DELLA CELLA, Paolo
Daniela Silvestri
Nacque il 13 giugno 1792 a Cabanne, frazione di Rezzoaglio presso Chiavari (Genova), da nobile famiglia, figlio primogenito di Luigi Maria ed Antonietta Rodini. [...] E. Gosson, Revision du Florae Lybicae specimen de Viviani, in Bull. d. Soc. bot. de France, XII (1865), p. 276; A. Mei, La lebbra in Cirenaica e nelle regioni limitrofe, in La Clinica chirurgica, XVII (1911), pp. 1462-1518, con rif. al D., p. 1418; L ...
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PIGMENTAZIONE CUTANEA
Virgilio DUCCESCHI
. La grande diffusione e l'estrema varietà dei colori della cute, dei peli e delle penne nel regno animale costituiscono per il biologo una serie di problemi [...] centrale o periferico, che producono alterazioni trofiche della pelle, tali le macchie chiare o scure che accompagnano la lebbra; da malattie delle capsule surrenali (morbo bronzino o di Addison), che possono dare una melanodermia accentuata; oppure ...
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ORGANICI, ACIDI
Gaetano Charrier
. Gli acidi organici sono caratterizzati dal gruppo monovalente
che secondo la proposta di A. v. Baeyer ha assunto la denominazione di carbossile. Detti composti si [...] Hydnocarpus anthelmintica e Taraktogenos Kurzii), che esterificati costituiscono un ottimo specifico contro il terribile flagello della lebbra.
Gli esteri degli acidi grassi costituiscono col loro miscuglio le essenze di frutta naturali e artificiali ...
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PAOLO I, papa
Paolo Delogu
PAOLO I, papa. – Appartenente a una famiglia della nobiltà romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (odierna via del Corso), venne allevato ed educato nelle [...] Costantino.
Esso consisteva in un fittizio documento con cui Costantino, dopo aver ricordato la miracolosa guarigione dalla lebbra ottenuta per intercessione del papa Silvestro, esprimeva la sua devozione e gratitudine per gli apostoli romani e per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] delle comete (XXIV, 12), delle eclissi (XXVII, 35-36), delle stelle cadenti (XV, 13-18); in medicina si sofferma sulla lebbra e la scabbia (Inferno XXIX, 75-84), l’idropisia (XXX, 49-57), la febbre quartana (XVII, 85-87); in meteorologia descrive ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] eiusdem de ponderibus et mensuris nec non de emplastris et unguentis (Ferrariae 1485, Venetiis 1536) insieme ad un trattato sulla lebbra di Gentile da Foligno e uno sulle giunture ossee di Gentile da Firenze, ampio commento ad Avicenna e ad altri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Regno di Gerusalemme e i feudi minori
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Regno di Gerusalemme, passato attraverso [...] territoriale dei suoi principati.
La corona è cinta in quel momento da re Baldovino IV, che fin da bambino aveva contratto la lebbra. Egli riesce a lungo a tener a bada il Saladino e al tempo stesso a dominare il clima di rivalità e d’intrighi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni che precedono la peste del 1348 si osserva in gran parte d’Europa un aumento [...] si riflette in alcuni mutamenti che investono il governo della sanità pubblica, come nel caso della medicalizzazione della lebbra, fino ad allora considerata piuttosto come il contrassegno di una impurità morale, o in quella della nuova fondazione ...
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SOZZI, Mario
Alberto Tanturri
– Nacque a Chiusi il 7 aprile 1608, quartogenito di Marcello, esponente della nobiltà locale e di Celantia Buratti.
Non si sa nulla della sua formazione, che dovette tuttavia [...] della malattia che lo avrebbe ucciso. È difficile individuare la natura del morbo, che non fu comunque né lebbra né sifilide, come affermano, con intenti larvatamente denigratori, molti storici dell’Ordine. Si trattò di un’infermità particolarmente ...
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CICCARONE, Antonio
Antonio Graniti
Nacque a Vasto (Chieti) il 7 ott. 1909 da Francesco e da Rosa Marcantonio, in una famiglia di antiche e nobili tradizioni culturali e civiche.
Il nonno Silvio (1821-1897) [...] , in Nuovo Giornale bot. ital., n. s., LIV (1947), pp. 697-712; Considerazioni biologiche e sistematiche sull'agente della "lebbra" delle olive, recentemente osservata nel leccese, in Boll. della Staz. di patol. veg., s. 3, V (1947), pp. 143 ...
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lebbra
lébbra (o lèbbra; letter. lébra, ant. lépra) s. f. [dal lat. lepra, gr. λέπρα, der. di λέπω «squamare»]. – 1. Grave malattia contagiosa a decorso cronico, di cui è agente patogeno un batterio (Mycobacterium leprae) e le cui manifestazioni...
leproso
lepróso agg. [der. del lat. lepra «lebbra»]. – Della lebbra, che è caratteristico della lebbra: cellule l., cellule che hanno fagocitato bacilli della lebbra; granuloma l., lesione elementare, infiammatoria, della lebbra, costituita,...