OSPEDALE (ted. anche Krankenhaus)
Alessandro CANEZZA
Adolfo PAOLINI
Giulio MARCOVIGI
La parola deriva dal latino hospitale; hospitalia erano chiamate le stanze destinate agli ospiti. Ma soltanto nel [...] luoghi di sventura, fa particolare menzione d'un ricovero situato fuori della città, dov'erano accolte le vittime della lebbra e del cancro. Chiamato nel 398 alla sede di Costantinopoli, stabilisce ricoveri per infermi e pellegrini, designati con il ...
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SACERDOZIO
Enrico ROSA
Gerardus VAN DER LEEUW
Nicola TURCHI
. Il sacerdote è il rappresentante di una comunità nelle sue relazioni con le potenze divine, ma può eventualmente essere anche il rappresentante [...] in genere del Tempio, i sacerdoti erano incaricati di varie altre mansioni: ad esempio, esaminare una persona sospetta di lebbra e dichiararla o comune o infetta; trattare i casi del divorzio ebraico; fissare il calendario religioso-civile; decidere ...
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INSETTICIDI (XIX, p. 357)
Giuseppe Tommasi
L'eliminazione degl'insetti è giustificata dalla gravità dei danni che essi arrecano, soprattutto, essendo in prevalenza fitofagi, all'agricoltura. Ma molti [...] solfocalcica può combattere nello stesso tempo parassiti animali e vegetali, così il crisonfalo e la fumaggine, spesso anche la lebbra lichenosa, malattie si può dire normali agli agrumi invecchiati; il suo impiego è perciò molto vasto, avendo essa ...
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TESTICOLO (dal lat. testis; gr. ὄρχις; fr. testicule; sp. testículo; ted. Hode; ingl. testicle)
Nicola PENDE
Alberto PEPERE
È la ghiandola che produce gli elementi germinali maschili. V. genitale, [...] si può istituire un "fungo sifilitico". Nella lue congenita le localizzazioni testicolari sono assai rare.
La lebbra colpisce con relativa frequenza il didimo anche di ambo i lati con flogosi interstiziale diffusa, infiltrazione linfocitoide ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] più deboli, e nel 1890 Koch stesso riconosceva che per varie malattie, come la febbre tifoide, la difterite, la lebbra e il colera non era possibile infettare animali con colture pure e quindi ottemperare alle regole previste dal ragionamento basato ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] ad calcem") e quelle che colpiscono il corpo nel suo complesso. Molto temute sono le infezioni epidemiche (peste, lebbra, ecc.). Alle malattie è possibile opporsi con tre tipologie di terapia: dietetica, chirurgica e farmacologica (in gran parte ...
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Trasmissione sessuale
Franco Sorice
Le malattie sessualmente trasmesse comprendono un gruppo di patologie - alcune frequenti, certe rare, alcune ubiquitarie, altre quasi esclusivamente limitate a determinate [...] basso titolo anche in altre malattie (per es., mononucleosi infettiva, polmonite da micoplasmi, artrite reumatoide, connettiviti, lebbra ecc.). Si rivelano più specifiche e sensibili altre reazioni (test treponemici). Scarsamente impiegato per la sua ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] un po' per pietà un po' per egoismo, la uccide e ne occulta il cadavere; teme di aver contratto da lei la lebbra ma, dopo vari accadimenti, può riprendere tranquillamente la via di casa (conservando, tuttavia, al fondo di se stesso l'ombra del dubbio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo centrale la poesia latina attraversa un’evoluzione tumultuosa, spesso in dialogo con le letterature [...] celebri inni di rivolta morale come Utar contra vitia carmine rebelli (“userò contro i vizi una poesia ribelle”). Muore forse di lebbra dopo il 1179. Si ritiene che i Carmina Burana contengano anche alcuni testi di Pietro Abelardo, ma non si è giunti ...
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botanica
Alessandra Magistrelli
La scienza che studia il regno vegetale
La botanica è la scienza che studia le piante. Il suo nome, coniato nel 1° secolo d.C. dal naturalista Dioscoride, viene dal greco [...] nell'antichità, come la famosa teriaca che, prescritta da Galeno (2° secolo) per curare sordità, epilessia, itterizia, febbre, lebbra, era una miscela di liquirizia, rabarbaro, menta, carota, oppio, anice e altro ancora.
La scoperta di medicine di ...
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lebbra
lébbra (o lèbbra; letter. lébra, ant. lépra) s. f. [dal lat. lepra, gr. λέπρα, der. di λέπω «squamare»]. – 1. Grave malattia contagiosa a decorso cronico, di cui è agente patogeno un batterio (Mycobacterium leprae) e le cui manifestazioni...
leproso
lepróso agg. [der. del lat. lepra «lebbra»]. – Della lebbra, che è caratteristico della lebbra: cellule l., cellule che hanno fagocitato bacilli della lebbra; granuloma l., lesione elementare, infiammatoria, della lebbra, costituita,...