cristallo
cristallo [Der. del lat. crystallus, dal gr. kry´stallos "acqua gelata, ghiaccio"] [FSD] Porzione di materia, chim. e fisicamente omogenea, che ha forma poliedrica naturale dotata di simmetria [...] soluzioni colloidali: V 412 f. ◆ [FSD] C. covalente: c. tenuto insieme da legamicovalenti: v. vibrazioni reticolari: VI 530 f. ◆ [FSD c. caratterizzato dall'esistenza di molecole con energia di legame molto elevata (²400 kJ/mol): v. cristalli ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Grandi sintesi
David Knight
Grandi sintesi
La seconda rivoluzione scientifica del XIX sec. è stata affiancata dall'istituzionalizzazione dell'insegnamento, [...] Jacobus Henricus van 't Hoff (1852-1911), secondo la quale i legami che si sviluppavano dall'atomo del carbonio non erano planari (come legami polari, caratteristici soprattutto della chimica inorganica e nell'ultimo, a legamicovalenti comunemente ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I prodotti di sintesi
Anthony S. Travis
I prodotti di sintesi
Prima del 1918, lo stimolo principale per lo sviluppo della chimica organica derivava [...] ) sviluppò a Zurigo una teoria in cui descriveva i polimeri come una lunga catena di molecole, tenute insieme da legamicovalenti per formare ciò che nel 1922 chiamò 'macromolecole'. Nel 1926 Staudinger si trasferì all'Università di Friburgo e nello ...
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membrana
membrana [Lat. membrana "che copre le membra", da membrum "membro", pl. membra] [LSF] Denomin., in genere precisata da una qualificazione, di strutture e organi di forma avvolgente (per es., [...] insolubili (di solito a base di stirene divinilbenzene) che formano lo scheletro sul quale sono fissati, con legamicovalenti, gruppi funzionali acidi (solfonici, carbossilici nel caso di m. cationiche) o basici (amminici, ammonio quaternario, ecc ...
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Idrogeno
Red.
L'idrogeno è un elemento chimico di peso atomico 1,008, simbolo H, isolato e studiato come 'aria infiammabile' nel 1766 da H. Cavendish. Il suo nome (alla lettera "che genera acqua") deriva [...] a idrogeno che si costituiscono fra l'ossigeno carbonilico e l'azoto amidico della catena peptidica in cui gli aminoacidi sono uniti da legamicovalenti (struttura primaria) determinano la struttura secondaria delle proteine; a seconda che tali ...
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ibridazione
A ndrea Ciccioli
In chimica teorica, operazione (detta anche ibridizzazione) consistente nel combinare matematicamente due o più orbitali atomici allo scopo di ottenere nuovi orbitali, anch’essi [...] questa configurazione porterebbe a prevedere per il carbonio la tendenza a comportarsi in modo bivalente, cioè a stabilire due legamicovalenti con altri atomi. Inoltre, poiché gli orbitali p sono tra loro ortogonali, la specie CX2 che si formerebbe ...
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adsorbimento
Giuseppe Cappelletti
Ripartizione di una specie chimica tra una fase continua (massiva) e l’interfase che separa questa da un’altra fase con cui si trova in contatto. Esempio comune di [...] di van der Waals, con calori di adsorbimento tra 0 e 20 kJ per mole di adsorbato) o di tipo chimico (legamicovalenti, con calori di adsorbimento tra 80 e 400 kJ per mole), può essere localizzato oppure dare origine alla formazione di un monostrato ...
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aromatici alternanti
Carlo Cavallotti
Composti aromatici nei quali è possibile marcare con un asterisco gli atomi di carbonio della molecola in modo tale che i primi vicini di ogni atomo di carbonio [...] dalla presenza di diversi legami π (vale a dire legamicovalenti coinvolgenti due elettroni appartenenti a di elettroni π delocalizzati. Affinché ciò sia possibile il numero totale di legami π deve essere uguale a 4n+2, dove n è un numero ...
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riconoscimento molecolare
Giacomo Bergamini
Associazione spontanea che avviene quando una molecola legge gli elementi di informazione (forma, dimensione, carica, struttura chimica, e così via) contenuti [...] e una chiave. Questa interazione specifica tra due o più molecole avviene con formazioni di legami la cui forza, se confrontata con quella dei legamicovalenti che tengono insieme gli atomi di una molecola, è decisamente minore; il risultato è che ...
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struttura sopramolecolare
Danilo De Rossi
Entità chimica (anche detta supramolecolare) costituita da un aggregato di diverse specie molecolari legate fra loro da interazioni non covalenti. Queste interazioni, [...] più deboli dei legamicovalenti (presenti invece nei legami molecolari) e reversibili, includono legami idrogeno, forze di van der Waals, forze idrofiliche, effetti elettrostatici, interazioni di coordinazione con metalli e interazioni π-π. Le ...
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legame
(ant. ligame) s. m. [dal lat. ligamen, der. di ligare «legare»]. – 1. In senso concr., non com., qualsiasi cosa con cui si lega o che tiene legato: sciogliersi, liberare dai legami. In meccanica, sinon. poco usato di vincolo. Nel linguaggio...