Malattia infettiva contagiosa a decorso cronico con esito generalmente mortale, detta anche morbo di Hansen, dal nome del medico norvegese che per primo isolo l’agente patogeno nel Mycobacterium leprae. La trasmissione più comune è per contagio diretto interpersonale oppure mediato da insetti, soprattutto artropodi. A un periodo di incubazione (da 1-2 a 30 anni) fa seguito un periodo di invasione che ...
Leggi Tutto
Si dice di ciò che è caratteristico della lebbra (lat. lepra).
Cellule leprose sono quelle che hanno fagocitato bacilli della lebbra; la febbre leprosa è un accesso febbrile che talora, a intervalli assai [...] di spillo, prurito intenso).
Il leproma (o granuloma leproso o nodulo leproso) è la manifestazione, cutanea o viscerale, della lebbra, rappresentata da granulomi di grandezza variabile da quella di un chicco di canapa a quella di un uovo. È formata ...
Leggi Tutto
Medico norvegese (Bergen 1841 - ivi 1912); nel lebbrosario di Bergen, scoprì (1873) l'agente patogeno della lebbra (bacillo di H. o Mycobacterium leprae) e pubblicò pregevoli studî microbiologici, clinici [...] e anatomo-patologici sulla stessa malattia ...
Leggi Tutto
Anestesia termica derivata da abolizione o grave compromissione della sensibilità termica. Si può osservare in alcune condizioni morbose: siringomielia, lebbra ecc. L’esame della sensibilità termica della [...] cute si esegue con il termoestesiometro ...
Leggi Tutto
Chirurgo e patologo inglese (Selby, Yorkshire, 1828 - Haslemere, Surrey, 1913), prof. di chirurgia a Londra, autore di fondamentali studî sulla gotta, sulla lebbra e soprattutto sulla sifilide congenita. ...
Leggi Tutto
Dermatologo tedesco (n. Berlino 1838 - m. 1904), prof. all'univ. di Breslavia; autore di studî e di osservazioni cliniche sulla psoriasi, sulla sifilide e sulla lebbra. ...
Leggi Tutto
Medico e patologo romeno (Vienna 1854 - Bucarest 1936). Prof. a Budapest e a Bucarest, scoprì in un protozoo (Babesia o Babesiella) l'agente della emoglobinuria epizootica dei bovini e degli ovini. Fece [...] importanti studî sull'eziologia e patogenesi della rabbia, sulla tubercolosi, lebbra, morva, salmonellosi, difterite, pellagra. Scrisse un trattato di batteriologia (1890). ...
Leggi Tutto
Patologo italiano (Trieste 1857 - Marina di Pietrasanta 1937), prof. di patologia generale all'univ. di Firenze (dal 1890); senatore (dal 1911); socio corrispondente dei Lincei (1901). Diresse campagne [...] antimalariche e anticoleriche in Sardegna, studiò in India la peste bubbonica e in Brasile la lebbra, la malaria e la febbre ondulante. Tra i suoi contributi scientifici: la dimostrazione del bacillo di Koch nella tubercolosi miliare acuta, gli studî ...
Leggi Tutto
lebbra
lébbra (o lèbbra; letter. lébra, ant. lépra) s. f. [dal lat. lepra, gr. λέπρα, der. di λέπω «squamare»]. – 1. Grave malattia contagiosa a decorso cronico, di cui è agente patogeno un batterio (Mycobacterium leprae) e le cui manifestazioni...
leproso
lepróso agg. [der. del lat. lepra «lebbra»]. – Della lebbra, che è caratteristico della lebbra: cellule l., cellule che hanno fagocitato bacilli della lebbra; granuloma l., lesione elementare, infiammatoria, della lebbra, costituita,...