La grande scienza. Geometria non commutativa
Alain Connes
Geometria non commutativa
Se si pensa che la geometria sia strettamente legata al nostro modello di spazio-tempo, allora la teoria generale [...] (x,y,z)]dt2
fornisce la leggediNewton per il moto nel campo gravitazionale dovuto alla funzione (z) z∈C
dove C⊂P1(ℂ) è un curva semplice liscia, C− la componente del complementare di C che contiene ∞∉C e C+ l'altra componente. Sia γ sia γ± sono ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori diNewton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] tecnica poi effettivamente utilizzata. È chiaro che Newton stava pensando al sistema copernicano rivisto secondo le leggidi Kepler, allo scopo di utilizzare i risultati dell'analisi delmoto circolare uniforme per il problema, matematicamente più ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] quest'ultimo aspetto e il suo modo di affrontare lo studio delmoto influenzò direttamente i lavori dei suoi discepoli nelle opere, per esempio, diNewton e di Leibniz sono di solito introdotte per mezzo di strumenti geometrici o meccanici e non ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale diNewton e di Leibniz, nella seconda [...] motodi un corpo soggetto a un campo di forze centrali nel vuoto o in un mezzo resistente. Da una congerie di esempi specifici di questo tipo si passa a individuare, già negli anni Novanta del 2gy)1/2 e per la leggedi rifrazione risulta v/senα=k, ove ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
Peter Schreiber
Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
A [...] a un ulteriore sviluppo del metodo delle coordinate, e ciò a opera diNewton. Se è vero che Newton aveva cominciato a occuparsi nel 1776 per descrivere il moto dei corpi rigidi si possono considerare una sorta di coordinate polari dello spazio. La ...
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Caos
Robert L. Devaney
Introduzione storica
Secondo l'accezione più comune, il termine ‛caos' significa totale annientamento dell'ordine o assenza di qualsiasi struttura. Analogamente, in matematica, [...] continuità col passare del tempo. Il moto dei pianeti, per esempio, è governato da un sistema di equazioni differenziali, che rappresenta il cosiddetto problema degli n-corpi, dove il motodi ciascun pianeta è determinato dalla leggediNewton F = ma ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica applicata all'astrologia
Edward S. Kennedy
La matematica applicata all'astrologia
L'astrologia può essere definita come [...] Copernico di circa diciassette secoli. Apollonio (III sec. a.C. ca.) studiò il motodi un sconosciuti. Un esempio di soluzione è dato dalla leggedel seno per i triangoli da Isaac Newton (1642-1727), il quale con la leggedi gravitazione universale, ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] leggidiNewton ‒ delle superfici equipotenziali per punti esterni. Tuttavia, la gran parte della storia del calcolo del equazioni delmoto, o per determinare situazioni di equilibrio. Essi compaiono occasionalmente nei primi due volumi del suo ...
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tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] fenomeno sotto l'operazione di inversione del t., ossia del cambiamento di segno della variabile temporale; in partic., le leggi della meccanica sono invarianti per inversione del t., cioè se una successione di stati di un sistema fisico corrisponde ...
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forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o dimotodi un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] analiticamente la leggedi dipendenza delle di trascinamento, che, nell'ordine, sono quella delmotodi tal genere, nei tre casi, il peso di una corda metallica, di una lastra, di un corpo tridimensionale; l'unità di misura SI è, rispettiv., il newton ...
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orbita
òrbita s. f. [dal lat. orbĭta, propr. «traccia segnata dalla ruota; linea circolare», der. di orbis «cerchio, circonferenza»]. – 1. ant. Traccia segnata da una ruota: l’o. che fé la parte somma Di sua circunferenza, è derelitta (Dante)....
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...