MARTINI, Ferdinando
Raffaele Romanelli
– Nacque a Firenze il 30 luglio 1841, da Vincenzo, possidente nobile di Monsummano e allora segretario generale alle Finanze del Granducato di Toscana, e da Marianna [...] , intanto che il Papa custodiva i male credenti», e ora «ritorneremo fuori a parlare di Dio, che ieri abbian negato?» (cfr. della commissione parlamentare per l’esame del disegno di legge sull’estensione del suffragio, dichiarò di esser stato ...
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MONTAGNINI, Carlo Ignazio
Vittorio Tigrino
– Nacque il 12 maggio 1730 a Trino Monferrato, nella parrocchia di S. Bartolomeo, secondogenito del notaio Giovanni Michele e di Rosa Matilde Caresana di Biamino.
Allievo [...] cui non è rimasta traccia.
Nel giugno 1789 il M. ritornò a Torino, accettando la proposta di affiancare il direttore degli archivi se ne deve la generale ricognizione alla legge prescritta nella pace westfalica del 1648, non meno che alle successive ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] una fase di eccezionali sconvolgimenti e il ritorno alla normalità, ripristinando la certezza del diritto e dell'autorità politica che moralizzatore, infatti, sembrava non considerare che le leggi potessero riguardare anche la sua persona; non quelle ...
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MARINI, Biagio
Franco Piperno
– Nacque a Brescia il 3 febbr. 1594, da Feliciano e da Giulia (forse nata Bondioli), come risulta dall’atto di battesimo conservato nell’Archivio parrocchiale di S. Afra [...] come suggerisce G.O. Pitoni, che parla del M. «musico e sonatore di violino del serenissimo duca di Parma; [che] stampò l a 2 violini e basso continuo). Il ritorno in Germania fu di breve durata, Scala, come si legge nella raccolta collettiva, curata ...
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EMO, Leonardo
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Giorgio e della sua seconda moglie, Elisabetta di Giovanni Molin, sposata nel 1457 dopo la morte di Chiara Priuli, nacque a Venezia tra il 1471 e il [...] ampiamente nella relazione che lesse in Senato al suo ritorno, nel luglio del 1521, che si concludeva con un ammonimento: "Verona aveva già cercato, senza successo, di far tradurre in legge nel corso degli anni precedenti.
Ora però la situazione era ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] Nuovi documenti per la storia del matrimonio e del divorzio nell'Egitto greco-romano, : per es. Un nuovo disegno di legge sulla capacità giuridica della donna, conf. 1925, pp. 369 ss.).
Il ritorno all'insegnamento civilistico moderno coincise con la ...
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NIEVO, Ippolito
Emilio Russo
NIEVO, Ippolito. – Nacque a Padova il 30 novembre 1831, da Antonio e da Adele Marin.
Il padre (n. 1801), di famiglia mantovana, aveva intrapreso da pochi mesi la carriera [...] non ne rimane traccia nell’epistolario, ove invece si legge: «non faccio altro che leggere e scrivere nel mio giornale» (ibid., n. per Bice, sfiorano la passione.
Fatto ritorno a Mantova nella primavera del 1857, mentre continuava la composizione de ...
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ROSSI, Pellegrino Luigi Edoardo
Luigi Lacchè
ROSSI, Pellegrino Luigi Edoardo. – Nacque il 3 luglio 1787 a Carrara (allora nel Ducato di Modena e Reggio, retto dalla dinastia estense) da Domenico Maria, [...] innata capacità di leggere lo ‘spirito dei tempi’, in questo caso il problema dell’invecchiamento progressivo del code civil napoleonico alla Camera romana. Tutto congiurava per un suo ritorno sulla scena italiana. Nella quiete di Frascati scrisse le ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] cerimonie ufficiali in occasione del Corpus Domini, con una processione dal duomo a S. Domenico e ritorno, cui prendevano parte pubblicato nel marzo 1542 con l'aggiunta del commento all'Epistola ai Galati e leggere modifiche a Venezia, presso i figli ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] che cita il solo Diplovataccio (p. 315) e che si può leggere nel ms. 179 del Collegio di Spagna a Bologna (ff. 343r-346v) con questa (Barni, p. 163). Nel 1419 decise finalmente di ritornare a Pavia, ove assunse la lettura ordinaria di diritto civile ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
ergastolo ostativo loc. s.le m. Pena detentiva a vita che non prevede la possibilità di assegnare al recluso il lavoro all’esterno, la semilibertà e i benefici penitenziari (per es., permessi premio). ◆ Sembra inverosimile, ma un ergastolano...