XENOTIMOS (Ξενότιμος)
E. Paribeni
Ceramista attico operante intorno al 430-420 a. C.
Firma come vasaio una coppa apoda da Sorrento in Boston con figurazioni relative all'uovo di Leda o Nemesi. In un'altra [...] coppa affine come stile e della stessa provenienza - Sorrento, poi Collezione Branteghem - erano state lette tracce di una simile iscrizione. Peraltro A. Furtwängler e J. D. Beazley, pur riconoscendo una ...
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DIOSCURI (epigr. Διόσκοροι, fonti Διόσκουροι)
V. Bianco
Castore e Polluce, figli del dio del Cielo, Zeus o, nel valore originario del nome, Tindareo (così in Esiodo, negli Inni omerici, ecc.; invece [...] . Su un cratere attribuito al Pittore di Kadmos (museo di Vienna), i D. fissano l'uovo posato sull'altare; dall'altro lato è Leda con il re Tindareo. La scena è quasi identica su una pelìke all'Ermitage, attribuita al Pittore di Kiev; e si ripete su ...
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HERMAISKOS (Hermaiscus)
A. Stazio
Supposto incisore di gemme.
Il nome è greco, trascritto in caratteri latini, e ricorre su tre corniole, l'una nella Collezione Montigny, con testa giovanile; le altre [...] due (una a Berlino, l'altra nella Collezione Cook) con un toro in corsa. Una corniola del British Museum, con Leda e il cigno, è considerata falsa. È probabile che il nome indichi il proprietario, non l'incisore delle gemme. Lo stile delle lettere ...
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Scultore (Svendborg, isola di Fionia, 1882 - Copenaghen 1924). Studiò nell'accademia di Copenaghen e nella scuola di arti decorative diretta da J. Skovgaard. Dopo alcuni tentativi di affermarsi come pittore, [...] si dedicò alla scultura, ottenendo un largo successo con le sue opere, nelle quali si nota il forte influsso della scultura francese (A. Rodin, A. Maillol): Leda, La ragazza di Aarhus (Copenaghen, Ny Carlsberg Glyptotek). ...
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EUROTAS (Εὐρώτας)
A. Comotti
Dio dell'omonimo fiume della Laconia. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 78) ricorda un suo simulacro, opera di Eutychides (v.), scolaro di Lisippo, in quo artem ipso amne liquidiorem [...] Gall. lap. n. 101, tav. 27; cfr. Th. Preger, in Röm. Mitt., viii, 1893, p. 188-91, tav. v s. Rilievo di Leda: A. L. Millin, Galérie Mythologique, Parigi 1811, tav. cxliv, 522; C. Robert, Sarkophagrel., ii, tav. 11, 2; E. Espérandieu, Recueil des bas ...
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TUNTLE
G. Uggeri
Forma etrusca del nome dell'eroe Tindaro (greco Τυνδάρεος latino Tyndareus, in etrusco da tuntie si passa a tunle). Il nome è di origine pregreca.
Sullo specchio di Vulci (Etr. Sp., [...] caduceo e accenna con la destra all'uovo. Sullo specchio bronzeo da Porano, Orvieto (Etr. Sp., v, tav. 77), compaiono Leda (Latva), Castore (Castur), che porge a Tindaro (Tuntle) seduto un uovo aperto, Polideuco (Pultuce), Venere (Turan) e un'altra ...
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FRATINO, Cesare
Pier Paolo Pancotto
Nacque a Milano il 2 ott. 1886 da Carlo e da Ida Calcagni. Terminati gli studi secondari, entrò all'Accademia di Brera: si iscrisse alle scuole di pittura, di scenografia [...] Esposizione degli acquerellisti e l'anno seguente vinse il premio Gavazzi per la pittura storica con il dipinto Leda presentato all'Esposizione nazionale di Brera, rassegna alla quale prese parte ripetutamente negli anni successivi. Sempre nel 1912 ...
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SETTECAMINI, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco del primo periodo delle figure rosse, chiamato così da uno stàmnos di forma speciale al museo di Firenze, proveniente da Settecamini (vicino ad Orvieto). [...] di Ettore, se ne aggiunge uno da Vulci (al Cabinet des Médailles a Parigi 947) con un Dioscuro che offre l'uovo a Leda ed Aiace con Tecmessa.
Nel trattamento del mito di Aiace il pittore rivela come la leggenda del giacinto, nato dal sangue dell'eroe ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] Romana di Storia Patria», IX, 1886, pp. 509-582, in partic. pp. 540-541.
90J. Wilde, Notes on the genesis of Michelangelo’s Leda, in Fritz Saxl 1890-1948. A volume of memorial essays from his friends in England, a cura di D.J. Gordon, London 1957, pp ...
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Artista spagnolo (n. Tarrasa 1942). Ha studiato alla scuola di ingegneria tessile di Tarrasa e si è dedicato all'arte da autodidatta. Ha esordito con fotografie di moda, frottages, installazioni che hanno [...] sul cibo, già presente nei suoi dolci-sculture, si fa più complesso e spettacolare nelle successive installazioni: Fest für Leda per Documenta di Kassel (1977); Santa Comida, 1986 (presentata alla mostra Magiciens de la terre, Parigi 1989); progetto ...
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nido
s. m. [lat. nīdus, da una radice indoeuropea *ni-zdo- (formata con il preverbio ni-, che indica movimento dall’alto in basso, e una voce affine a sedeo «sedere»), largamente rappresentata anche nelle lingue germaniche e slave]. – 1. a....
impellere
impèllere v. tr. [dal lat. impellĕre, comp. di in-1 e pellĕre «spingere»], letter. – Spingere innanzi, sospingere con forza. È un latinismo raro, che si trova usato solo nel pass. rem. impulsi e nel part. pass. impulso: la virtù...