VERGA, Andrea
Agostino Palmerini
Psichiatra, nato a Treviglio il 2 giugno 1811, morto a Milano il 21 novembre 1895. Studiò a Pavia, fu direttore del frenocomio di S. Celso a Milano, poi dell'ospedale [...] la legislazione sui manicomî. Da G. Grassi viene considerato come il restauratore della psichiatria in Italia.
Scrisse: Sulla lebbra, Milano 1846; Delle particolari forme di delirio cui dànno origine le grandi pestilenze, ivi 1862; Sulla vita e ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] ,12; Ger. 2,22); particolarmente significativo è il passo in cui Eliseo ordina a Naaman di immergersi sette volte per guarire dalla lebbra (2 Re 5,10). Il b. doveva essere possibilmente in acqua corrente (Es. 2,5), come prescritto da Mosè (Lv. 15,13 ...
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roffia
Domenico Consoli
Una sola volta nella Commedia, in rima rara con soffia e paroffia: per il soffio di Borea si purga e risolve la roffia / che pria turbava, sì che 'l ciel ne ride (Pd XXVIII 82).
L'esegesi [...] il Contini (Lect. Scaligera III 1014), " è il termine presente, non quello tecnico dei pellai che ne è una specificazione; è la lebbra del cielo che spazza il maestrale, la roife di uso letterario, fra Gautier de Coincy e la canzone di Ami et amile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] ma anche la sanità dell’anima.
In questa prospettiva, nell’alternarsi di epidemie – di peste, di vaiolo, di lebbra, di febbri malariche – vengono organizzati gli ospizi e le infermerie dei monasteri. Qui sono somministrati farmaci estratti dalle erbe ...
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Proteine o associazioni di proteine sieriche che precipitano reversibilmente a bassa temperatura. Si dividono in due tipi principali: monoclonali e di tipo misto. Le prime sono costituite per la maggior [...] ecc.). Quelle da c. di tipo misto sono state riscontrate in caso di connettiviti (lupus erimatoso, artrite reumatoide), di particolari infezioni croniche (lebbra, sifilide, toxoplasmosi), di epatopatie a lenta evoluzione e di alcune altre patologie. ...
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IPEROSTOSI (da ὑπέρ "oltre" e ὀστέον "osso")
Giovanni Cagnetto
È un'esuberante formazione di osso, che può interessare un solo segmento scheletrico nella sua totalità (femore, mandibola) o un gruppo [...] spazî vascolari si restringono e il canale midollare centrale si riduce d'ampiezza.
La sifilide, il diabete, la lebbra, l'avvelenamento cronico da fosforo e da arsenico possono condurre all'iperostosi generale, mentre vi sono malattie caratterizzate ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie nella teoria medica
Danielle Jacquart
Le malattie nella teoria medica
Avicenna, grazie alla definizione secondo cui la medicina è la scienza che [...] e in modo dettagliato una serie di affezioni quali, per esempio, la podagra (al-niqris), la colica (al-qawlanǧ) e la lebbra (al-baraṣ). Infine al-Rāzī, benché non sia stato il primo a tentare di differenziare le due malattie, chiamate rispettivamente ...
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(gr. Βερνίκη, Βερονίκη) Personaggio della tradizione apocrifa cristiana, in particolare del ciclo degli Atti di Pilato, dove è identificata con la donna che Gesù guarì da un flusso di sangue. La sua vicenda [...] sottratto per portarlo a Roma, o lo avrebbe portato la stessa V. che avrebbe operato la guarigione dell’imperatore Tiberio dalla lebbra. Alla fine del Medioevo il culto di V., venerata come santa, divenne popolare, e nel 15° sec., anche per influsso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalle patocenosi preistoriche alle patocenosi antiche
Gilberto Corbellini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le origini e i cambiamenti [...] gravi, per esempio dal 182 a.C. al 180 a.C., poi nel 175 a.C. e nel 142 a.C. Nel 60 a.C. la lebbra comincia a penetrare nella penisola italiana e iberica.
Nel corso del I secolo e per circa quattro secoli fanno la loro comparsa nel mondo occidentale ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] duro verso i cristiani. Egli esiliò il patriarca di Roma, che fece un’invocazione contro di lui, ed egli fu colto dalla lebbra. Per la sua guarigione, gli prescrissero di immergersi nel sangue di fanciulli. Egli ne riunì un gran numero, ma, colto da ...
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lebbra
lébbra (o lèbbra; letter. lébra, ant. lépra) s. f. [dal lat. lepra, gr. λέπρα, der. di λέπω «squamare»]. – 1. Grave malattia contagiosa a decorso cronico, di cui è agente patogeno un batterio (Mycobacterium leprae) e le cui manifestazioni...
leproso
lepróso agg. [der. del lat. lepra «lebbra»]. – Della lebbra, che è caratteristico della lebbra: cellule l., cellule che hanno fagocitato bacilli della lebbra; granuloma l., lesione elementare, infiammatoria, della lebbra, costituita,...