Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] . 81-108). I rapporti sessuali di cristiani con ebrei sono puniti severamente e paragonati a quelli con i lebbrosi.
Una tappa fondamentale nel tragitto dalla marginalità all'esclusione nei ghetti è costituita dal segno distintivo. L'imposizione della ...
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emarginazione
Margherita Zizi
Essere escluso o escludersi dalla società
L'emarginazione è la condizione di chi viene relegato ai margini, cioè alla periferia del sistema sociale, e implica quindi la [...] oppure a impedire la contaminazione tra individui di religioni o razze diverse. Anche i portatori di particolari malattie, come i lebbrosi e i malati di peste, erano soggetti a forme di segregazione spaziale, non solo per il timore del contagio ma ...
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Marginalità sociale
Costanzo Ranci
Introduzione
La nozione di marginalità sociale riflette l'idea che l'organizzazione della società sia fondata non solo sulla disuguaglianza riguardo all'accesso alle [...] oppure ad impedire la contaminazione tra individui di religioni o razze diverse. Anche i portatori di specifiche malattie (come i lebbrosi e i malati di peste) erano soggetti a forme di segregazione spaziale, non solo per il timore del contagio ma ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] , ai feriti delle spedizioni in Terrasanta. Sull’esempio dell’O. di s. Lazzaro, fondato prima del 10° sec. per curare i lebbrosi, sorsero l’O. degli Ospitalieri di s. Giovanni di Gerusalemme, poi detto O. di Malta (1020 ca.; ➔ Malta, Ordine di); l ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] per secoli, fino a epoca recente, ai duri statuti di emarginazione, probabilmente perché discendenti da gruppi di lebbrosi espulsi dalle città nel corso del Medioevo.
Attualmente si è concordi nel ritenere che le teorizzazioni razziste in ...
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Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] prevalentemente morale, sono per ciò stesso più difficili da confutare. Nel corso dell'Ottocento tubercolotici e lebbrosi abitano ancora questa zona indefinita dell'immaginario dove segregazione, illiceità e piacere effimero sono in pari misura ...
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Abbigliamento
Nicola Squicciarino
Leopoldina Fortunati
Il termine abbigliamento, che in origine aveva il significato di "ornamento, decorazione, abbellimento (anche di cose)", indica oggi quasi esclusivamente [...] lo si è usato per discriminare persone ritenute socialmente pericolose o devianti, come nel caso del cappuccio nero dei lebbrosi o del velo giallo che portavano le cortigiane nella Firenze del Cinquecento. Nell'abbigliamento, i colori, come anche le ...
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Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] loro assistenza una determinata quota dei proventi della diocesi. Gli ospizi - che comprendevano istituzioni diverse quali colonie per lebbrosi, orfanotrofi e asili per anziani e per invalidi - avevano anch'essi un ruolo importante nell'assistenza ai ...
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lebbroso
lebbróso (ant. lebróso) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo leprosus]. – Malato di lebbra: Onde l’altro lebbroso, che m’intese (Dante); fuggire, scansare come un l., di persona che risulti invisa o sia macchiata di colpa grave, disonorante....