legame a idrogeno
Serena Silvi
Interazione intermolecolare relativamente debole (E=5÷40 kJ/mole) che si può instaurare fra un atomo di idrogeno con una forte polarizzazione positiva (tipicamente perché [...] liquido e solido sono responsabili degli elevati punti di ebollizione e fusione dell’acqua rispetto a molecole analoghe. Il legame a idrogeno è molto importante dal punto di vista biologico, per es. è alla base dell’esistenza della struttura a doppia ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] . liquida sono fortemente influenzate dalla presenza di un particolare tipo di legame nella molecola, detto legameidrogeno, che si stabilisce fra l’ossigeno di una molecola e l’idrogeno di un’altra, comportando un’aggregazione che giustifica, per es ...
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Metodo fisico di separazione che permette di frazionare una miscela nei suoi componenti sfruttando la differente distribuzione fra due diverse fasi messe a contatto. La c., sviluppata per la prima volta [...] . Le forze responsabili di questo fenomeno sono principalmente forze attrattive di London, forze elettrostatiche e forze di legameidrogeno. Se le sostanze fissate sono colorate e l’adsorbente incolore, dopo un certo tempo di percolazione di ...
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Chimica
Porzione di materia allo stato solido, chimicamente e fisicamente omogenea, che ha forma poliedrica ( stato cristallino). In essa le molecole, gli atomi o gli ioni sono disposti in modo regolare [...] valenza non sono legati a nessun atomo in particolare.
I c. molecolari sono infine caratterizzati da deboli forze di legame (legameidrogeno, forze di Van der Waals) causate dall’interazione dei dipoli elettrici permanenti o istantanei; l’energia di ...
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Gas incolore dall’odore penetrante con formula HF; al disotto di 19 °C si presenta sotto forma di liquido incolore. È presente in natura come prodotto dell’attività esalativa dei vulcani. La sua preparazione [...] di fluoruro alcalino e di una molecola di acido f. e caratterizzato dal fatto che l’idrogeno è legato a entrambi gli atomi di fluoro con legameidrogeno simmetrico. Importanti sono i fluoridrati di sodio (NaHF2), quelli di potassio (KHF2) e d’ammonio ...
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Molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell’informazione genetica. Sono presenti nelle cellule di tutti gli organismi (animali e vegetali), dai più semplici [...] Anche nei cloroplasti delle piante verdi e nei mitocondri è presente DNA (➔ mitocondrio).
Duplicazione del DNA
Per rottura dei legamiidrogeno, le due eliche complementari si separano e ciascuna di esse funge da stampo per la formazione di un nuovo ...
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La più piccola massa di una sostanza che ne conservi la composizione chimica e che ne determini il comportamento chimico e chimico-fisico.
Chimica
Generalità
Una m. è formata da un insieme di atomi uguali [...] fra i lobi degli orbitali atomici in essi coinvolti. Per esempio nella m. d’acqua i due legami O-H fra l’atomo di ossigeno e un atomo di idrogeno coinvolgono due orbitali px e py dell’atomo di ossigeno e pertanto dovrebbero formare un angolo di 90 ...
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(XIV, p. 44; App. II, I, p. 856; III, I, p. 558; IV, I, p. 697)
Nell'ultimo decennio, nuovi e. sono stati scoperti e caratterizzati. In particolare, le ricerche di enzimologia sono state indirizzate allo [...] , la citosina e l'uracile (basi pirimidiniche) interagiscono esattamente col sito catalitico dell'e., formando con esso legamiidrogeno. Nonostante le somiglianze esistenti tra la molecola dell'RNA e quella del DNA a singola elica, la specificità ...
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Composti chimici supramolecolari costituiti da una lunga molecola lineare inserita in una molecola ciclica, in modo da formare una struttura simile a quella di una ruota attorno a un asse. Alle estremità [...] formare un anello più largo. L’interazione che tiene unite le due molecole è di tipo non covalente (legameidrogeno, interazioni elettrostatiche) ed è correlata alla loro struttura elettronica e geometrica. Per es., sulle due molecole possono essere ...
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Chimico (Caltavuturo 1865 - Palermo 1954), fratello di Bernardo; allievo di E. Paternò; prof. alle università di Cagliari (1898), Pavia (1905), Palermo (1918). Compì rilevanti ricerche di chimica generale [...] per aver proposto la teoria della mesoidria, che in qualche modo anticipava i concetti di mesomeria e di legameidrogeno. Si occupò anche di problemi tecnologici (estrazione dello zolfo, ecc.). Pubblicò un Trattato di chimica generale e inorganica ...
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legame
(ant. ligame) s. m. [dal lat. ligamen, der. di ligare «legare»]. – 1. In senso concr., non com., qualsiasi cosa con cui si lega o che tiene legato: sciogliersi, liberare dai legami. In meccanica, sinon. poco usato di vincolo. Nel linguaggio...
idrogeno
idrògeno s. m. [dal fr. hydrogène, comp. di hydro- «idro-» e -gène «-geno», termine coniato come agg. («che genera l’acqua») dal chimico fr. G. de Morveau, con Lavoisier e altri, nel 1787]. – 1. Elemento chimico, di simbolo H, numero...