alcani Idrocarburi alifatici (detti anche paraffine), aventi formula generale CnH2n+2. Sono costituiti da una catena aperta di atomi di carbonio ibridizzati sp3 e legati tra loro da legamicovalenti semplici [...] di carbonio di un a. si trova al centro di un tetraedro, i cui vertici sono occupati dagli atomi a cui esso è legato. I legami formano angoli di 109,45°. I membri più semplici della serie degli a. sono (fig. A-C): il metano, di formula CH4, l’etano ...
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Idrocarburo che in virtù della sua struttura costituisce il capostipite della serie aromatica. Ha formula C6H6 e si presenta come un liquido incolore, volatile, infiammabile, che bolle a 80,3 °C e solidifica [...] del b. prevede che ogni atomo di carbonio impegni 3 elettroni di valenza mediante orbitali ibridi sp2 nella formazione di altrettanti legamicovalenti (1 con l’idrogeno e 2 con gli atomi di C adiacenti nell’anello). I restanti orbitali p di ciascun ...
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Composti binari di boro e idrogeno aventi formule BnHn+4 (con n = 2,5,6,10) o BnHn+6 (con n = 4,5). In base al numero di atomi di boro presenti nella molecola vengono denominati di-b. o tetra-b. e così [...] , secondo la quale ogni atomo di boro impegna 2 dei suoi 3 elettroni di valenza per formare legamicovalenti con l’idrogeno mentre l’elettrone residuo è impegnato in un legame di tipo diverso detto a tre centri. In esso i 2 atomi di boro sono legati ...
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Amminoacido contenente zolfo, HOOCCH(NH2)CH2SH (acido α-ammino-β-tiolpropionico). È un costituente di molte proteine e il suo gruppo SH può essere facilmente ossidato da numerosi agenti ossidanti, incluso [...] parte di una catena polipeptidica possono reagire fra loro, a due a due, formando legamicovalenti disolfuro S-S: questi, per la loro natura di legami forti, contribuiscono a rendere stabile la struttura terziaria (tridimensionale) della proteina. ...
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In fisica, il d. di un sistema si riferisce, di volta in volta, alla violazione di una simmetria, alla distribuzione casuale di una variabile, alla localizzazione delle componenti microscopiche ecc. In [...] i vetri inorganici a base di silice, nei quali è possibile che gli atomi di silicio e ossigeno si dispongano in una struttura irregolare, ma con i legamicovalenti completamente e globalmente saturati in modo da impedire il riordino della struttura. ...
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Botanica
Sostanza o soluzione complessa racchiusa nei vacuoli delle cellule, detta anche incluso cellulare; può essere liquida, come le goccioline di oli, o solida, come la drusa .
CHIMICA
Composto di [...] molecole ospitanti, dette anche criptanti). In genere, fra le molecole ospiti e quelle ospitanti non insorgono legamicovalenti ma solo legami deboli che tuttavia, in taluni casi, possono modificare le proprietà chimiche dei componenti ospiti. Tipici ...
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Pigmento che in alcune alghe funge da gruppo prostetico di proteine attive nella fotosintesi ( ficobiliproteine). Come le clorofille, le f. sono tetrapirroli, ma a catena aperta, anziché ciclizzati in [...] anelli porfirinici; hanno peso molecolare di circa 586 e nelle ficobiliproteine sono unite con legamicovalenti a molecole proteiche di peso molecolare da 100.000 a 300.000. Nelle ficobiliproteine le f., che hanno la banda di massimo assorbimento tra ...
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tropoelastina In biochimica, molecola che costituisce la subunità base delle fibrille di elastina (➔ elastiche, fibre). La t. ha un peso molecolare di circa 72.000 e contiene circa 800 residui amminoacidici, [...] ricchi di residui di glicina separati da corti tratti, non elicoidali, contenenti alanina e lisina, necessari per la formazione di legamicovalenti. I residui di lisina sono i precursori della desmosina (➔) che può legare da due a quattro catene di ...
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In fisica, con riferimento ai semiconduttori (➔) estrinseci, cariche m. sono i portatori di carica elettrica di polarità opposta rispetto alle cariche maggioritarie (➔ maggioritario), creati per rottura [...] dei legamicovalenti o per diffusione di corrente elettrica attraverso una giunzione polarizzata direttamente.
In elettronica digitale, la porta m. realizza la funzione m. tra più variabili di ingresso; può essere realizzata con una porta ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] piccola dell’energia totale racchiusa nei legami delle biomolecole. Infine, nel terzo stadio inattivo, per parecchi eventi catalitici. In certi casi, la modificazione covalente ha lo scopo di rendere l’enzima attivo solo quando raggiunge ...
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legame
(ant. ligame) s. m. [dal lat. ligamen, der. di ligare «legare»]. – 1. In senso concr., non com., qualsiasi cosa con cui si lega o che tiene legato: sciogliersi, liberare dai legami. In meccanica, sinon. poco usato di vincolo. Nel linguaggio...