Generale francese (Rochambeau, Vendôme, 1750 - Lipsia 1813), figlio di Jean-Baptiste. Combatté (1780-81) agli ordini del padre nella guerra d'indipendenza americana. Governatore delle Isole Sottovento [...] contro gli Inglesi; rientrò in Europa per partecipare alla campagna d'Italia (1800). Nel 1802 successe a C. Leclerc alla testa della spedizione inviata da Napoleone a Haiti, ma fu duramente sconfitto dagli insorti (1803). Catturato dagli Inglesi ...
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Rivoluzionario (Parigi 1754 - San Domingo 1802). Figlio d'Élie-Catherine, fondò nel 1790 l'Orateur du peuple e fu membro della municipalità di Parigi dopo il 10 agosto e deputato alla Convenzione (del [...] stragi di Tolone e di Marsiglia. Il 9 termidoro si schierò contro Robespierre, assunse posizioni decisamente reazionarie e più tardi legò la sua alla fortuna politica del Barras. Accompagnò il generale Ch.-V. Leclerc nella spedizione di San Domingo. ...
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Generale e uomo politico haitiano (Port-au-Prince 1770 - ivi 1818). Figlio di un francese e di una mulatta, dopo aver servito nell'esercito francese partecipò alla ribellione degli schiavi (1791), prendendo [...] dopo che questi fu sconfitto da Toussaint Louverture. Tornato ad Haiti (1802) come colonnello dell'esercito di V.-E. Leclerc, P. divenne presto uno dei capi della resistenza alla madrepatria. Dopo aver guidato, con H. Christophe, la rivolta contro ...
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Uomo politico haitiano (n. presso Cap Français, od. Cap Haïtien, 1743 - m. Fort de Joux, Pontarlier, 1803), partecipò attivamente all'insurrezione degli schiavi (1791). Colonnello dell'esercito spagnolo, [...] (1801). Si proclamò governatore generale a vita (1801) e governò con energia, ma (1802), catturato dal gen. V.-E. Leclerc, fu deportato in Francia. Tra i suoi scritti, si ricordano À tous les bons Français (1799), Mémoires du général Toussaint ...
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ALFANO, Tommaso Maria
Fausto Nicolini
Nato intorno al 1680 in Salerno, nel cui convento di Santa Maria della Porta vestì l'abito domenicano (29 dic. 1698) e ove fondò nel 1709 un'accademia detta degli [...] Vico, e carteggiò con Apostolo e Pier Catterino Zeno, Angelo Calogerà, Lodovico Antonio Muratori e persino con Jean Leclerc. Vissuto in perenne guerra guerreggiata con i suoi confratelli, che gli lesinavano persino i mezzi per curare la malferma ...
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CAPASSO, Giambattista
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Grumo Nevano (presso Aversa) nell'anno 1683, terzogenito di Silvestro e di Caterina Spena. Egli compì i suoi primi studi sotto la guida del fratello [...] dell'opera di Stanley (History of Philosophy, 1655-1662), ma, avendola poi letta nella traduzione di Jean Leclerc, trovatala insufficiente, aveva proseguito il suo lavoro, utilizzando soprattutto per l'ultima parte l'Historia philosophiae succincta ...
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Bonaparte
Famiglia corsa di origine italiana. Il nome, in precedenza Buonaparte, fu modificato da Napoleone, che nel 1796 iniziò a sottoscriversi Bonaparte. Il capostipite (prima metà del 13° sec.) si [...] , principessa di Lucca, 1777-1820; Luigi, re d’Olanda, 1778-1846; Paolina, duchessa di Guastalla, sposa prima del gen. C.E. Leclerc e poi del principe C. Borghese, 1780-1825; Carolina, sposa di G. Murat, regina di Napoli, 1782-1839; Girolamo, re di ...
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DELLA VECCHIA (Dalla Vecchia), Pietro
Bernard Aikema
Figlio del pittore Gasparo, di famiglia veneziana, nacque probabilmente a Vicenza nel 1602 o 1603.
Il cognome Muttoni, con il quale è conosciuto [...] A. Blunt, in The Burlington Magazine, CXXI [1970], p. 444).
Si può quindi ritenere che il D. sia stato alunno di Saraceni e Leclerc: tra il 1619 e il 1621 e che in seguito, probabilmente tra il 1622 e 1626, abbia vissuto per un certo periodo di tempo ...
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BORGHESE, Camillo
Bruno Di Porto
Primogenito di Marcantonio IV, principe di Sulmona e di Rossano, e di Anna Maria Salviati, nacque in Roma il 19 luglio 1775. Ricevette scarsa istruzione, distinguendosi [...] , conobbe, in casa di Giuseppe Bonaparte, la sorella di questo, Paolina, da poco vedova del gen. Ch.-V.-E. Leclerc, intrecciando con lei una relazione sentimentale che, grazie alla mediazione, sollecitata da Giuseppe, del Caprara - cui non sfuggiva l ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] milanesi ancor prima che fosse edita; e forse lo stesso Muratori la conobbe e ne sollecitò la pubblicazione presso il Leclerc, suo buon conoscente, cui comunque il manoscritto fu direttamente - come pare - presentato da un amico del B., P. Jouneau ...
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zebu
żebù s. m. [dal fr. zébu, forse di origine tibetana; la voce fu introdotta nella terminologia scient. dal naturalista G.-L. Leclerc, conte di Buffon, il quale asseriva di aver sentito presentare con questo nome l’animale alla fiera di...