Nell'ambito delle scienze antropologiche, l'e. ha radici comuni con l'antropologia culturale (v. in questa App.) ma la sua indagine verte anche oggi prevalentemente sulle culture extra-occidentali già [...] è quella dell'antropologia critica, che negli Stati Uniti è detta anche antropologia radicale. Numerosi studiosi come in Francia G. Leclerc, R. Jaulin, J. Copans; negli Stati Uniti, K. Gough, J. Jorgensen, J. Nash; in Messico, G. Bonfil Batalla e R ...
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Il caule o fusto è quella parte dell'asse delle piante cormofite che, erigendosi per solito verticalmente nell'aria, porta ai suoi lati le foglie. Con la radice, che è generalmente il prolungamento diretto [...] fellogeno (mf) produttore di abbondante sughero.
Bibl.: Ph. van Tieghem, Traité de bot., 2ª ed., Parigi 1891; G. Bonnier e Leclerc du Sablon, Cours de bot., Parigi 1905; R. Chodat, Principes de bot., 1ª ed., Ginevra 1907; E. Straburger, Trattato di ...
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ORACOLO (lat. oraculum, ossia responso uscito dalla bocca della divinità debitamente consultata, poi anche il luogo dove questo responso viene dato; in gr. χρησμός [da χράω "faccio sapere"] per il responso, [...] Grèce antique, II, Parigi 1857; R. Hendess, Oracula graeca, quae apud scriptores graecos romanosque extant, Halle 1877; A. Bouché-Leclerc, Hist. de la divination dans l'antiquité, voll. 4, Parigi 1879-82; B. Haussoullier, Études sur l'hist. de Milet ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] di un atto di creazione, ma l'esito di un processo ancora in atto. Così, per esempio, Georges-Louis Leclerc de Buffon aveva suggerito, nell'Histoire naturelle del 1749, che le scansioni di tale processo fossero governate da eventi catastrofici ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] biologi e dei medici e attraverso il Settecento (P.-L. Moreau de Maupertuis) giunge alle soglie del XIX secolo con G.-L. Leclerc de Buffon e con E. Darwin sotto forma di quell'atomismo genetico che assunse il nome di ‛micromerismo' (Y. Delage) all ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] , senza che vi siano nella Natura nette linee di separazione. Diderot sembra approvare la distinzione, introdotta da Georges-Louis Leclerc de Buffon, fra materia vivente e materia bruta. Il regno minerale è privo di sensibilità, soggetto alle leggi ...
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L'Ottocento: biologia. Dal Settecento all'Ottocento: la nascita della biologia come scienza autonoma
Giulio Barsanti
Dal Settecento all'Ottocento: la nascita della biologia come scienza autonoma
Negli [...] la necessità di un nuovo orientamento teorico e portando alla redazione di perentori 'manifesti' antimeccanicistici. Georges-Louis Leclerc de Buffon (1707-1788) per primo pose la questione nei termini più significativi e pregnanti: quel che ...
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Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] . Per il progresso della biologia fu forse più importante l'opera di un suo contemporaneo, il francese G.-L. Leclerc de Buffon, che si distingue da quella di Linneo per la diversa concezione della storia naturale. Nella descrizione di Buffon ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] vili". Motivo di stupore per lui (ma lo sarà ancora nel XVIII sec. anche per il naturalista francese G.-L. Leclerc de Buffon), la procreazione non conosce interruzioni, anche nel momento presente; la forza procreatrice non è mai distrutta. Tuttavia ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Geografia e viaggi di esplorazione
Theodore S. Feldman
Geografia e viaggi di esplorazione
All'inizio del XVIII sec. la geografia non era [...] argomento, si affermò, verso la metà del secolo, la 'scuola polare' ‒ tra i cui rappresentanti figuravano Georges-Louis Leclerc de Buffon (1707-1788), Pierre-Louis Moreau de Maupertuis (1698-1759), Philippe Buache (1700-1773) e Charles De Brosses ...
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zebu
żebù s. m. [dal fr. zébu, forse di origine tibetana; la voce fu introdotta nella terminologia scient. dal naturalista G.-L. Leclerc, conte di Buffon, il quale asseriva di aver sentito presentare con questo nome l’animale alla fiera di...