, ma un ergastolano...