LODI (antica Laus Pompeia, Abdua e forse antica Alauda dei Celti; A. T., 20-21)
Carlo CALZECCHI ONESTI
Piero BAROCELLI
Carlo Guido MOR
Giovanni Battista PICOTTI
Alberto BALDINI
Manfredo Vanni
Città [...] (14 aprile) ed entrarono il 30 agosto, con lo Sforza e Venezia, nella "Santissima Lega", che doveva mantenere la pace d'Italia (v. lega: Legaitalica). Niccolò V ebbe forse "passione et dispiacere del modo della conclusione", ma pure si adoperò ...
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Si ebbero condottieri da quando si raccolsero le compagnie di ventura (v.): si suole tuttavia dare questo nome particolarmente ai capi delle compagnie di ventura italiane; poiché nelle compagnie straniere [...] Piccinino, il Colleoni, lo Sforza. Ma, col giungere di questo al dominio di Milano, con la pace di Lodi e la LegaItalica (1454-55), l'età dei condottieri volge alla fine; l'esempio dello Sforza ammonisce gli altri e lui stesso del pericolo delle ...
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PICCININO, Niccolò
Piero Pieri
Capitano di ventura, nato a Callisciana (Perugia) nel 1386, morto a Cusago (Milano) nell'ottobre del 1444. Dei suoi primi anni poco si sa; figlio di un macellaio, perdette [...] stor. nazionale, 1933. - Su Iacopo P. per il periodo 1455-56 v. L. Banchi, Il P. nello stato di Siena e la legaitalica, Firenze 1879; F. Cerone, La politica orientale di Alfonso d'Aragona, in Arch. stor. nap., 1903. Per gli ultimi anni e la tragica ...
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FOSCARI, Francesco
Roberto Cessi
Doge veneziano. Nato nel 1373 da Niccolò (e perciò da non confondersi con l'omonimo contemporaneo di altro ramo della famiglia), sposò in prime nozze nel 1395 Maria [...] di alleanze e ad aderire ai propositi di una legaitalica per trovare lo sbocco a una situazione insopportabile. , La prima guerra fra i Veneziani e Filippo Visconti, in Riv. stor. ital., V, p. 661; B. Belotti, Bartolomeo Colleoni, Bergamo 1923. ...
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SARSINA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Doro LEVI
Augusto CAMPANA
Uno dei centri più antichi del Forlivese, nella parte alta della provincia, a 51 km. da Forlì e a 243 m. s. m. È situato nella valle [...] 20.000 uomini fu messo insieme per la Legaitalica dagli Umbri e dai Sarsinati; l'elevatezza , Römische Geschichte, Berlino 1926, pp. 476, 503, 600; P. F. Kehr, Italia pontificia, V, Berlino 1911, pp. 116-126; A. Alessandri, I municipi romani di ...
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Nato forse nel 1441, morto nel 1508. Ebbe un'autorità prevalente nella repubblica di Genova e, dopo la morte di Obietto, fu considerato capo della famiglia. Dapprima tenace avversario dei duchi di Milano, [...] in quell'occasione nel campo opposto al fratello morto poco dopo; e poi fu alla testa della spedizione preparata dalla Legaitalica contro Tolone, ma se ne ritirò per malattia. Ebbe gran parte nel passaggio di Genova alla Francia. Durante il governo ...
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Tommaso Parentucelli (forse Sarzana 1397 - Roma 1455). Dottissimo umanista, abile diplomatico, fu vescovo di Bologna (1444), cardinale (1446); papa nel 1447. Pose termine allo scisma d'Occidente, ottenendo [...] duramente la congiura di S. Porcari (1453), favorì, dopo la caduta di Costantinopoli, la pace di Lodi e la Legaitalica (1454). Promosse, specie in Germania, la riforma dei costumi ecclesiastici; protesse le lettere e le arti, incentivò l'attività ...
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Doge di Genova e cardinale (Genova 1430 - Roma 1498). Figlio di Battista I doge nel 1437 (m. 1442), a 26 anni divenne arcivescovo di Genova, per l'intervento del fratello Pietro II. Nel turbinoso succedersi [...] concesso in feudo Genova (1488), si unì agli Aragonesi per combatterlo, ma fu sconfitto a Rapallo (1494). Dopo la costituzione della Legaitalica aiutò invece Carlo VIII contro Ludovico il Moro (che aveva agevolato la sua caduta) e i suoi alleati. ...
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Uomo politico austriaco (Coblenza 1773 - Vienna 1859). Frequentò dal 1788 l'università di Strasburgo e, dal 1790 al 1792, quella di Magonza. Gli anni successivi li trascorse a Bruxelles; quindi, dopo un [...] nella Svizzera, la neutralità sembrava costituire una sufficiente garanzia; quanto in particolare all'Italia, M. avrebbe voluto giungere alla formazione di una legaitalica, nell'intento di costituirvi una specie di polizia centrale. Il disegno fallì ...
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Alfònso V il Magnanimo (sp. el Magnánimo) re di Aragona, IV come conte di Catalogna, I come re di Napoli. - Lottò a lungo contro la dinastia francese degli Angiò per la successione al trono di Napoli, [...] (1454), cui egli aderì solo nel 1455, gli tolse ogni vantaggio. Poi si riavvicinò allo Sforza e accedette alla legaitalica, conservando una certa libertà. Alla sua morte lasciò come erede del regno di Napoli il figlio illegittimo Ferdinando duca di ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
lega-stellato
(Legastellato o legastellato) agg. Nel linguaggio giornalistico e politico, costituito da esponenti politici della Lega e dei pentastellati (Movimento 5 Stelle) o basato su un accordo o alleanza tra Lega e pentastellati; come...