Figlio (n. 382 a. C. circa - m. Ege 336) di Aminta III; negli anni della pubertà fu ostaggio in Tebe dove poté conoscere a fondo gli ordinamenti militari beotici, allora i migliori della Grecia. Nel 359, [...] ovunque impose governi oligarchici a lui favorevoli; nel 336 infine convocò a Corinto i delegati degli stati greci (v. corinzio: Lega corinzia), per la costituzione di una federazione panellenica che, sotto la sua egemonia, avrebbe dovuto combattere ...
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Re di Macedonia (263-221 a. C.), figlio di Demetrio il Bello e di Olimpia di Larissa, fu re dalla morte di Demetrio II di Macedonia (229), pur dichiarandosi tutore del figlio di lui, Filippo (si spiegherebbe [...] Tessali, fece con successo una spedizione in Caria (227), poi passò nel Peloponneso in aiuto della Lega Achea contro Cleomene III di Sparta; occupò Corinto e Argo, ricacciò gli Spartani dall'Arcadia, poi (223) fondò la simmachia, cui aderirono Achei ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] raggiunta, è trasformata in una rupe, quella su cui sorgeva la villa medicea di Poggio a Caiano. Tutto ricalcato sui classici, ma originariamente rivissuto, è il Corinto, anch'esso scritto forse intorno al 1486, lamento rusticano in terzine in cui ...
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Biologia
Per le colonie in biologia ➔ colònie biològiche.
Storia
Presso gli antichi, gruppo di cittadini di uno Stato che per decreto pubblico o di propria spontanea volontà si stabilivano in un paese [...] Le colonie latine (o Latinorum) sorsero invece su territori conquistati dalla lega delle città latine ed erano formate da cittadini di tutte le città socie; furono dedotte anche dopo che la lega fu sciolta (338) in quanto unite a Roma attraverso un ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] Venezia, appena caduta - il C. prospetta l'idea di fondare a Corinto "una colonia italo-greca, agricola commerciale": "gli ostacoli Contrario al panslavismo e all'Austria, propose una "Lega greco-albanese", (vigorosamente respinta più tardi nel 1886 ...
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BONIFACIO I, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito, tra i figli maschi, del marchese Guglielmo V (alias III, alias IV) e di Iulita d'Austria, sorella uterina di Corrado III, re dei Romani, nacque [...] nov. 1192.
Probabilmente per desiderio di Enrico VI, che voleva la formazione di una lega ghibellina da contrapporre a quella facente beota, s'impadronì di Tebe e poi di Atene. Messi presidi anche nell'Eubea, occupò in seguito Corinto e pose l' ...
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colonizzazione
Attività con cui un popolo si espande in territori che non gli appartengono, colonizza una regione o vi fonda una colonia. La fase antica della c., distinta dal colonialismo dell’Età moderna, [...] . All’8° sec. a.C. risale l’attività espansionistica delle città euboiche di Calcide ed Eretria, che stanziarono le loro colonie a Pithecusa (od. Ischia), Cuma, Naxos, Zancle e Reggio. Corinto fondò Siracusa (733 a.C.) e Sparta Taranto (706 a.C ...
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Soldato che esercita il mestiere delle armi mettendosi al soldo di chi lo arruola temporaneamente.
In Grecia i m. nascono nell’8°-7° sec. a.C. come guardie del corpo dei tiranni, mentre nello stesso tempo [...] combattono lontano dalla patria, e talora contro di essa, mentre quel che li lega ai soldati è unicamente il soldo, la sono in Occidente al soldo dei tiranni siciliani. Mercati di m. sorgono a Corinto e al Tenaro e si creano le specializzazioni: i ...
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Uomo politico e generale corinzio (400 circa - 336 a. C.). Stratega di Siracusa, molti anni dopo aver liberato la città (365) dalla tirannide, comandò una spedizione (345) per aiutare i democratici di [...] pur superiore di forze; dopo poco si arrese Dionisio, che fu in seguito mandato a Corinto. Intanto Iceta di 600 membri, strinse in una lega Siracusa e le altre libere città greche dell'isola. Infine (337-36) lasciò la carica di stratega, morendo di ...
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(gr. Φωκίς) Regione storica e attualmente nomo (2120 km2 con 37.799 ab. nel 2007) della Grecia centrale, che comprende all’incirca la Doride, la Locride e la zona del Parnaso. Capoluogo Anfissa. Il paese, [...] un disco dai fratellastri Telamone e Peleo durante una gara; Foco Corinzio, figlio di Ornito, discendente di Sisifo, della razza di Posidone; emigrò da Corinto e diede il nome di F. al territorio intorno al Parnaso; guarì Antiope dalla follia e la ...
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acaico
acàico agg. [dal lat. Achaĭcus, gr.᾿Αχαϊκός] (pl. m. -ci). – Dell’Acaia, regione settentr. del Peloponneso; degli Achei: guerra a., combattuta tra i Romani e la lega achea nel 146 a. C., e conclusasi con la sconfitta della lega e la...
peloponnesiaco
peloponneṡìaco agg. [dal lat. Peloponnesiăcus, gr. Πελοποννησιακός] (pl. m. -ci). – Del Peloponnèso, penisola della Grecia merid., tra i mari Ionio e Egeo, unita alla Grecia centr. dall’istmo di Corinto e comprendente diverse...