CURLO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Petti Balbi
Nacque probabilmente a Genova, da Antonio, all'inizio del sec. XV.
Il C. si defini sempre genovese: pare quindi superflua la disputa che ha a lungo diviso [...] ora assegnate al copista. È così incerto se sia il nostro o il suo omonimo che nel gennaio 1441 viene inviato come legato dei doge Tommaso Fregoso presso la regina di Napoli. Se si tratta dei copista, che in precedenza non ha ricoperto alcun incarico ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] di Crispi.
Come Levi e Perelli, anche lui vide in Crispi un politico di rottura e non di conservazione, legato alla tradizione della Sinistra risorgimentale e perciò contrario al trasformismo di Depretis, al moderatismo della Destra e al clericalismo ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] , destinato a un discreto successo in Italia e Oltralpe, fu inviata da Lazzaro Bonamico, professore di retorica molto legato al cardinal Pole, al vescovo di Carpentras Iacopo Sadoleto. Entusiasta dello scritto, di cui aveva apprezzato l’eleganza ...
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FOSCARINI, Iacopo (Giacomo) Vincenzo
Aurelio Cevolotto
Figlio del nobiluomo Giacomo Angelo e della nobildonna Felicita Cicogna nacque a Venezia l'8 nov. 1783. Compì i suoi primi studi sotto la guida [...] punto di vista politico, in effetti, l'aperto conservatorismo del F., decisamente ostile alle moderne idee di progresso e fortemente legato ai valori della tradizione in campo religioso, sociale e politico, si traduceva ancora in questi anni in una ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] ininterrottamente sino al 1592. Come esperto latinista seguì in Germania il cardinale Giovanni Morone quando questi fu inviato come legato pontificio alla dieta di Ratisbona del 1576. Con il Baronio e sotto la presidenza del Sirleto collaborò alla ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] questo sfondo, tipico dell'evolversi della società veneziana intorno alla metà del secolo. L'ambiente dei tre poemetti ai quali è legato il suo nome (e nulla, allo stato attuale delle nostre conoscenze, lascia supporre che essa sia stata più ampia, o ...
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FRANCESCO Cieco da Ferrara
Jane E. Everson
Nacque verso il 1460 da padre ignoto. L'opera di F. non fornisce indicazioni sul luogo di nascita, l'anno o i rapporti di famiglia, e nella mancanza di documenti [...] F. venisse rimandato non appena possibile, "perché qua ho pocho altro piacer se non de audirlo". Ignoriamo quanto F. sia rimasto legato alla corte di Bozzolo e se mai si trasferì definitivamente a Mantova. Ma la morte di Gianfrancesco nel 1496 può ...
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CARTARI, Vincenzo
Marco Palma
Nacque a Reggio Emilia da Cesare con ogni probabilità nel 1531. Il 17 febbraio di quell'anno infatti fu battezzato, insieme con la sorella Grazia, nella sua città natale [...] pubblicazione, in assenza dell'autore, sembra essere stato particolarmente interessato il Giolito.
Il nome del C. è comunque legato soprattutto alle Imagini, dedicate a Luigi d'Este non ancora cardinale (al testo è inframezzata anche una lettera al ...
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FRESCOBALDI, Dino
Simona Foà
Terzogenito del banchiere e poeta Lambertuccio e di Adimaringa Ruffoli, nacque a Firenze dopo il 1271, anno del matrimonio dei suoi genitori. Il nome della madre è noto [...] , ricorda l'episodio, mettendo in particolare rilievo proprio l'intervento del F., alla famiglia del quale il Villani era legato da antichi vincoli di conoscenza, e che avrebbe potuto smentire il racconto dell'episodio, o non considerarlo affatto, se ...
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POMPILIO, Pietro Paolo
Wouter Bracke
POMPILIO, Pietro Paolo. – Figlio di una Plotia non meglio identificata, e di padre ignoto, nacque a Roma in una casa del rione Ponte, probabilmente nel 1454.
Secondo [...] linguaggio particolare chiamandolo philosophaster temerarius e sostenendo che non conosceva neanche i principi delle lettere.
Pompilio fu molto legato ai Borgia come risulta dagli argomenti e dalle dediche di alcune sue opere. Così, nel 1486, egli ...
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legato1
legato1 agg. [part. pass. di legare1]. – 1. a. Stretto, unito, tenuto insieme con una fune o altrimenti (per le accezioni partic., v. legare1): tenere il cane l.; una balla di merce saldamente l.; anche in senso fig.: avere le mani...
legato2
legato2 s. m. [dal lat. legatus, der. di legare2]. – Con sign. generico, e con riferimento soprattutto all’antichità e al periodo rinascimentale, più raram. a tempi moderni, funzionario inviato, per incarico temporaneo, a rappresentare...