GIANFIGLIAZZI, Corrado
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni (Vanni) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del secolo XIII a Firenze o forse ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una florida azienda [...] famiglie più facoltose si annoveravano i Gianfigliazzi. I loro possedimenti nella Francia meridionale erano stati infatti stimati dal legatoimperiale, Niccolò vescovo di Butrinto, in 100.000 fiorini d'oro. Non fu probabilmente un caso perciò se le ...
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CORNAZZANO, Manfredo da
Giancarlo Andenna
Appartenente a una delle principali famiglie vassallatiche della Chiesa di Parma, nacque da Gerardo (IV) in data di poco posteriore al 1180.
La famiglia era [...] il Comune, in cui si confermava ai Cremonesi la concessione del castello di Roncarolo, fatta il 15 ag. 1242 dal re Enzo, allora legatoimperiale in Italia. La conferma celava certamente la richiesta di impegno dei Cremonesi nelle file dello esercito ...
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FORTEGUERRI, Nicodemo
Carla Zarrilli
Nacque a Siena nel 1509 (fu battezzato il 14 novembre) da Alessandro di Nicodemo e da Francesca di Angelo Ugurgieri. Nell'aprile del 1537 sposò Girolama Tolomei [...] sul numero di uomini che dovevano costituirla.
Nel gennaio del 1548, al seguito di don D. Hurtado de Mendoza, legatoimperiale a Roma e comandante della guarnigione spagnola imposta a Siena nel giugno precedente, il F. si trasferì a Roma, per ...
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MAINARDO
Heinz Dopsch
Conte di Gorizia, secondo di questo nome, nacque verso il 1165-70, primogenito del conte Engelberto (II) di Gorizia e della contessa Adelaide di Dachau-Valley, proveniente dalla [...] , anche M. era nel suo seguito a Verona, insieme con il patriarca Wolfger, che esercitava la funzione di legatoimperiale per l'Italia. Dopo l'incoronazione M., nel novembre-dicembre 1209, si diresse a nord con l'imperatore e in primavera si incontrò ...
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PANDOLFO DI FASANELLA
EErrico Cuozzo
È documentato per la prima volta nel maggio 1231, quando, già feudatario di Fasanella, in provincia di Salerno, trasferisce al monastero di Cava de' Tirreni un vassallo [...] inverno 1239-1240 fu designato capitano generale della Toscana. Si trattava di un ufficio completamente nuovo, sottoposto al legatoimperiale re Enzo. P. gestì la carica con grande abilità, riuscendo a sfruttare al meglio le risorse finanziarie della ...
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ANDREA CICALA
Hubert Houben
A. Cicala
A. Cicala (Castelcicala in Campania) era figlio di Paolo, conte di Alife e Golisano (l'attuale Collesano), e crebbe nei feudi paterni in Sicilia; succedette al [...] periodo fu incaricato da Federico II di procedere contro la città di Benevento, enclave pontificia. A re Enzo, legatoimperiale nell'Italia settentrionale, A. inviò un notevole contingente di cavalieri e arcieri, arricchito da mercenari saraceni.
Nel ...
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MALVICINI, Malvicino
Enrico Angiolini
Conte di Bagnacavallo, nel Ravennate, nacque intorno agli anni Sessanta del secolo XII.
La sua posizione nell'albero genealogico della famiglia rimane molto incerta. [...] la scomunica contro gli insorti più in vista e i conti di Donigallia a richiedere l'intervento del legatoimperiale in Italia, il conte Bertoldo di Königsberg; quando questi radunò contro Faenza consistenti forze dei principali esponenti delle ...
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CADALO (Cadalaus, Chadalo, Cadolah, Kadola)
Eduard Hlawitschka
"Dux Foroiuliensis" e "comes et marcae Foroiuliensis praefectus", il C. nei primi anni di governo dell'imperatore Ludovico il Pio (o almeno [...] greco Niciforus, anche il conte Albgar, nipote di Unroch (capostipite della famiglia del re Berengario I), in qualità di legatoimperiale.
Nell'autunno dell'818 arrivarono a Herstal (sulla Mosa presso Liegi) alla corte di Ludovico il Pio, insieme ai ...
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BERTOLDO di Kunigsberg
Ingeborg Walter
Proveniente dal castello reale di Hohkönigsburg in Alsazia, dal quale assunse il nome, B. nacque nella prima metà del sec. XII. è rimasta finora controversa la [...] dopo il primo infelice tentativo effettuato dall'imperaore di impadronirsi dell'eredità della moglie Costanza. Rivestito delle funzioni di legatoimperiale in Italia e nel Regno di Sicilia (in un documento del maggio del 1193 per il vescovo di Ascoli ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Guido, compare sulla scena politica al momento in cui Federico Barbarossa decide di eleggerlo arcivescovo di Ravenna, quale successore di Anselmo di [...] " (p. 258); l'elezione del B., inoltre, era stata approvata da tutta la Chiesa di Ravenna alla presenza del legatoimperiale Ermanno di Verden e di quello papale, Giacinto, cardinale di S. Maria in Cosmedin. Rispondeva allora il pontefice, con ...
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archiereo
archierèo (o, nella forma greca, archierèus) s. m. [dal lat. mediev. archiereus, gr. ἀρχιερεύς, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e ἱερεύς «sacerdote»]. – In età ellenistica e romana, il sommo sacerdote di un santuario o di una città o...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...