topiaria L’arte dei giardinieri di dare forme particolari alla chioma degli alberi e arbusti ornamentali, geometrizzate (forma di parallelepipedo, piramide, cilindro, cono, sfera) o riproducenti forme [...] di uomini, animali, o oggetti di uso comune. Le specie che si prestano maggiormente sono alloro, bosso, leccio, platano, cipresso, evonimo del Giappone e ligustro. ...
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Regione naturale all’estremità nord-occidentale della Corsica, comprende il versante settentrionale della catena trasversale granitica del monte Corona (2148 m). È forse la regione più fertile dell’isola, [...] ben fornita di acque (800 mm di pioggia); la vegetazione vede predominare l’olivo, seguito dal castagno, il leccio e le piante aromatiche. Si coltivano cereali, aranci, cedri e fichi. La popolazione si concentra nei fondivalle e lungo la costa (Calvi ...
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BONAVENTURA, Federico
Luigi Firpo
Nacque ad Ancona il 24 ag. 1555 da Pietro, di nobile famiglia urbinate già distinta in più rami, e da Leonora Landriani del casato milanese ragguardevole per numerosi [...] uomini d'arme.
Anche il ceppo paterno, che portava sullo scudo il leccio frondoso sopra cinque monti, era tutto di gente di guerra, a cominciare da un Guido, capitano di Federico II da Montefeltro nel 1464, a Girolamo inviato d'Urbino a Roma nel 1532 ...
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Regione storica della Sardegna centrale, comprendente i rilievi della catena del Marghine (Monte Rasu, 1259 m) e l’alta valle del Tirso. Amministrativamente è oggi suddiviso tra i Comuni di Anela, Benetutti, [...] prov. di Sassari, con una superficie di 430 km2 e 17.000 ab. La montagna granitica è rivestita di boschi di leccio; le pendici sono ricche di vigneti e di frutteti; le pianure sono coltivate a seminativo semplice. I centri si allineano sulle pendici ...
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sempreverdi, piante Arbusti e alberi con foglie persistenti, in cui il ricambio fogliare ha luogo progressivamente e lentamente, durante i processi di crescita e non in corrispondenza dei cambiamenti climatici. [...] tutte le fasce climatiche. In uno stesso genere, si possono avere specie s. e specie decidue: per es., tra le querce, il leccio e la sughera sono s., mentre la farnia e il rovere non lo sono. Tra le Conifere presenti in Italia, l’unica caducifoglia ...
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sughero Tessuto secondario che riveste il fusto e le radici delle Fanerogame, utilizzato in particolare per la fabbricazione di turaccioli e rivestimenti isolanti.
Caratteristiche
Il s. è molto spesso [...] può raggiungere 1,5 m di diametro; è sempreverde, le sue foglie ovate, spesso dentate, sono simili a quelle del leccio, però di un verde più chiaro, ha ghiande ricoperte parzialmente da cupule con squame allungate ed apice spesso riflesso. È limitata ...
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Insetti Rincoti Stenorinchi della famiglia Fillosseridi; sono inclusi nella superfamiglia Afidoidei nonostante alcune marcate differenze, come le antenne prive del processo terminale tipico degli Afidoidei. [...] (la pianta ospite è una latifoglia). La maggior parte delle specie ha interesse forestale (per es.: Phylloxera quercus, f. del leccio), poche hanno interesse agrario, fra le quali la f. del pero (Aphanostigma piri) e la f. della vite (Daktulosphaira ...
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falsità (falsitade; falsitate)
Guido Favati
Compare nei due significati di " menzogna " e di " inganno ". Nella prima accezione s'incontra in Cv IV I 3 Cominciai... ad amare li seguitatori de la veritade [...] di Astinenza-Costretta, che in mano un bordon di ladorneccio / portava, il qual le donò ser Baratto: / già non era di melo né di leccio (CXXIX 9-11): non a caso, in If XI 59, si designa con f. la colpa di cui si sono bruttati i falsari di ogni ...
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Arbusto o albero alto 12-15 m. e. talvolta sino a 20, della famiglía delle Fagacee, d'aspetto molto simile al Carpino (v.) dal quale differisce per le foglie. presentanti un reticolo nervoso per lo più [...] in tutta la sua estensione e nelle sue dipendenze, penetrando più o meno addentro nelle vallate in consociazione con il leccio (lago di Garda) e poi con la rovere, il frassino, ecc., fino a raggiungere isolate stazioni, aventi significato di relitto ...
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tagliare
Guido Favati
Il senso di " recidere " è predominante: in If XXVIII 101 Curio appare a D. con la lingua tagliata ne la strozza. Indica l'operazione propria della spada (Cv I V 11 dicemo una [...] -Costretta in mano un bordon di ladorneccio / portava, il qual le donò ser Baratto: / già non era di melo né di leccio; / il suocer le l'avea tagliato e fatto: cfr. CCXXIV 2 Troppo avea quell'imagine 'l visaggio / tagliato di tranobile fazzone ...
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leccio
léccio s. m. [lat. ilĭceus, agg. di ilex ilĭcis «leccio»]. – Albero sempreverde delle fagacee (Quercus ilex), detto anche elce o elcio, che fa parte della macchia mediterranea; può raggiungere 25 m di altezza e 1 m di diametro; ha chioma...