L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
Jean-Marc Drouin
Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
La monumentale Histoire naturelle, [...] générale et particulière (1749-1767) che ha reso celebre Georges-Louis Leclerc de Buffon (1707-1788) si apre con il discorso De la manière d'étudier et de traiter l'histoire naturelle. Buffon, che da dieci anni era intendente del Jardin du Roi, ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Botanica
Mauro Zonta
Botanica
Nel mondo arabo medievale, non esisteva una vera e propria botanica, ossia una scienza autonoma dedicata a uno studio sistematico [...] 813-852.
Harvey 1978: Harvey, John H., Al-Bīrūnī on plants, "Islamic quarterly", 20-22, 1978, pp. 30-35.
Leclerc 1876: Leclerc, Lucien, Histoire de la médecine arabe, exposé complet des traductions du grec, les sciences en Orient, leur transmission à ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] la via del ritorno: nella notte dal 28 al 29 maggio 1418 la porta di Buci fu loro aperta da un certo Perinet Leclerc, e ne seguì una serie di massacri, specie nelle prigioni, per opera degli aguzzini del boia Capeluche (12 giugno 1418). Costui fu ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] metà del Settecento si era decisamente orientata verso queste ultime. Artefice della svolta può essere considerato G.-L. Leclerc de Buffon, che dedicò un'intera sezione della sua monumentale Histoire naturelle, générale et particulière (Paris 1749-89 ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] dalla tradizione dell'"uomo selvatico". Mentre Linneo pubblicava edizioni successive e rinnovate del Systema Naturae, G.-L. Leclerc, conte di Buffon, iniziò la compilazione della sua Histoire naturelle, la cui pubblicazione si sarebbe protratta dal ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] e poeti che furono ispirati da questa analogia sinestetica, come Voltaire, Alexander Pope e Goethe. Anche se Georges-Louis Leclerc de Buffon (1707-1788) confutò nettamente questa corrispondenza nel 1743, Louis-Bertrand Castel (1688-1757), gesuita e ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] , senza che vi siano nella Natura nette linee di separazione. Diderot sembra approvare la distinzione, introdotta da Georges-Louis Leclerc de Buffon, fra materia vivente e materia bruta. Il regno minerale è privo di sensibilità, soggetto alle leggi ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] vili". Motivo di stupore per lui (ma lo sarà ancora nel XVIII sec. anche per il naturalista francese G.-L. Leclerc de Buffon), la procreazione non conosce interruzioni, anche nel momento presente; la forza procreatrice non è mai distrutta. Tuttavia ...
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L'Ottocento: biologia. La paleontologia
Nicolaas A. Rupke
La paleontologia
Durante la prima metà del XIX sec. la paleontologia fu una delle discipline scientifiche maggiormente innovative; tra i suoi [...] 1863 con la pubblicazione dell'opera Geological evidences of the antiquity of man di Charles Lyell.
In Francia, George-Louis Leclerc conte di Buffon, nelle Époques de la nature (1778), aveva sostenuto la nozione di un calore centrale, secondo cui la ...
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zebu
żebù s. m. [dal fr. zébu, forse di origine tibetana; la voce fu introdotta nella terminologia scient. dal naturalista G.-L. Leclerc, conte di Buffon, il quale asseriva di aver sentito presentare con questo nome l’animale alla fiera di...