Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] l'arcana corrispondenza tra i moti degli astri e le vicende umane, 'simpatia' universale che lega le parti del Tutto, greca, accolta e coltivata dagli arabi ma caduta nell'oblio nell'Occidente corpi naturali, con i loro stati di moto e quiete, e ...
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Abitare
Vinicio Ongini
La casa come bisogno e come diritto
Tutti gli uomini hanno bisogno di una casa; di un riparo che li difenda dal caldo, dal freddo, dalla pioggia, dal vento; di un rifugio sicuro; [...] Anche la casa araba è a pianta quadrata, mentre le tende degli Indiani Pellirosse sono a per gli esseri umani.
*Questo paragrafo è stato scritto da Nicola Nosengo.
L'altra città è tutta qua: al primo non ci lega niente mentre alla seconda ci unisce l ...
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Gianni Mignone
Abstract
Si esaminano gli aspetti principali del contratto di associazione in partecipazione previsto dal nostro Codice civile, descrivendone le origini storiche, la natura, i principali [...] art. 2549), esso lega due soggetti, un il corrispettivo») di una quota degli utili della sua impresa o qirāḍ, usato dagli arabi da epoca ancor deve usarlo nell’impresa o affare per i quali è stato versato e non per altre sue attività (Cass., 26 ...
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Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] stessa organizzazione interna degli abitati. Questo stato di cose deriva lega indiscutibilmente ai precedenti della madrepatria; e tale connessione è percepibile sia sul piano degli " decantata dai geografi arabi per la rigogliosa vegetazione ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] direttrici commerciali. L'arrivo degliArabi spezzò comunque l'asse dei quali è quello dell'Hansa (detto Lega Anseatica), che riunì i centri del Mare punti di partenza per valicare le Alpi erano stati Aosta verso il Piccolo e il Gran S ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] della Lega lombarda la minorità vi erano state ambascerie tra Bisanzio e Itinerario), a cura di M. Amari, in Biblioteca arabo-sicula, I, Torino-Roma 1880, pp. 137-180 ; Ibn Khaldūn, Kitāb al-'Ibar (Il libro degli esempi storici), a cura di M. Amari, ...
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Strutture e architettura
Francesco Marzullo
Il rapporto che lega l’universo della struttura con quello dell’architettura è imprescindibile. Molteplici sono le definizioni, date nel corso delle varie [...] così vasto, il nesso che lega l’architettura alla struttura è dunque ne ha impedito finora la costruzione sembra sia stato di ordine economico. L’idea prevedeva, e dei materiali, del comfort, degli aspetti economici e sociali, e Paesi arabi dove ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] hanno imparato a non considerarli degliarabi, per via del fatto che in tutti i comuni del Nord dove la Lega è molto più forte e presente nel territorio, dalla radice dell’ulivo buono su cui sono stati innestati i rami dell’ulivo selvatico che sono ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] riguardi di Sergio II, pur di costituire una lega antisaracena. A tal fine, Landolfo di Capua, uscirono a predare le navi degliArabi; corsero allora le truppe , del ducato di Napoli contro i limitrofi stati longobardi. Certo il bisogno di pace era ...
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intelletto
Cesare Vasoli
D. usa questa parola in sensi diversi, sempre però legati al lessico filologico e teologico scolastico e al suo particolare carattere dottrinale e speculativo. Talvolta, infatti, [...] tutte le altre tendenze e disposizioni degli uomini. Né, per D., e sostanziale subordinazione che lega l'i. ‛ pratico ci apporta, / nulla sapem di vostro stato umano); accenni che, peraltro, non dei filosofi arabi e le traduzioni dall'arabo, e ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
bianco1
bianco1 agg. [dal germ. blank] (pl. m. -chi). – 1. Nel linguaggio scient., si definisce bianca la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, e la luce stessa, la cui caratteristica è quella di contenere...