Antonio Menniti Ippolito
Terèsa di Calcutta, santa. – Al secolo Gonxha Agnes Bojaxhiu (Skopje 1910 - Calcutta 1997), nacque da famiglia benestante d’origine albanese a Skopje, nell’odierna Macedonia, [...] . Nel 1955 aprì a Calcutta lo Shishu Bhavan, l’istituto ove accolse bambini orfani e abbandonati, nel 1959 il centro per lebbrosi di Titagarh e il 29 maggio aprì la sua prima missione al di fuori del Bengala occidentale a Ranchi, nell’odierno stato ...
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STAVELOT
B. Evrard-Neuray
(fiammingo Stablo; Stabelaco, Stabulaus nei docc. medievali)
Cittadina del Belgio orientale, in provincia di Liegi (dip. Verviers), disposta ad anfiteatro sul versante settentrionale [...] a S. che la piccola cappella di Saint-Laurent. Anticamente detta converserie di Saint-Laurent, questa cappella era riservata ai lebbrosi e, per questa ragione, collocata al di fuori della cinta muraria della città. Si tratta di una piccola chiesa 'a ...
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I termini di colore (detti anche cromonimi) rivestono un ruolo fondamentale per la percezione e per la rappresentazione simbolica (anche emotiva) della realtà. Fino agli anni Sessanta del Novecento lo [...] (Faloppa 2000: 21), che in passato arrivò a marcare l’alterità, rappresentando categorie sociali come ebrei, meretrici, lebbrosi (berretta gialla e stella gialla erano marchi distintivi degli ebrei; cfr. anche croce gialla «croce di panno sullo ...
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DE LISI, Lionello
Laura Fiasconaro
Nacque a Barga (Lucca) il 27 ag. 1885 da Francesco e Ida Cipriani. Dopo aver vissuto in Sicilia e in Abruzzo, la famiglia si stabilì nel Veneto, e a Padova il D. si [...] , in Atti d. VII Congr. d. Soc. ital. neurol., Siena 1929, pp. 194-201), sulla psicopatologia dei lebbrosi, sulle anomalie psichiche infantili; la descrizione, prima nella letteratura, delle mioclonie nel sonno e, soprattutto, il fondamentale lavoro ...
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emarginazione
Margherita Zizi
Essere escluso o escludersi dalla società
L'emarginazione è la condizione di chi viene relegato ai margini, cioè alla periferia del sistema sociale, e implica quindi la [...] oppure a impedire la contaminazione tra individui di religioni o razze diverse. Anche i portatori di particolari malattie, come i lebbrosi e i malati di peste, erano soggetti a forme di segregazione spaziale, non solo per il timore del contagio ma ...
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Andrea Riccardi
Africa
«Un'altra Africa
è possibile, un'Africa
riconciliata con sé stessa»
(Aminata Traoré)
Un continente in guerra
di Andrea Riccardi
18 marzo
Si riuniscono per la prima volta, ad Addis [...] . Smettere di provvedere a riso, zucchero, latte per i neonati, cotone e garze per i feriti, compresse per i lebbrosi e gli affetti da malaria. Sacrificare la costruzione di scuole, strade, ponti, dighe, centri per la maternità".
Il linguaggio ...
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Donati
Renato Piattoli
Antica famiglia fiorentina cui di recente si è voluto dare un'ascendenza romana: " romanos attigit avos ", Si legge in un manoscritto Passerini; ma i Donati non ebbero avi romani, [...] dell'eponimo della famiglia, Donato del Pazzo (1158), bisogna ricordare che patrocinò nel 1186 la fondazione dell'ospedale dei lebbrosi di S. Iacopo a S. Eusebio sulla piazza fuori le mura detta del Prato. Egli partecipò anche al governo cittadino ...
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VALENTI, Francesco
Carmen Genovese
Nacque a Palermo il 5 dicembre 1868 da Salvatore e Concetta Mirabile. Il padre, scultore, lavorò alla fine dell’Ottocento nei cantieri di restauro del chiostro di [...] .
Tra gli interventi più significativi in area palermitana si ricordano, negli anni Venti, quello nella chiesa di S. Giovanni del Lebbrosi, in cui Valenti demolì gli elementi barocchi per ripristinare le forme normanne; e la cappella e la loggia dell ...
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VIVALDO, beato
Francesco Salvestrini
VIVALDO, beato. – Nacque verosimilmente intorno agli anni Cinquanta del XIII secolo a San Gimignano. Riferimenti molto tardi, successivi alla prima metà del XVI [...] già in vita di una controversa fama di santità, dopo aver indossato l’abito del terziario francescano ed essersi scoperto lebbroso. Sarebbe stato Mariano a coinvolgere Vivaldo nell’attività di assistenza ai fedeli colpiti dalla sua stessa malattia e ...
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GIOBBE
J. Baschet
Protagonista dell'omonimo libro veterotestamentario facente parte degli Agiografi, G. costituisce l'esempio per eccellenza del giusto perseguitato, messo alla prova da Satana con il [...] in un capitello del 1152 di Saint-André-le-Bas a Vienne (Durand, 1984). Egli divenne, insieme con Lazzaro, il patrono dei lebbrosi, e alcuni ospedali assunsero il suo nome. Anche se è preferibile non tentare di stabilire legami troppo diretti tra l ...
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lebbroso
lebbróso (ant. lebróso) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo leprosus]. – Malato di lebbra: Onde l’altro lebbroso, che m’intese (Dante); fuggire, scansare come un l., di persona che risulti invisa o sia macchiata di colpa grave, disonorante....