Vedi SICIONE dell'anno: 1966 - 1997
SICIONE (Σικυών, Σικυωνία, Sicyon)
L. Guerrini
Antica città della Grecia, non lontana da Corinto, situata nella parte settentrionale dell'Arcadia.
Riguardo alla storia [...] a Sparta durante le guerre mediche, del Peloponneso e la guerra corinzia, dopo Leuttra (371 a. C.) che segnò il principio a. C. il teatro servì come lùogo di riunione per i membri della Lega Achea. A N-O del teatro è situato lo stadio - che Pausania ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Lavinium
Giulia Rocco
Lavinium
Situata a sud di Roma, al XVII miglio dell’antica via Laurentina, sorge su un pianoro sopraelevato a circa 4 km dal mare, presso il [...] primo trattato romano-cartaginese del 509 a.C. Membro della Lega latina nel 338 a.C., L. fu coinvolta nelle guerre C. (a cui sono riportabili ceramiche italo-geometriche, di imitazione corinzia, bucchero e di produzione locale); alla seconda, tra la ...
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CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] in rilievo sull'Arca di Cipselo, a Olimpia, ritenuta opera corinzia della prima metà del sec. VI. Analogie costruttive presentavano le usare diversi modi di pulitura e forse anche di lega. Altre materie si aggiungevano nelle parti accessorie: lo ...
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Vedi ANAGNI dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ANAGΝI (v. vol. I, p. 338 e S 1970, p. 39)
S. Gatti
Le ricerche archeologiche degli ultimi anni hanno permesso di acquisire importanti dati relativi ad A. durante [...] e comprende una notevole quantità di ceramica etrusco-corinzia, di bucchero di fabbricazione sia etrusco-laziale nel periodo in cui gli Ernici entrarono a far parte della lega latina.
Un altro importante deposito votivo, riferibile alla seconda metà ...
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MYKALESSOS (Μυκαλήσσος Mycalessus)
N. Bonacasa
Odierna Rhitsona, città in Beozia, già nota da Omero (Il., 11, 498); intesa come villaggio di Tanagra da Strabone (Geogr., ix, 404, 405, 410); collocata [...] beotica ("stile della kỳlix", di chiaro influsso corinzio); molti vasi recano iscrizioni. Forme principali sono: motivi topografici, ma anche perché M. non fece parte della lega beotica, chiaro segno della decadenza della città, ciò che è provato ...
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CORINTHIARIUS
I. Calabi Limentani
Corinthiarius (aerarius c. o faber c.) era chiamato l'artefice o il mercante del cosiddetto aes corinthium, qualità di bronzo che ebbe una straordinaria moda in Roma [...] oggi ignoriamo le caratteristiche, fu veramente una particolare qualità di lega metallica. Nel Digesto (xxxii, 100, 3) Iavolenus stati operai e non solo custodi della suppellettile corinzia (v. analogamente argentarius, aurifex).
Corinthiarii
Nel ...
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CORINZIO, Stile
L. Vlad Borrelli
È quella corrente artistica sviluppatasi nell'antica Corinto (v.) e nelle città che ad essa furono legate. Il periodo della sua massima espansione è quello fra l'VIII [...] V sec. a. C. sarà sostituita dalla ceramica attica (v. corinzi, vasi). I grandi crateri con scene mitologiche e i pìnakes in della conquista romana (145 a. C.) e che erano di una lega particolare (v. corinthiarius) così che di stile c. si può ...
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composito
compòṡito agg. [dal lat. composĭtus, part. pass. di componĕre «comporre»]. – 1. Composto: questo non seguita nelle cose miste e c. (B. Castiglione); macchina c., v. compound; per estens., eterogeneo, risultante dalla fusione di elementi...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...