SANGALLO (da Sangallo), Giovan Francesco
Adriano Ghisetti Giavarina
SANGALLO (da Sangallo), Giovan Francesco. – Nacque a Firenze nel 1484, da Lorenzo di Antonio di Andrea farsettaio e da Maddalena Giamberti [...] . Nella risposta del banchiere, del successivo 21 gennaio (Klein, 1998, p. 133), si legge che sarebbe stato del 1527, i cantieri romani furono ridimensionati e, forse per questa ragione, Giovan Francesco, seguito poco dopo da Bastiano, fece ritorno ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] cuore la morale, la buona politica e la religione", come si legge in un'incredibile lettera al Biondi (in Opere, IV, p. le "stramberie" del '600-'700. sia contro l'influsso preponderante delle letterature d'Oltralpe; con un ritorno alle fonti della ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] 'assedio di Tunisi del 1535 (II, 372-419).A chiusura del poema il C. invoca il ritorno dell'autore dell'Alfonsus titolo Incerti authoris de origine et antiquitate Sedilis Capuani, si legge nel ms. S. Martino 441della Nazionale di Napoli. Probabilmente ...
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CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] a contemperare gli interessi del pubblico e quelli del privato, così essa ritorna a qualificare l'atto normativo sotto l'aspetto di una "causa", necessaria per la validità della legge come lo è per quella del negozio.
Al nome del C. è infine legato ...
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FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] , che riassumono i dati del F. in base a una ricerca nell'archivio dell'università, si legge "non risulta laureato".
Parallelamente quindi andò a Milano, ma abbandonò anche questa città e ritornò a Roma: entro la fine dell'anno riallacciò i rapporti ...
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SEGNERI, Paolo
Marco Leone
– Primogenito di diciotto figli, nacque a Nettuno (Roma) il 21 marzo 1624, da Francesco, discendente da una famiglia aristocratica di Firenze, e da Vittoria Bianchi, originaria [...] che dà un difensore dei moderni quietisti a chi ha impugnate le loro leggi in orare (Venezia 1681); il Fascetto di vari dubbii intorno all’ anonima, da alcuni confratelli.
Lo spirito del polemista ritorna nel Parere sopra la Vita interiore di ...
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COSTA, Lorenzo
Paolo Petroni
Di nobile famiglia spezzina, originaria di Sarzana, nacque a La Spezia il 18 ott. 1798 da Giovanbattista e Angela Picedi dei conti Vezzano.
Il C. trascorse la prima infanzia [...] settembre, ma poi, colto dalle sue solite paure, era ritornato veloce a casa. Nonostante questo, racconta il Neri, del Risorg.). Cui il C. risponderà, come si legge nella prefazione uscita postuma al suo Canzoniere, edito per interessamento del ...
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COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] diversi dalla società napoletana e soprattutto perché, durante il viaggio di ritorno, il C. si trattenne, tra gli altri paesi, in la legge morale come un giudizio sintetico a priori. Come per quel che riguarda la Critica del giudizio quella del C. ...
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SIGLIENTI, Stefano. –
Giandomenico Piluso
Nacque a Sassari il 17 gennaio 1898 da Alberto, avvo-cato con una passione per gli studi umanistici, e da Francesca Conti.
La famiglia apparteneva all’influente [...] di una vocazione.
«Ti scrivo dall’ufficio», si legge in una lettera del maggio del 1916 alla futura sposa Ines Berlinguer, «un ufficio e di Siglienti, da perseguire compiutamente con il ritorno alla normalità politica e amministrativa, era una più ...
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FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] in La Rivista cinematografica, 10 ag. 1922).
Prima di far ritorno al mondo delle lettere il F., nel 1920, fondò il nient'altro che un'esercitazione", Del Beccaro, p. 213; ma anche De Michelis, p. 53). Tradusse La leggenda di Till Ulenspiegel di Ch. ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
ergastolo ostativo loc. s.le m. Pena detentiva a vita che non prevede la possibilità di assegnare al recluso il lavoro all’esterno, la semilibertà e i benefici penitenziari (per es., permessi premio). ◆ Sembra inverosimile, ma un ergastolano...