Data la vastità attuale del concetto di infiammazione e la complessità delle infiammazioni cutanee, la parola ha assunto un significato molto esteso, in quanto nel gruppo delle dermiti entrano numerosi [...] in cui s'ha l'ulcerazione del nodulo granulomatoso), croniche (ulcera da varici, ulcera fagedenica dei paesi caldi, tubercolosi, lebbra, ecc.).
b) Dermatiti cancrenose in cui s'ha mortificazione di parti di cute con produzione d'escara (v. cancrena ...
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Voce della fitopatologia, adoperata a designare tipicamente un fenomeno per cui le foglie si presentano bollose, cioè con estroflessioni irregolari e più o meno ampie, a causa delle quali la lamina si [...] tipica bolla quella del pesco, in conseguenza del parassitismo del fungo Exoascus deformans (Berck.) Fuck. (detta anche fillorisema, lebbra; fr. cloque du pêcher; ted. Kräuselkrankheit; ingl. peach-leaf curl), quella del pioppo per Taphrina aurea Fr ...
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In medicina, neoformazione di natura infiammatoria, caratterizzata dall’abbondante proliferazione cellulare, che si accompagna in misura più o meno evidente a neoformazione di connettivo e di vasi sanguiferi. [...] , la produzione di tumefazioni ecc. Le cause sono varie, come le denominazioni specifiche: infezione tubercolare (tubercoloma), lebbra (leproma), morva (nodulo morvoso), sifilide (sifiloma) ecc. L’aspetto istologico comune è quello di un agglomerato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La vita quotidiana
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’alimentazione degli uomini dell’alto Medioevo è qualitativamente [...] per gli abiti religiosi.
La situazione sanitaria
La malattia simbolo del Medioevo, come di tutta l’Antichità, resta la lebbra con le sue macchie dermiche, i bubboni, la distruzione delle mani e delle cartilagini del naso e la paralisi progressiva ...
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Studia le malattie che hanno come espressione principale un'alterazione della pelle; essa interessa specialmente l'uomo, ma v'è pure una dermatologia degli animali che ha valore anche ai fini della patologia [...] , il prurito, la cancrena e le malattie pedicolari. Nella Bibbia (e nella tradizione talmudica) fra le malattie cutanee la lebbra è il tema principale; però sotto tale nome dovevano essere descritte molte altre malattie, fra le quali forse il vaiuolo ...
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crioglobulinemia
Condizione patologica, associata alla presenza nel plasma di crioglobuline. Le c. caratterizzate da crioglobuline monoclonali rappresentano circa il 20% di tutte le crioglobulinemie. [...] da crioglobuline di tipo misto sono state riscontrate in alcune malattie del connettivo (lupus erimatoso, artrite reumatoide), infezioni croniche (lebbra, sifilide, toxoplasmosi, mononucleosi infettiva), epatiti virali croniche cirrogene. ...
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tubercolo anatomia e medicina Sporgenza per lo più di piccole dimensioni e di forma più o meno rotondeggiante
In embriologia, t. genitale (o t. fallico), l’abbozzo di alcuni organi genitali esterni nei [...] natura infiammatoria di dimensioni micro- o macroscopiche, elemento specifico di parecchie malattie infettive (tubercolosi, lebbra, alcune micosi ecc.). Tubercoloma Produzione tubercolare di aspetto pseudotumorale, risultante dalla confluenza di più ...
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Nel Vecchio Testamento, figlia di Amram e sorella di Mosè e Aronne; vegliò su Mosè lasciato sulle acque del Nilo e riuscì poi a fargli dare come nutrice dalla figlia del faraone la sua stessa madre (Esodo [...] le danze e i canti di ringraziamento (Esodo 15, 20-21). Nel deserto, avendo mormorato contro il potere di Mosè, fu colpita dalla lebbra, e solo per l'intervento del fratello poté essere risanata (Numeri 12). Morì e fu sepolta a Cades (Numeri 20, 1). ...
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Troviero francese della fine del sec. XII, nativo di Arras. Si conosce di lui un rimaneggiamento dell'antica chanson de geste Les Saisnes, e gli si attribuisce una diecina di fabliaux (Barat et Haimet, [...] l'envieux ecc.). B. sembra inoltre sia l'inventore di una forma poetica originale: il Congé: il povero poeta, attaccato dalla lebbra, prima di lasciare il mondo, manda l'addio ai suoi amici di Arras in una composizione di quaranta stanze. Tale forma ...
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HURA
Fabrizio Cortesi
Genere di piante Dicotiledoni Archiclamidee della famiglia Euforbiacee (Linneo, 1737) molto prossimo al gen. Hippomane (v. manzanillo): ne differisce per gli stami monadelfi, l'ovario [...] , e il frutto le cui cocche a maturità si staccano con forza le une dalle altre. L'H. crepitans L. è un grande albero dell'America tropicale; contiene un lattice irritante; i semi sono purgativi e la corteccia è usata nel trattamento della lebbra. ...
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lebbra
lébbra (o lèbbra; letter. lébra, ant. lépra) s. f. [dal lat. lepra, gr. λέπρα, der. di λέπω «squamare»]. – 1. Grave malattia contagiosa a decorso cronico, di cui è agente patogeno un batterio (Mycobacterium leprae) e le cui manifestazioni...
leproso
lepróso agg. [der. del lat. lepra «lebbra»]. – Della lebbra, che è caratteristico della lebbra: cellule l., cellule che hanno fagocitato bacilli della lebbra; granuloma l., lesione elementare, infiammatoria, della lebbra, costituita,...