ELIA lo Speleota, santo
Vera Falkenhausen
Secondo la Vita, che rappresenta la fonte principale per la sua biografia, nacque a Reggio Calabria da genitori agiati, Pietro e Leontò, tra l'860 e l'865. [...] agiografica. Solo nella redazione latina della Vita si dice che l'imperatore di Costantinopoli Leone VI (886-912), ammalato di lebbra, avrebbe fatto chiamare E. presso di lui: ma questo episodio è sicuramente tratto dalla Vita di s. Elia il Giovane ...
Leggi Tutto
SINISGALLI, Leonardo
Franco Vitelli
– Nacque a Montemurro (Potenza) il 9 marzo 1908 da Vito che, emigrato in America, esercitò il mestiere di «designer per una grande fabbrica di abiti standard» (Accrocca, [...] e intanto ridotta all’arte povera. Si tratta di una poesia che nasce da mille vagabondaggi e contiene la vera lebbra nelle rime «nascoste e palesi [che] scoppiano all’improvviso come spari o come farfalle» (L. Sinisgalli, Modernità di Leopardi, 1974 ...
Leggi Tutto
STRADELLI, Ermanno
Francesco Surdich
– Nacque a Borgo Val di Taro l’8 dicembre 1852 da Francesco, ciambellano della corte parmense e brigadiere con rango di luogotenente delle regie guardie del corpo, [...] Solimoes, a oltre 650 km dal capoluogo, dove visse fino a quando venne esonerato dalle sue funzioni avendo contratto la lebbra. Poiché non riuscì a rientrare in Italia, nonostante il fratello Alfonso gli avesse fatto avere un biglietto di viaggio, il ...
Leggi Tutto
MATTEI, Cesare
Francesca Farnetani
– Nacque a Bologna l’11 genn. 1809 da Luigi e Teresa Montignani, in una agiata famiglia di origini ferraresi appartenente alla ricca borghesia locale.
Il M. ricevette [...] : documenti inediti pubblicati ed illustrati…, Bologna 1892; B. Danyell de’ Tassinari, Il conte C. M. e la cura della lebbra, Firenze 1894; H. Carrington Bolton, Iatr-chemistry in 1897, in Science, VII (1898), pp. 398 s.; A. Bonaiuti, Elettromiopatia ...
Leggi Tutto
DELLA CELLA, Paolo
Daniela Silvestri
Nacque il 13 giugno 1792 a Cabanne, frazione di Rezzoaglio presso Chiavari (Genova), da nobile famiglia, figlio primogenito di Luigi Maria ed Antonietta Rodini. [...] E. Gosson, Revision du Florae Lybicae specimen de Viviani, in Bull. d. Soc. bot. de France, XII (1865), p. 276; A. Mei, La lebbra in Cirenaica e nelle regioni limitrofe, in La Clinica chirurgica, XVII (1911), pp. 1462-1518, con rif. al D., p. 1418; L ...
Leggi Tutto
DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] eiusdem de ponderibus et mensuris nec non de emplastris et unguentis (Ferrariae 1485, Venetiis 1536) insieme ad un trattato sulla lebbra di Gentile da Foligno e uno sulle giunture ossee di Gentile da Firenze, ampio commento ad Avicenna e ad altri ...
Leggi Tutto
LUSTIG, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Maurizio e da Anna Segrè il 5 maggio 1857 a Trieste, dove concluse gli studi superiori. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di [...] , in collab. con G. Minerby - A. Kautzky), ed essersi recato subito dopo in Brasile e in Argentina a studiare la lebbra, la malaria e altre malattie infettive (e nominato per questi suoi contributi professore onorario dell'Università di Buenos Aires ...
Leggi Tutto
PAOLO I, papa
Paolo Delogu
PAOLO I, papa. – Appartenente a una famiglia della nobiltà romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (odierna via del Corso), venne allevato ed educato nelle [...] Costantino.
Esso consisteva in un fittizio documento con cui Costantino, dopo aver ricordato la miracolosa guarigione dalla lebbra ottenuta per intercessione del papa Silvestro, esprimeva la sua devozione e gratitudine per gli apostoli romani e per ...
Leggi Tutto
SOZZI, Mario
Alberto Tanturri
– Nacque a Chiusi il 7 aprile 1608, quartogenito di Marcello, esponente della nobiltà locale e di Celantia Buratti.
Non si sa nulla della sua formazione, che dovette tuttavia [...] della malattia che lo avrebbe ucciso. È difficile individuare la natura del morbo, che non fu comunque né lebbra né sifilide, come affermano, con intenti larvatamente denigratori, molti storici dell’Ordine. Si trattò di un’infermità particolarmente ...
Leggi Tutto
CICCARONE, Antonio
Antonio Graniti
Nacque a Vasto (Chieti) il 7 ott. 1909 da Francesco e da Rosa Marcantonio, in una famiglia di antiche e nobili tradizioni culturali e civiche.
Il nonno Silvio (1821-1897) [...] , in Nuovo Giornale bot. ital., n. s., LIV (1947), pp. 697-712; Considerazioni biologiche e sistematiche sull'agente della "lebbra" delle olive, recentemente osservata nel leccese, in Boll. della Staz. di patol. veg., s. 3, V (1947), pp. 143 ...
Leggi Tutto
lebbra
lébbra (o lèbbra; letter. lébra, ant. lépra) s. f. [dal lat. lepra, gr. λέπρα, der. di λέπω «squamare»]. – 1. Grave malattia contagiosa a decorso cronico, di cui è agente patogeno un batterio (Mycobacterium leprae) e le cui manifestazioni...
leproso
lepróso agg. [der. del lat. lepra «lebbra»]. – Della lebbra, che è caratteristico della lebbra: cellule l., cellule che hanno fagocitato bacilli della lebbra; granuloma l., lesione elementare, infiammatoria, della lebbra, costituita,...