In chimica, l’insieme delle forze che si stabiliscono fra atomi (di specie diversa o anche identici) in grado di consentire la formazione delle molecole (➔ molecola). Tali forze, dette di l., sono essenzialmente [...] distribuzione atomica è essa stessa determinata in gran parte dalla natura dei legami. Il carattere direzionale dei l. covalenti (come per es. nell’atomo di carbonio tetraedrico) è particolarmente importante nella determinazione delle configurazioni ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] stato eccitato di tripletto (intersystem crossing) e quindi agire direttamente come biradicale.
La rottura omolitica dei legamicovalenti può essere realizzata anche mediante radiolisi, utilizzando sorgenti di raggi X, elettroni ad alta energia e il ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] struttura quaternaria, che si riferisce al modo in cui le catene si associano tramite interazioni non covalenti o legamicovalenti trasversali. Ogni catena polipeptidica di queste p., dette oligomeriche o polimeriche a seconda del numero complessivo ...
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Parte della chimica che si occupa della struttura, delle proprietà, della progettazione e della sintesi delle supermolecole, costituite da molecole associate mediante legami non covalenti (legami idrogeno, [...] altamente selettivo altre molecole o ioni (riconoscimento molecolare) e di interagire con essi senza la formazione di nuovi legamicovalenti. Da questo punto di vista, pur potendo essere di non elevato peso molecolare, le supermolecole si avvicinano ...
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bioinorgànica, chìmica Branca della chimica che studia la funzione esercitata dagli elementi inorganici classici nella chimica degli esseri viventi, o biochimica. Strutture quali, per es., l’esoscheletro [...] Gli elementi metallici si trovano sempre sotto forma di cationi coordinati da altri atomi che formano con essi legamicovalenti più o meno polari. In particolare le proteine contengono gruppi di atomi particolarmente adatti a funzionare come ligandi ...
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In chimica e in biochimica, le molecole costituite da un rilevante numero di atomi e il cui peso molecolare è uguale o superiore a 5000. Sono costituite da molte unità più piccole legate tra loro tramite [...] legamicovalenti. In tal senso i termini m. e polimero sono sinonimi; nel linguaggio scientifico corrente tuttavia si utilizza più spesso il termine m. per designare i polisaccaridi (per es., l’amido e la cellulosa nelle piante, il glicogeno negli ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] , si può verificare che gli atomi di silicio e ossigeno si dispongano in una struttura irregolare ma con i legamicovalenti completamente e globalmente saturati a impedire il riordino della struttura.
In v. più complessi, il meccanismo che produce la ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] sporgendo ai due lati di questo con le loro regioni idrofile, altre sono ancorate a proteine integrali differenti da legamicovalenti, altre ancora sono appena appoggiate a uno dei due lati delle m. e, probabilmente, ne esistono anche alcune che ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] di trasferirla successivamente a quelli adiacenti. Questa possibilità è pressoché assente nei m. ceramici, in quanto nei legamicovalenti e/o ionici, tipici di questi m., gli elettroni sono fortemente vincolati e impossibilitati a raggiungere livelli ...
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Chimica
Processo attraverso il quale una dispersione colloidale passa allo stato di gel con formazione di larghi aggregati. Deriva dalla destabilizzazione di un sistema colloidale conseguente al fatto [...] tra di loro formando il polimero di fibrina (fibrina solubile); c) in questa fase avviene la stabilizzazione dei legamicovalenti (fibrina cross-linked). Il fattore XIII o fattore stabilizzante la fibrina, circola nella sua forma inattiva, viene ...
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legame
(ant. ligame) s. m. [dal lat. ligamen, der. di ligare «legare»]. – 1. In senso concr., non com., qualsiasi cosa con cui si lega o che tiene legato: sciogliersi, liberare dai legami. In meccanica, sinon. poco usato di vincolo. Nel linguaggio...