Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] , si può verificare che gli atomi di silicio e ossigeno si dispongano in una struttura irregolare ma con i legamicovalenti completamente e globalmente saturati a impedire il riordino della struttura.
In v. più complessi, il meccanismo che produce la ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] sporgendo ai due lati di questo con le loro regioni idrofile, altre sono ancorate a proteine integrali differenti da legamicovalenti, altre ancora sono appena appoggiate a uno dei due lati delle m. e, probabilmente, ne esistono anche alcune che ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] di trasferirla successivamente a quelli adiacenti. Questa possibilità è pressoché assente nei m. ceramici, in quanto nei legamicovalenti e/o ionici, tipici di questi m., gli elettroni sono fortemente vincolati e impossibilitati a raggiungere livelli ...
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Ione NH4+ che si forma in soluzione acquosa di ammoniaca. Si comporta come un metallo alcalino, di cui sono noti un gran numero di sali. Acetato di a. Esistono due acetati, l’uno neutro, CH3COONH4, e [...] [R4N]+X–, dove i quattro radicali organici R, fra loro uguali o diversi, sono uniti direttamente all’atomo d’azoto con legamicovalenti, con la carica positiva dello ione a. quaternario neutralizzata da uno ione negativo X–, di solito un alogeno, un ...
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Elemento chimico, simbolo B, numero atomico 5, peso atomico 10,82 (costituito per l’81,17% dall’isotopo 115B e per il 18,83% da quello 105B, densità variabile da 1,73 (b. amorfo) a 2,34 g/cm3 (b. cristallino), [...] applicazioni nucleari.
Composti stabili
Il b. presenta nei suoi composti stabili lo stato di ossidazione +3 formando legamicovalenti attraverso ibridazioni di tipo trigonale piano del tipo sp3. Anidride borica (B2O3) Si ottiene riscaldando l’acido ...
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polimeri
Nicoletta Nicolini
Grandi molecole con grandi funzioni
I polimeri sono molecole di grandi dimensioni costituite dalla ripetizione di singole unità, i monomeri. Tutte le grandi molecole che [...] .
La struttura
L’identificazione dei polimeri come macromolecole costituite da una sequenza di molecole legate tra loro con legami forti, covalenti, si deve al tedesco Hermann Staudinger, premio Nobel per la Chimica nel 1953. Le sue teorie, proposte ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] .000) e sono monomerici, si trovano, cioè, in soluzione sotto forma di una singola catena polipeptidica comprendente un certo numero di legamicovalenti nella forma di ponti −S−S− che uniscono tra loro le due metà di un residuo di cistina (v. fig. 2 ...
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La grande scienza. I polimeri
Paolo Corradini
I polimeri
Il termine 'polimero' (dal greco poly-, molte, e méros, parte) vuol dire 'costituito di molte parti', ed è stato usato in passato nella scienza [...] da piccole unità chimiche che si ripetono lungo le catene delle macromolecole. Tali unità sono connesse da legamicovalenti. Ciò apparve evidente fin dai primi studi sull'argomento, riguardanti polimeri naturali.
Un modello schematico proposto nel ...
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Acqua
Gianni Carchia
Guido Barone
Pietro Guerrieri
Valerio Leoni
Baldassare Messina
Tra i diversi costituenti chimici della materia vivente l'acqua è quello presente in maggiore quantità. Elemento [...] dovute anche alla sua particolare struttura e alla capacità del suo atomo di ossigeno di formare legami supplementari. La molecola non è infatti lineare, ma i due legamicovalenti che uniscono l'ossigeno ai due atomi di idrogeno, H‒O-H (lunghezza del ...
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legame
(ant. ligame) s. m. [dal lat. ligamen, der. di ligare «legare»]. – 1. In senso concr., non com., qualsiasi cosa con cui si lega o che tiene legato: sciogliersi, liberare dai legami. In meccanica, sinon. poco usato di vincolo. Nel linguaggio...