RAIMO, Franzone
Paolo Pontari
RAIMO (de Raimo, di Raimo, Raymo), Franzone. – Nacque a Napoli tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo, esponente di una nobile famiglia originaria di Capua, associata [...] vecchio di Venezia, fondato nel 1249 sull’isola di S. Maria di Nazareth e denominato così da San Lazzaro, patrono dei lebbrosi, e dal toponimo Nazarethum), ove furono collocate reliquie di s. Raimo (S. Erasmo), s. Stefano e s. Paolo (l’atto di ...
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Brocka, Lino (propr. Lino Ortiz)
Roberto Silvestri
Regista cinematografico filippino, nato a San José (Nueva Ecija) il 3 aprile 1940 e morto a Quezon City (Manila) il 22 maggio 1991 in un incidente stradale. [...] di ambientazione operaia. Appassionato di cinema fin da bambino, trascorse due anni come missionario mormone in una colonia di lebbrosi delle Hawaii, prima di frequentare corsi di cinema a San Francisco e di iniziare quindi la sua carriera sul set ...
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IGIENE (dal gr. ὑγίεια "salute"; ted. Gesundheitslehre)
Donato Ottolenghi
È quella branca della scienza medica che studia i mezzi per evitare le malattie, considerando malattia ogni deviazione dallo [...] e talora pure del modo particolare di trasmissione di alcune malattie, come sono antichissime le misure di segregazione dei lebbrosi e d'immunizzazione contro il vaiolo e molte norme d'igiene personale. I Greci instaurarono un vero programma d ...
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SIEROSZEWSKI, Wacław
Giovanni Maver
Romanziere polacco, nato nel 1858 (o 1860) a Wolka Kozlowska in Masovia. Esiliato in Siberia (1880), si dedicò al lavoro letterario (Na kresach lasów, 1896, trad. [...] già menzionate, meritano di essere rilevate le opere seguenti: Risztau (1899), Dno nęfdzy (1899, trad. ital. col titolo I Lebbrosi, Milano s. a.), Ucieczka (1904, trad. franc. L'évasion, Parigi 1933), Zamorski djabeł (1903, trad. ital. Il diavolo ...
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CASTIGLIONI, Giannotto
Agostino Borromeo
Figlio di Niccolò, conte di Binago, e di Ippolita Negri, nacque, probabilmente a Milano, verso il 1532. Quasi nulla si sa della sua infanzia e della sua adolescenza: [...] cavalleresco ormai decaduto.
Sorto a Gerusalemme all'epoca del primo regno latino come Ordine ospedaliero dedito alla cura dei lebbrosi, l'Ordine di S. Lazzaro si era successivamente assunto la difesa dei cristiani d'Oriente contro gli infedeli ...
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Caterina da Siena, santa
Chiara Frugoni
L'impegno per rinnovare la Chiesa
Caterina da Siena, santa patrona d'Italia, visse nella seconda metà del Trecento, dedicando la sua esistenza alle opere di carità, [...] mantellata o suora della penitenza.
Caterina passò la vita dedicandosi attivamente alle opere di carità, curando i malati e i lebbrosi e assistendo i condannati a morte. A volte, per troppo zelo nel soccorrere i poveri, regalava loro i vestiti dei ...
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Edificio dove forestieri e pellegrini potevano trovare temporaneamente alloggio e assistenza; per lo più fondati e mantenuti da ordini religiosi, erano frequenti nei secoli passati; il termine sopravvive [...] gli ordini religiosi destinati alle imprese di Terrasanta, quali i Templari e i cavalieri di s. Giovanni. O. per i lebbrosi nacquero poi in seguito al diffondersi della lebbra, non tanto per ragioni igieniche, quanto per il terrore che la malattia ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] stessa legge); m) ai tubercolosi e agli affetti dalla rabbia (art. 7 r. decr. 30 dicembre 1923, n. 2889); n) ai lebbrosi (legge 11 febbraio 1926, n. 172). Di questa serie di servizî di carità legale i più importanti sono regolati dall'istituto del ...
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In teologia, virtù e. o in grado eroico: stato di perfezione, per cui l’uomo, sotto l’influsso dei doni dello Spirito Santo e in modo permanente, compie atti virtuosi in grado superiore. È propria dei [...] determinate che volontariamente si sono messe in condizioni tali da dover compiere un atto e. (per es., religiosi tenuti per voto a curare appestati o lebbrosi; parroci o sacerdoti in cura d’anime; medici condotti; soldati di sentinella e simili). ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] . Iniziò così un rivolgimento interiore che culminò nella conversione. "Essendo io in peccato, troppo amaro mi sembrava vedere i lebbrosi, ma lo stesso Signore mi condusse fra loro ed io esercitai misericordia con loro. E partendomene, ciò che mi era ...
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lebbroso
lebbróso (ant. lebróso) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo leprosus]. – Malato di lebbra: Onde l’altro lebbroso, che m’intese (Dante); fuggire, scansare come un l., di persona che risulti invisa o sia macchiata di colpa grave, disonorante....