Matematico (Bussy, Friburgo, 1885 - Zurigo 1967), prof. al politecnico di Zurigo (dal 1920). La sua ricca produzione scientifica è indirizzata tutta a problemi di analisi matematica, pura e applicata, [...] come nelle ricerche sullo sviluppo di una funzione in serie di funzioni sferiche, di funzioni di Bessel, di polinomî di Legendre. Si occupò di problemi connessi ai sistemi ergodici e fornì contributi a nuovi metodi di integrazione, a studî sui valori ...
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funzioni ortogonali
funzioni ortogonali due funzioni ƒ e g definite in un intervallo [a, b] a valori reali si dicono ortogonali nel senso dello spazio L2 [a, b] se vale la relazione:
Risultano di particolare [...] importanza in matematica alcune famiglie di polinomi ortogonali (→ polinomi ortogonali; → Hermite, polinomi di; → Čebyšëv, polinomi di; → Legendre, polinomi di). ...
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Libri Carucci dalla Sommaja
Libri Carucci dalla Sommaja Guglielmo (Firenze 1803 - Fiesole, Firenze, 1869) matematico italiano. Dopo gli studi a Pisa partecipò ai primi moti liberali nel Granducato di [...] Toscana e fu costretto a fuggire in Francia dove divenne membro della Académie des sciences e succedette ad A-M. Legendre nell’insegnamento al Collège de France. Tra il 1838 e il 1841 pubblicò (in quattro volumi) la Histoire des sciences ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] a, mentre la corrispondente equazione per sl(v) ne ha nove. Questo suggerì a Gauss, Abel e Jacobi, ma non a Legendre, che le radici in più potessero essere complesse e quindi che si dovesse considerarla come una funzione complessa.
Tuttavia, nel 1830 ...
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Matematico e storico della matematica (Firenze 1803 - Fiesole 1869). Dopo aver insegnato per un solo anno all'univ. di Pisa, dovette rifugiarsi in Francia (1830) per avere partecipato ad agitazioni politiche. [...] di luglio (1830-48), di cui fu acceso sostenitore, fu eletto membro dell'Accademia al posto di A.-M. Legendre (1833), ebbe la cattedra di analisi matematica alla Sorbona, fu nominato segretario della commissione reale per il catalogo dei manoscritti ...
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Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] i primi verificano la congruenza xr ⊄ 1 (mod. p), gli altri la congruenza xν ⊄ − 1 (mod. p), essendo ν = (p − 1)/2.
Legendre introdusse il simbolo
per denotare 10 − 1 seccondo che q è residuo o non residuo quadratico di p, supposto q non multiplo di ...
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LOLO
Gioacchino SERA
Giovanni Vacca
. Popolazione non cinese della Cina. Formano agglomerazioni considerevoli nelle zone montane delle provincie Szech'-wan, Yün-nan, e si estendono nel Kwei-chow e [...] altissime e forti montagne".
Il poco che si conosce sin'ora di preciso sull'antropologia dei Lolo è dovuto a A.-F. Legendre. Egli misurò in un primo tempo diciannove soggetti di età diversa provenienti da territorî del bacino del Ngan-Ning e, in un ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Calcolo delle variazioni
Il problema di Euler
Nel 1744 Leonhard Euler formulò il problema principale del calcolo delle variazioni nei [...] [a,b], è possibile determinare, in corrispondenza di una curva y che soddisfi l'equazione di Euler e la condizione di Legendre, altre curve campione y+δy sulle quali l'integrale [1] assuma valori sia maggiori sia minori del valore assunto su y ...
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RECIPROCITÀ
. 1. Si dicono genericamente "teoremi di reciprocità" talune proposizioni, appartenenti a rami diversi della matematica, nelle quali vengono messe in luce proprietà simmetriche, di cui godono, [...] ). Celebre è il teorema di reciprocità dei residui quadratici, intravvisto da Eulero e dimostrato in casi particolari da A.-M. Legendre, in generale da C. F. Gauss (v. aritmetica: Aritmetica superiore, n. 9); e un altro esempio è fornito dai teoremi ...
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Fisico e astronomo francese nato il 27 febbraio 1786 ad Estagel, piccolo villaggio dei Pirenei presso Perpignano; morto nel 1853. Ebbe vita avventurosa non difforme dal carattere: fin da fanciullo egli [...] ai clamori guerreschi. Studiò dapprima nel collegio municipale di Perpignano, poi al Politecnico, ove leggeva assiduamente Legendre, Eulero, Laplace, Lagrange. Terminati gli studî, divenne dapprima ufficiale di artiglieria, poi (1804) segretario dell ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si contrappone direttamente a massimo. 1....
laissez faire, laissez passer
‹lesé fèer lesé pasé› (fr. «lasciate fare, lasciate passare»). – Massima, attribuita all’economista fr. J.-C.-M.-V. de Gournay (1712-1759), che nel sec. 18° costituì una sorta di slogan per i fisiocrati e i liberisti...