Malattia infettiva contagiosa a decorso cronico con esito generalmente mortale, detta anche morbo di Hansen, dal nome del medico norvegese che per primo isolo l’agente patogeno nel Mycobacterium leprae. [...] Monte Mario a Roma. L’ordine di S. Lazzaro, costituitosi con regola agostiniana nel 1047-48, moltiplicò questi ospizi per i lebbrosi, che vi erano accolti e segregati, perdendo personalità e diritti politici. Con l’attenuarsi nel 16° sec. di questo ...
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Ecclesiastico francese (Valleyfield 1904 - Montreal 1991), sulpiziano, sacerdote (1929), arcivescovo di Montreal dal 1950 e cardinale dal 1953; partecipò al concilio Vaticano II e nel 1968 rinunciò al [...] governo della diocesi per dedicarsi all'assistenza dei lebbrosi in Africa. Rientrato in patria, svolse opera di sensibilizzazione sui problemi del sottosviluppo. ...
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TLALOC
Guido Valeriano Callegari
. Dio montano delle sorgenti e delle piogge, presso gli antichi Messicani; abitava con la moglie Chalchiutlique ("gonna di smeraldi") nel Tlalocan, specie di limbo ove [...] erano assunti i guerrieri valorosi, i morti annegati, gl'idropici e i lebbrosi. Comunissimo il suo culto in tutta la regione e soprattutto a Huexotzinco dove aveva un grande santuario; gli si sacrificavano specialmente i bambini. Rappresentato sotto ...
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Il povero che figura nella parabola evangelica del ricco epulone (Luca 16, 19-31). È considerato patrono degli ospizi per poveri e dei lazzaretti. Ordine di san L. Ordine religioso e militare fondato a [...] Gerusalemme durante il regno di Baldovino I per l’assistenza ai lebbrosi. Trasferitosi ad Acri nella seconda metà del 13° sec., assunse carattere militare a difesa dei cristiani in Terrasanta. ...
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ORDINI CAVALLERESCHI
Luigi RANGONI MACHIAVELLI
Giovanni SABINI
. Con tale appellativo si designavano, nel Medioevo, le associazioni religiose e militari i cui membri, stretti da voti religiosi, attendevano [...] e allo stato.
Animati dagli scopi sopra accennati, si ebbero: prima del secolo X, l'Ordine di San Lazzaro per curare i lebbrosi; circa il 1020, l'Ordine degli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme; circa il 1024, l'Ordine dei Santi Cosma e ...
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Schweitzer, Albert
Medico, teologo, musicista e missionario alsaziano (Kaysersberg 1875-Lambaréné, Gabon, 1965). Missionario luterano, dal 1913 in Gabon, costruì un ospedale a Lambaréné dove si prodigò [...] , allo scoppio della Prima guerra mondiale, tornò in Gabon nel 1924, rifondando la sua opera ospedaliera dedicata specialmente ai lebbrosi. In questa reinvestì la somma attribuitagli col premio Nobel per la pace di cui fu insignito nel 1952. Tra le ...
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Nacque in Portogallo verso il 1525. Viaggiò in cerca di fortuna, ma giunto dalle Indie al porto di Hirado, nel 1554, entrò in Giappone e fondò a sue spese a Funaki (Bungo) un asilo per i fanciulli abbandonati [...] e un vasto ospedale, di cui una parte era riservata per i lebbrosi, che curava egli stesso, essendo medico e chirurgo. Entrato nella Compagnia di Gesù nel 1555, consacrò al mantenimento della missione tutti i suoi averi; si contentò per lungo tempo ...
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MAURIZIO E LAZZARO, Ordine dei santi
Giuseppe DE LUCA
Luigi RANGONI MACHIAVELLI
L'attuale ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro, risulta dall'unione, avvenuta nel 1572, dei due ordini di S. Maurizio [...] Lazzaro. Antichissimo l'ordine dei cavalieri di San Lazzaro, nato come ordine ospitaliero, a Gerusalemme, in un ospedale di lebbrosi e al tempo del primo regno latino dei crociati. Meno celebre dell'ordine di San Giovanni, era tuttavia molto rigoroso ...
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HANSEN, Gerhard Henrick Armauer
Agostino Palmerini
Medico, nato il 29 luglio 1841 a Bergen (Norvegia), ivi morto il 12 febbraio 1912. Laureatosi nel 1858, fu a Bergen dapprima medico in un lebbrosario, [...] a Lofoten fu medico dei pescatori. Nel 1870-71 studiò anatomia patologica a Bonn e a Vienna; nel 1875 tornò a curare i lebbrosi a Bergen. Si segnalò per gli studî su questa malattia della quale scopri l'agente patogeno: il Bacillus leprae, noto anche ...
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Mistica (Foligno 1248 - ivi 1309), detta magistra theologorum; circa il 1285 ebbe la sua "conversione"; poi, morti in breve (intorno al 1288) la madre, il marito e i figli, venduti i beni ed entrata, tra [...] del 1291, nel terz'ordine francescano, si diede a stretta penitenza e a intense opere di carità (specie con i lebbrosi); fu ammirata da molti, tra cui, per primo, Ubertino da Casale. Non sembra prendesse parte attiva alle dispute tra francescani ...
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lebbroso
lebbróso (ant. lebróso) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo leprosus]. – Malato di lebbra: Onde l’altro lebbroso, che m’intese (Dante); fuggire, scansare come un l., di persona che risulti invisa o sia macchiata di colpa grave, disonorante....