Malattia infettiva contagiosa a decorso cronico con esito generalmente mortale, detta anche morbo di Hansen, dal nome del medico norvegese che per primo isolo l’agente patogeno nel Mycobacterium leprae. La trasmissione più comune è per contagio diretto interpersonale oppure mediato da insetti, soprattutto artropodi. A un periodo di incubazione (da 1-2 a 30 anni) fa seguito un periodo di invasione che ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] a ritirarsi con perdite enormi. Solamente il fuoco di sant'Antonio, già molto raro, continuò a regredire e così pure la lebbra, la cui rapida caduta era forse da porre in relazione con la risalita della tubercolosi polmonare, con la quale essa aveva ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] Ma è tutto quello che sappiamo.Il millennio del Medioevo fu segnato da tre specie di epidemie: la peste, il vaiolo e la lebbra.
Nel VI secolo, sotto l'imperatore Giustiniano, infierì in tutto il bacino del Mediterraneo l'epidemia di un morbo che era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] ma anche la sanità dell’anima.
In questa prospettiva, nell’alternarsi di epidemie – di peste, di vaiolo, di lebbra, di febbri malariche – vengono organizzati gli ospizi e le infermerie dei monasteri. Qui sono somministrati farmaci estratti dalle erbe ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie nella teoria medica
Danielle Jacquart
Le malattie nella teoria medica
Avicenna, grazie alla definizione secondo cui la medicina è la scienza che [...] e in modo dettagliato una serie di affezioni quali, per esempio, la podagra (al-niqris), la colica (al-qawlanǧ) e la lebbra (al-baraṣ). Infine al-Rāzī, benché non sia stato il primo a tentare di differenziare le due malattie, chiamate rispettivamente ...
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Edificio dove forestieri e pellegrini potevano trovare temporaneamente alloggio e assistenza; per lo più fondati e mantenuti da ordini religiosi, erano frequenti nei secoli passati; il termine sopravvive [...] , quali i Templari e i cavalieri di s. Giovanni. O. per i lebbrosi nacquero poi in seguito al diffondersi della lebbra, non tanto per ragioni igieniche, quanto per il terrore che la malattia suscitava: per sostenere tali o. fu fondato l’Ordine ...
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SANITÀ MILITARE (XXX, p. 714)
Siro FADDA
MILITARE Il servizio sanitario militare, durante l'ultimo decennio, ha curato il perfezionamento della sua organizzazione, adeguandola ai progressi delle scienze [...] e combattere in zone tropicali, infestate da pericolose malattie diffusibili (malaria, dissenteria, anchilostomiasi, vaiolo, lebbra, tifo addominale e petecchiale, rabbia, peste, malattie da avitaminosi). Gravi problemi furono affrontati, quali ...
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Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] affrontare "una ferita che non termina mai", inflitta da Gula, la dea della guarigione, o una grave malattia della pelle (come la lebbra), mandata dal dio Luna Sin, o l'idropisia ("l'acqua che non termina mai"), che era la punizione di Marduk. A ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La formazione del medico
Antoinette Emch-Dériaz
La formazione del medico
Nell'antica Grecia, la pratica del tirocinio medico, ovvero l'apprendistato al seguito [...] iatromeccanicismo. Gli effetti sociali di malattie apparentemente nuove (la sifilide), più letali (il vaiolo) e gradualmente distruttive (la lebbra), di epidemie ricorrenti (la peste, l'influenza), di nuove droghe (la cincona, il laudano) e di armi ...
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Malattie
Mirko D. Grmek
Introduzione
I termini che nelle diverse lingue vengono usati per indicare la malattia appartengono, per la loro etimologia, a più campi semantici: essi rinviano sia alla mancanza [...] e parassitarie, quali la tubercolosi, la malaria, la schistosomiasi (in Africa, in Estremo Oriente e in America Latina), la lebbra, le filariosi, le salmonellosi e le shighellosi, le malattie a trasmissione sessuale (e in particolare la sifilide), le ...
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lebbra
lébbra (o lèbbra; letter. lébra, ant. lépra) s. f. [dal lat. lepra, gr. λέπρα, der. di λέπω «squamare»]. – 1. Grave malattia contagiosa a decorso cronico, di cui è agente patogeno un batterio (Mycobacterium leprae) e le cui manifestazioni...
leproso
lepróso agg. [der. del lat. lepra «lebbra»]. – Della lebbra, che è caratteristico della lebbra: cellule l., cellule che hanno fagocitato bacilli della lebbra; granuloma l., lesione elementare, infiammatoria, della lebbra, costituita,...