Poeta francese (Saint-Paul, La Réunion, 1818 - Voisins, Louveciennes, 1894). Lasciata l'isola della Riunione nel 1845, si stabilì a Parigi, dove fu tra i seguaci del fourierismo. Dopo il fallimento della [...] apparvero i suoi Derniers poèmes (1895). La sua poetica esaltò l'arte e la bellezza come solo conforto alle tristezze umane; nei suoi versi, di un ritmo impeccabile, L. de L. celebrò le visioni della natura esotica, i miti ellenici e orientali. ...
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Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, propria della letteratura e della poesia greca (Callimaco, Teocrito ecc.) nel periodo detto alessandrino o ellenistico (4°-1° sec. a.C. ➔ ellenismo).
Preannunciato [...] elaborata: dal neoclassicismo fiorito nel segno della grazia (Foscolo, appunto, delle Grazie), al parnassianesimo e al decadentismo, da Ch.-M.-R. LecontedeLisle a P. Loüys, al D’Annunzio del periodo ‘bizantino’, al Pascoli dei Poemi conviviali. ...
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Poeta francese (La Fortuna-Cafeyera, Santiago de Cuba, 1842 - castello di Bourdonnet, presso Houdan, Seine-et-Oise, 1905). Andò (1851) in Francia per studiarvi e più tardi vi tornò definitivamente. Le [...] mai raggiunta dai suoi imitatori. Fu tra gli esponenti maggiori della scuola parnassiana, e in certo senso ne prolungò il formale splendore e ne tenne vivo il ricordo, specie dopo la morte di LecontedeLisle (1894). Accademico di Francia dal 1894. ...
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Poeta francese (Isola della Riunione 1838 - Parigi 1912). Dopo una raccolta di versi giovanili, Aspirations (1858), pubblicò Poèmes et poésies (1864), che dedicò al suo conterraneo LecontedeLisle. Fu [...] indubbiamente poeta parnassiano, e alle tre raccolte del Parnasse collaborò con numerose poesie, che incluse poi nei volumi Les lèvres closes (1867) e Les amants (1879); tuttavia non riuscì mai, o quasi, ...
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Medico e poeta francese (Cormeilles-en-Parisis 1840 - Ginevra 1909), studioso di letterature orientali; fu amico di Mallarmé. Sotto lo pseudonimo Jean Caselli pubblicò (1865) Les chants populaires de l'Italie [...] : Melancholia (1868) e Le livre du néant (1872); sotto lo pseudonimo, più noto, di Jean Lahor: L'illusion (1875) e Poésies complètes (1888). In versi di gusto parnassiano, sul modello di LecontedeLisle, canta l'eterna e vana illusione della vita. ...
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VRCHLICKÝ, Jaroslav (pseud. di Emil Frida)
Giovanni Maver
Poeta cèco, nato il 17 febbraio 1853 a Louny, morto a Domažlice il 9 settembre 1912. Ebbe un'infanzia serena - a Ovčáry presso Kolín, da uno [...]
Fra gli autori da lui tradotti rileviamo Victor Hugo (spiritualmente e formalmente il poeta più affine al V.), A. de Vigny, LecontedeLisle, Byron, Shelley, Goethe (Faust), Mickiewicz; ma soprattutto è uno dei più grandi meriti del V. di aver fatto ...
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VILLIERS de L'ISLE-ADAM, Philippe-Auguste-Mathias, conte di
Leonardo VITETTI
Scrittore francese, nato il 7 novembre 1838 a Saint-Brieuc (Bretagna), morto il 19 agosto 1889 a Parigi. La passione delle [...] lettere lo conduce alla capitale, dove presto diventa amico di LecontedeLisle, di altri poeti dell'ora; Baudelaire lo inizia a Poe, lo presenta a Wagner; e insieme con la musica wagneriana, lo esalta la filosofia di Hegel, lo attraggono le scienze ...
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Ilìade (gr. 'Ιλιάς) Titolo con cui è indicato, già in Erodoto (II, 116), uno dei due grandi poemi (Iliade e Odissea) attribuiti dalla tradizione ad Omero (in origine ἰλιάς è aggettivo e significa "d'Ilo, [...] . Stolberg, di J. Bodmer e H. Voss (scorcio del 18° sec. - principio del 19°); tra le francesi quella di LecontedeLisle (1850). Infine, tra le versioni italiane recenti, ricorderemo quelle di E. Romagnoli, di N. Festa (in prosa), di R. Calzecchi ...
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Titolo dato al cavaliere castigliano Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, eroe della riconquista spagnola (m. 1099). Noto col nome di Campeador "guerriero", combatté per Sancio II di Castiglia; in disgrazia presso [...] il poema, di quasi 4000 versi, in lingua spagnola chiamato Cantar de mio Cid, pubblicato nel 1779 da T.A. Sánchez. Composto una particolare accentuazione (poesie di V. Hugo, di LecontedeLisle, ecc.). Ricorderemo, infine, l'omonima opera musicale ...
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Letteratura
Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto respiro, che può avere vario tono e argomento. Il verso adottato è normalmente l’esametro nella poesia [...] , o che si ispira a quello ugualmente generico che ha tutt’oggi poem in inglese, è stato anche più seguito in Francia (Poèmes antiques, Poèmes barbares, Poèmes tragiques di C.-M.-R. LecontedeLisle).
Musica
Per il poema in musica ➔ poema sinfonico. ...
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parnassiano
agg. e s. m. [dal fr. parnassien]. – 1. agg. a. Scuola p.: scuola di poeti francesi che, a partire dal 1866, pubblicarono le loro opere nella raccolta Parnasse contemporain (donde il nome); era caratterizzata dal rifiuto di ogni...