DONEDA (Danedi), Giovanni Stefano, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giuseppe, venne battezzato il 5 genn. 1612 nella chiesa di S. Martino [...] di attività del D., che abbraccia il decennio fra il 1630 e il '40, nel quale egli si manifesta strettamente legato ai caratteri stilistici del Cairo e naturalmente del Morazzone, che rimarrà sempre l'ascendente più determinante del suo stile. Sulla ...
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BUZZI, Elia Vincenzo
Gabriella Ferri Piccaluga
Figlio di Francesco e di Barbara Giudici, nacque a Viggiù il 5 maggio 1708, in una famiglia di scultori, quadratori, "mercanti ed artefici di marmi" (Viggiù [...] i suoi caratteri stilistici, lo conferma scolaro di F. Mellone, figura di primo piano nell'ambiente artistico milanese del 1700, legato per formazione culturale e per rapporti continuati durante tutta la sua vita al mondo barocco romano e tramite di ...
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FERRADINI
Rossana Torlontano
Famiglia di artisti (stuccatori, scultori, architetti) di origine lombarda attivi in Abruzzo nella prima metà del XVII secolo fino alla metà del secolo successivo.
Dai documenti [...] Maggiore e ancora nel 1680 risultava essere uno dei maggiori mercanti all'Aquila (Colapietra, 1981).
Il suo nome è legato al complesso della decorazione plastico-architettonica delle pareti e della volta in stucco dell'oratorio di S. Antonio da ...
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COZZA, Giovanni
Franco Barbieri
Figlio di Diego e di una non meglio specificata Angelica, nacque a Vicenza il 20 febbr. 1629 (Binotto, 1981, pp. 48 s.; Saccardo, 1981, p. 14); a Vicenza risiedette in [...] scoperta reminiscenza maffeiana se non addirittura (Arslan, 1956, pp. 140 s.) da Pietro Liberi. Del resto, sempre come legato al Carpioni, di quasi tre lustri più anziano ed abitante nella vicina contra' SS. Apostoli, è chiaramente definito il C ...
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AMALFI, Carlo
Raffaello Causa
Nato a Piano di Sorrento, fu pittore attivo a Napoli, a Sorrento e a Nocera nel sec. XVIII. Talvolta è ricordato erroneamente come Paolo. È personalità poco nota, e i suoi [...] con scene di genere - Il ferito, Il giuocatore,ecc. - in varie collezioni private napoletane e romane, si rivela strettamente legato ai modi di Gaspare Traversi; nella pittura sacra (chiesa di S. Antonino e Congregazione del Crocifisso, a Sorrento ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] perdute in un intervento del XVIII secolo. Nella sala rossa (1645) il G. si rivela professionista dotato, sebbene legato alla concezione - ancora manierista - della natura ancillare del riquadro; alle finte architetture l'artista affidava in questo ...
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CANALI, Paolo
Silla Zamboni
Nacque a Bologna nel 1618 da Pellegrino di Domenico e da Lisabetta Negri. La prima citazione della sua opera di architetto, e ingegnere è delMasini (1666) e si riferisce [...] suo capolavoro - iniziò tuttavia solo nel 1671, per concludersi dieci anni più tardi. Importante fu il compito affidato al C. dal legato card. G. Farnese in palazzo d'Accursio: si trattava di realizzare la facciata del lato sud del primo cortile; i ...
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CALZETTA, Pietro
Eduard A. Safarik
Figlio di un "maestro" Benedetto, nacque forse a Padova probabilmente tra il 1430 e il 1440. "Poteva dirsi il pittore del Santo": e di fatto "anno non iscorreva, né [...] rigattiere e che il pittore Iacopo da Montagnana era cognato del Calzetta.
Al 16 nov. 1464 risale una sua quietanza di legato (ibid.), quando il C. abitava nella "contrata Volti Nigrorum ossia Servorum". Il 17 ott. 1466 ebbe l'incarico da Bernardo de ...
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FAVINI, Francesco Antonio (in religione Atanasio)
Lea Marzocchi
Figlio di Cristoforo e di Caterina Patrignani, nacque a Coriano, nei pressi di Rimini, il 31 luglio 1749 e si fece francescano fra gli [...] la sua prima opera notevole, il Beato Giovanni Buralli (1777; Parma, chiesa della Ss. Annunziata); a questa città rimase sempre legato (cfr. lettere di G. B. Bodoni a F. Rosaspina, in Servolini, 1958) anche dopo il trasferimento, attorno al 1780, a ...
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COCCORESE, Carlo
Angela Carola Perrotti
Di origine presumibilmente napoletana - a giudicare dal cognome - il giovane C. entrò nella Real Fabbrica della porcellana, aperta da Carlo di Borbone a Capodimonte, [...] autunno del 1759, quando Carlo di Borbone, ereditato il trono di Spagna, lasciò Napoli, il destino del C. era ancora legato alle sorti della fabbrica di Capodimonte, obbligato con l'intero organico a partire al seguito del sovrano. Ma egli non giunse ...
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legato1
legato1 agg. [part. pass. di legare1]. – 1. a. Stretto, unito, tenuto insieme con una fune o altrimenti (per le accezioni partic., v. legare1): tenere il cane l.; una balla di merce saldamente l.; anche in senso fig.: avere le mani...
legato2
legato2 s. m. [dal lat. legatus, der. di legare2]. – Con sign. generico, e con riferimento soprattutto all’antichità e al periodo rinascimentale, più raram. a tempi moderni, funzionario inviato, per incarico temporaneo, a rappresentare...