Caterina da Siena, santa
Chiara Frugoni
L'impegno per rinnovare la Chiesa
Caterina da Siena, santa patrona d'Italia, visse nella seconda metà del Trecento, dedicando la sua esistenza alle opere di carità, [...] mantellata o suora della penitenza.
Caterina passò la vita dedicandosi attivamente alle opere di carità, curando i malati e i lebbrosi e assistendo i condannati a morte. A volte, per troppo zelo nel soccorrere i poveri, regalava loro i vestiti dei ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] . Iniziò così un rivolgimento interiore che culminò nella conversione. "Essendo io in peccato, troppo amaro mi sembrava vedere i lebbrosi, ma lo stesso Signore mi condusse fra loro ed io esercitai misericordia con loro. E partendomene, ciò che mi era ...
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ANGELO di Sicilia, santo
Ludovico Saggi
Venuto in Sicilia con i religiosi che dal Carmelo emigrarono nell'isola, vi morì, secondo i dati tradizionali, che, tuttavia, sembrano degni di fede, ucciso a [...] dei suoi padri Elia e Eliseo: fece tornare a galla una scure caduta in acqua, passò il Giordano a piedi asciutti, guarì lebbrosi, fece risorgere morti, cader fuoco dal cìelo. A 28 anni A., dopo esser stato a Gerusalemme per ricevere l'ordinazione ...
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ALBERTO
Alberto Boscolo
Monaco benedettino, era già nel 1151 abate del più importante monastero sardo dipendente da Monte Cassino, Santa Maria di Thergu. Nel 1163 fu fatto arcivescovo di Torres in Sardegna [...] un ospedale e, due anni dopo, spinse lo stesso giudice a fondare a Bosoe, nel giudicato, un ospedale per i lebbrosi poveri. Morì il 6 novembre di un anno imprecisato, molto probabilmente del 1178, e gli successe Erberto, discepolo di san Bernardo ...
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BICHI, Bonico (Bico)
Giulio Prunai
Nacque in Siena nei primi anni del sec. XIII da Mainardo di Ranuccio, appartenente a famiglia dell'Ordine dei Grandi (di essa il B. si può considerare il capostipite, [...] per il giudice del capitano) e la fornace di mattoni, posta sotto la chiesa di S. Lazzaro, nei pressi dell'ospedale dei lebbrosi.
Tra il 1252e il 1257fece, da solo o in società con altri banchieri cittadini, numerosi prestiti al Comune per la guerra ...
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BENNONE
Ingeborg Walter
Della provenienza e data di nascita di B. non si hanno notizie. Canonico di Rimini, nel 1230, a quel che pare prima di giugno, fu eletto vescovo di Rimini, come successore di [...] morì, a quel che pare, nel 1242.
Durante il vescovato di B. fu istituito nei pressi di Rimini un ospedale per lebbrosi: in questa occasione egli ricevette la professione dei frati disposti a dedicarsi alla cura dei malati. Sempre in questo periodo si ...
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GIOVANNI della Penna
Mario Sensi
Le notizie su G., uno dei primi francescani di origine marchigiana, si desumono dalla Chronica di Giordano da Giano e dai Fiorettidi s. Francesco. Non si conosce la [...] discepolo di Francesco, il quale aveva come occupazione caritativa preferita la cura dei lebbrosi, anche G. si sarebbe prodigato nell'assistere malati e lebbrosi; come Francesco, pure G. fu extaticus, e si distinse anche nella predicazione - Wadding ...
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BERNARDO
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Priore di S. Lorenzo a Firenze almeno dal 1176 (il 28 novembre di quest'anno Alessandro III gli indirizzò una bolla con la quale assunse la sua chiesa sotto la protezione apostolica e le [...] suo vescovato B. si era rivolto a Urbano III per sollecitare una decisione nelle questioni allora assai dibattute dei matrimoni con lebbrosi e con eretici. La risposta al quesito fu accolta più tardi tra le decretali di Gregorio IX.
Fonti e Bibl.: G ...
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Pollet, Jean-Daniel
Alberto Momo
Regista cinematografico francese, nato a La Madeleine (Nord) il 20 giugno 1936. Autore di un cinema poetico e solitario, P. ha seguito una traiettoria unica, e ancora [...] di P., che vi girò numerosi film, anche su commissione, come nel caso di L'ordre (1973), documentario sul destino dei lebbrosi in quel Paese.
Il tema della ripetizione è ritornato al centro di Contretemps (1988), opera assai particolare nella quale P ...
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DELLA TOSA, Odaldo
Massimo Tarassi
Figlio del cavaliere Carmignano, nacque a Firenze dopo la metà del XIII secolo.
Il D. è stato a volte confuso con un suo parente omonimo, il cavaliere Odaldo di Marsoppino, [...] erano impossessati sotto forma di affitto e le cui rendite avrebbero dovuto servire invece alla cura e all'assistenza dei lebbrosi.
Cacciato Giano Della Bella nel 1295, i magnati guelfì non riuscirono però ad abolire gli ordinamenti di giustizia, né ...
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lebbroso
lebbróso (ant. lebróso) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo leprosus]. – Malato di lebbra: Onde l’altro lebbroso, che m’intese (Dante); fuggire, scansare come un l., di persona che risulti invisa o sia macchiata di colpa grave, disonorante....